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Andai subito su Whatsapp e scrissi a Teo.

TEO VIENI SUBITO IN CAMERA MIA, SUBITO PERFAVORE! senza farti vedere da Rohn grz.

Sentii la notifica arrivare sul cellulare di Matteo, dopo circa 10 secondi sentii la porta che si aprì.

《Hey...cosa succ...》

Presi Teo, lo tirai dal braccio e lo feci sedere sul letto.

《Monny ma io in realtá mi starei sentendo con una tipa, ok si può fare ma non sará una cosa seria eh, na botta e via.》 Disse lui ridendo.

《Smetta coglione! Non ci crederai mai! Indovina lunedì con chi esco!》

《Si ti ho sentito urlare...Lorenzo?》

《YEA BOIIIIIIIIIIIII》saltai e feci cadere una lampada, ma alzai le spalle con disinteresse, ero troppo...sovraeccitata.

《Wah sono felice per te》disse con una leggera intonazione di menefreghismo.

《Ah e chi è sta tipa con cui ti stai sentendo? Sai che non mi piace quando non mi dici le cose, coglio》 chiesi io mentre sistemavo i vestiti.

Lui con aria triste mi disse 《Si è una che ho conosciuto al bar giovedì...ma niente di serio》.

Capii che c'era qualcosa che non andava.
Mi sedetti di fianco a lui e gli misi un braccio attorno ai fianchi, appoggiando la mia testa nella sua spalla.

《Cos'hai?》 Chiesi io.

《Non so...è da un po' che mi sento...giù. Non so come...》
Appoggiò la sua testa su di me.

《Senti, stasera al Lasergame?》 Dissi io, magari gli tiravo su il morale.

《Non ne ho molta voglia》

Prima che avesse potuto cotinuare, sveltamente dissi.

《Dai veloce, vestiti, fino alle 3 al Lasergame, forza, so che ti piace》sorrisi e lo feci alzare dal letto.

《Daccordo》 sorrise lui.

Gli diedi un bacio sulla guancia e lo mandai nella sua stanza per cambiarsi.

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Al lasergame.

Ero sbronza. Teo era sbronzo.
Non capivo nulla, la testa mi girava, guardai l'orologio, era l'1 di notte, avevo mille pensieri in testa che si intrecciavano l'uno con l'altro, non riuscivo a fare una frase
e di senso compiuto, ridevo, ridevo tantissimo, teo sorrideva, lo vedevo, era stanco ma continuava a ballare.
Dov'eravamo? Ci saremmo spostati allo Zeus, ma non ricordo nulla.

Lo Zeus é un disco-pub dove si beve e si balla, di Fianco al laser game.

Teo era dietro di me, che si strusciava su di me, come io mi strisciavo su di lui, io avevo un bicchiere mezzo vuoto in mano, e lui aveva una bottiglia di Becks nella mano destra, mentre l'altra mano era sul mio fianco mentre ballavo a tempo del suo bacino, che era in contatto con me.

Eravamo sbronzi.

La mia vista era offuscata e dopo un po' non vitti piú nulla.

La mattina seguente.

La testa mi girava, avevo la nausea.
Mi alzai dal letto e andai verso lo specchio: il mio trucco era sbavato.
Ero nella mia stanza, mi ricordavo solo quei 10 secondi che vi ho raccontato in precedenza, nulla di piú, nulla di meno.

Mi strusciai le mani sugli occhi, avevo lo sguardo offuscato e i miei occhi erano neri dal trucco sbavato, avevo due succhiotti sul collo, viola, quasi neri, ma si potevano benissimo coprire con un po' di fard.

Il senso di nausea si fece sempre più forte, ma non rigettai.

Non riuscivo a mettere a focus lo specchio, mi bruciavano gli occhi.

Appena riuscii a farlo, mi spaventai, nel mio letto c'era una figura.

Non avevo ancora individuato chi fosse, gli si vedeva solo il braccio...
Quel braccio...con quel tatuaggio...
Oh no.
Avevo capito chi era.
Ma come?
Cosa avevamo fatto?
Non ci credo.
Era Teo.
Io non...volevo. (Salmo cit.)

Lo svegliai.

"Teo! Teo svegliati!" Lo presi per il braccio e lo feci cadere per terra.

《Monny orcod** ma perché?》

La faccia di Teo impallidí d'impatto e corse in bagno, aveva la nausea pure lui.
Eravamo ubriachi, nello stesso letto...Non ci voglio credere.
Quando Teo uscí dal bagno, lo trascinai nella mia stanza.

《Si puó sapere che cazzo mi hai fatto? 》Dissi io minacciosamente.
Ripensai, alla fine eravamo ubriachi entrambi.
Quindi riformulai la frase.
《Cioé...cosa abbiamo fatto?》dissi calma.

Lui rispose con un alzata di spalle. 《Ero ubriaco quanto te...ma si, avremmo scop...》

《Non continuare, ti prego》 dissi io stringendo i pugni.

《Ma ti faccio schifo o eri vergine?》Chiese lui quasi ridendo.

《Nessuno dei due...é...che é successo per sbaglio, mi sento zoccola》
Dissi io.

《Tranquilla, non ti ricordi nulla, non ti disturberá piú di tanto questo pensiero, zoccoletta mia》
Inizio a darmi bacini da lontano con sarcasticamente.

Lui per scherzare disse:《Al massimo domani, se la dai a Lorenzo, sentirá il mio odore.》Si mise a ridere.

《Io non la do al primo appuntamento...Forse》

Matteo sorrise e si mise sotto il lenzuolo, aveva l'intenzione di andare a dormire di nuovo.

《Ora prendi il tuo bel culetto e vai nel tuo letto, devo pulire》.

Lui si alzó e se ne andó nella sua stanza.
Dopo pochi minuti, mentre rifacevo il letto, entró Matteo, che aveva un aria preoccupata.

Io aggiustai il mio top di Calvin Klein e i miei pantaloncini da calcio neri e lo feci parlare.

《Hey succede qualcosa?》 Chiesi io, insospettita dalla faccia di Teo.

《Ma io mi chiedevo...-Attese un attimo- ma se Teo ci avesse sentiti ieri sera? Sai magari ci siamo accidentalmente lasciati andare e abbiamo...Beh come dire, 'urleggiato' ecco.》

La mia faccia si insospettí.

《Io non so...prova a chiedere a Ciccio》Mi calmai.

Se veramente Rohn ci avesse sentito, mi sarei sentita una merda.

Fare "rosicare" la persona a cui piaccio, facendo sesso con il suo migliore amico? Ci ero giá passata da questa situazione, non era piacevole, Rohn era un mio grandissimo amico, non potevo fargli questo.

Piú tardi.

Teo era uscito, Rohn e Ciccio pure.
Io ero a casa che pulivo la camera di Dread, mi avrebbe ripagato poi con una cena al sushi.

(A me non servono soldi, mi serve il sushi.)

Mentre cercavo l'aspirapolvere in un armadietto all'entrata della casa, sentii dei passi decisi e svelti salire le scale del nostro condominio.

La porta si aprí e io presi uno spavento.

Era Teo, aveva il fiatone e appena aprí bocca disse: 《Monny, vieni, Rohn ha fatto un incidente in macchina, é all'ospedale!》

Io subito mi infilai delle scarpe e corsi nella macchina di Teo, che mi avrebbe successivamente portato in ospedale.


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