Prologo

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In una grande villa in montagna, durante una notte tempestosa, una donna portò alla luce una bambina col sostegno del marito.
Si diceva che la nascita di quella creatura avrebbe portato il caos. Che avrebbe massacrato migliaia di persone. Che avrebbe disfatto villaggi interi. E cosi è stato.

-Guarda. È bellissima.- dice la donna con mezzo sorriso tenendo la bambina in braccio.
-Si, lo è.- dice l'uomo con tono severo accarezzando la nuca della donna. -Come la chiameremo?- continua.
Dopo un breve silenzio la donna risponde:
-È fredda e la sua pelle è bianca come la neve. Direi che il nome Eirweyn le si addice alla perfezione.-
L'uomo acconsente con mezzo sorriso ma secondi dopo quel sorriso svanisce.
-Pensi abbiamo sbagliato per non avere dato retta alle parole del vecchio?-
-Non succederà nulla di tragico Sebastian. Non perderà il controllo.-
-Sappiamo entrambi come andrà a finire Natasha.- l'uomo alza la voce.
-Finalmente abbiamo la nostra bambina tra le braccia e tu senti il rimorso di non averla fatta uccidere? Dalle una possibilità, io credo in lei e dovresti farlo anche tu.-
-Se andasse storto qualcosa deve essere eliminata. Le regole sono queste quindi, non affezionarti troppo.-risponde l'uomo con tono severo allontanandosi pian piano dalla donna per uscire dalla stanza.
Sull'orlo della porta si ferma e con spalle girate verso la donna le dice:
-Ti confesso che sono sempre stato contrario della sua nascita. È impura e sappiamo entrambi che d'ora in avanti nessuno è al sicuro, ma rispetto la tua scelta.- si sofferma per poi continuare.
-Se mai commettesse un passo falso sappi che la ucciderò con le mie stesse mani.-
Esce dalla stanza allontanandosi con passi leggeri lasciando la donna con mille pensieri nella testa.

Ti salveròWhere stories live. Discover now