Nikkō

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*Traduzione: Luce Solare.

-Mhh...lasciami dormire ancora, Shizue.-

-Onee-chan! La partenza è oggi! Svegliati!-

-La partenza? LA PARTENZA!- sbotto improvvisamente alzandomi in fretta e furia dal mio letto.

Come mio solito, durante il periodo estivo, insieme alla mia sorellina, mi trasferisco temporaneamente in un piccolo paesino dove abitano i miei nonni per poter trascorrere in tutta tranquillità le mie vacanze, ed ogni anno finisco sempre per perdere per un pelo il treno che ci avrebbe portate a destinazione.

Una volta aver finito di prepararmi, sia io che Shizue ci affrettiamo alla stazione, al punto che mi tocca aggiustarmi i capelli durante quella che purtroppo è una vera e propria corsa contro il tempo.

Arrivato il nostro mezzo di trasporto e riprese le valigie, entriamo finalmente nel nostro solito vagone.
Shizue non capisce ancora adesso il motivo per cui io abbia sempre intenzione di sedermi al mio solito posto, dopotutto è anche una fortuna riuscire sempre ad occuparlo prima che venga preso da qualcun'altro.

Nell'attesa che parta, tendo ad appoggiare il gomito sul braccio del sedile, tenendo il mio mento sulla mia mano, voltando poi in seguito il mio sguardo verso l'esterno.

Shizue tende a pensare agli affari suoi durante il tragitto, ma ogni volta...notando le varie coppie entranti nel vagone non fa che chiedermi...

-Onee-chan, quando ti deciderai a trovare anche tu un fidanzato?-

Alla sua domanda non faccio che sorridere, rivoltando il mio sguardo nuovamente fuori al finestrino.

-Dubito che una come te possa sapere il significato del termine "innamorarsi".- proseguì.

Il treno finalmente parte e ammiro, così come ogni anno, quello stupendo paesaggio che tende a stupirmi come se lo avessi visto per la prima volta.

Tornare di nuovo lì non farà che far scaturire all'interno della mia mente tanti momenti passati.
Lo ricordo come se fosse ieri.

-I passeggeri sono pregati di scendere.- disse improvvisamente quell'assillante voce proveniente dall'altoparlante del treno.

-Onee-chan! Forza!-

-Ogni anno sempre il solito posto...non ne posso più. Non c'è mai nulla da fare dai nonni.- mugolai sbuffando, scendendo dal solito treno in compagnia di Shizue.

-Yui! Shizue!-

-Nonna! Nonno!- urlò la ragazzina fiondandosi tra le braccia dei due sorridenti anziani.

-Nonno, Nonna...non c'era bisogno di venirci a prendere.-

-Oh andiamo, non dire sciocchezze Yui, non capita tutti i giorni di vedervi qui.- rispose mia nonna continuando a sorridermi.

Prese le nostre cose, giungemmo nella piccola casupola dei due vecchietti posta circa verso il centro del paese.
Shizue col passare del tempo era riuscita a trovarsi dei veri e propri amici di giochi, mentre io a differenza sua non avevo nessuno in particolare con cui passare il resto dei miei giorni.

Più tempo passava, più la temperatura tendeva ad alzarsi, lasciando che il caldo fosse davvero insopportabile.
Non ero amante del sole, e purtroppo non potevo fare altro che abituarmici.

A casa dei nonni non ero certamente in una situazione migliore,e piuttosto che annoiarmi preferivo trovare sempre una buona scusa per uscire.

Tuttavia, quel giorno qualcosa cambiò.

NikkōWhere stories live. Discover now