Capitolo 27

512 39 2
                                    

  Amethist
Non ho dormito nulla sta notte,ho fissato il soffitto per ore ed ore domandandomi che cosa vorrá farmi fare quella pazza. Ripasso mentalmente il piano cercando eventuali errori ma non ne trovo cosi per curiositá guardo l'ora,sono le sette,pensavo fosse piú presto. Sento Blake che,ancora nuda,si muove su di me e le accarezzo i capelli,lei alza il viso e mi sorride un po assonnata:"che sonnooooo" sbadiglia sonoramente e si rimette sul mio petto:"buongiorno piccolina a che ora devi andare all'agenzia?" lei si stropiccia gli occhi e nel farlo si guarda l'anello che ha al dito e un sorrisone le appare in viso,la bacio dolcemente ricordando la serata di ieri e quando ci stacchiamo lei mormora:"fra un oretta,vado a vestirmi,la colazione la fai tu?" annuisco e vado di sotto a preparare il caffé accompagnato da due fette di torta di mele e aspetto Blake a tavola. Arriva poco dopo gia vestita e truccata,le sorrido e la bacio dolcemente:"mi mancavano queste labbra" sussurro e lei mi morde piano il labbro per poi staccarsi senza fiato. Terminata la colazione saliamo in macchina e la bacio ancora e ancora prima di partire per imprimermi a fuoco nella mente il suo sapore perchè so che mi mancherà. Blake incrocia la mano con la mia e chiede:"come mai tutta sta dolcezza?" arrossisco e rispondo:"non ti vedrò per tutto il pomeriggio e mi mancherai" magari fosse solo per un pomeriggio,sarebbe tutto piu facile,tengo per me questi pensieri e stringo la mano di Blake per poi partire.

                               Blake

Ammy oggi è un po strana,so che è dolce con me ma oggi ha dato il meglio di se,ci rifletto un po ma decido di non darci peso dopotutto non mi dispiace. Dopo pochi minuti di macchina siamo davanti all'agenzia e Ammy mi aiuta a scendere,la saluto con un bacio e lei risale in macchina e sento che mi guarda mentre entro.
Mi oriento in fretta tra gli ormai noti corridoi della struttura e raggiungo un salottino interno dove mi aspetta la mia assistente con il programma di oggi. La saluto con un cenno della mano e sfoglio l'orario,finirò per l'una e mezza spero che Ammy mi aspetti per pranzo cosi le scrivo un messaggio per avvisarla e dopo poco lei mi risponde con un "certo piccolina",sorrido e metto via il telefono entrando in studio. Ci sono gia un paio di modelle con addosso capi di H&M che aspettano e chiaccherano tra di loro. Le richiamo all'ordine e spiego loro le pose che dovranno assumere mentre scatto,loro ascoltano attente e la mia giornata lavorativa ha inizio.

Amethist

Blake è al sicuro. Blake è al sicuro.
Mi ripeto questa frase come un mantra ed in tutto cio sono ancora ferma,parcheggiata di fronte all'agenzia. Ho un ansia addosso che credo di soffocare cosi decido di dirigermi al bar dei miei amici.
Una decina di minuti dopo arrivo e parcheggio,mi faccio largo tra gli scatoloni che riempono il giardinetto al di fuori del locale in fase di arredamento e busso ad una delle finestre. Dopo un po un groviglio di ricci scuri sbuca fuori dalla finestra e mi sorride: Theo. Il ragazzone di 1.80 tutto ricci e occhi nocciola esce e mi apre scompigliandomi i capelli:"ciao peste" dice sfoderando uno dei suoi sorrisoni bianchissimi,lo abbraccio di slancio e rispondo:"ciao T dove sono gli altri?" Lui indica con il pollice l'interno della strittura ed io entro seguita da Theo e dal rumore delle mie convers sui sassolini dell'ingresso.
Scorgo tre figure che,spaparanzate su tre divanetti rossi un po impolverati,sorseggiano delle birre e ridono,uno di loro ossia Vlad si alza e vedendomi mi abbraccia stritolandomi. A corto d'aria cerco di liberarmi da quell'abbraccio mortale e interviene in mio aiuto Luca che dice:"ehi nordico cosi schiacci la peste" Vlad ride e mi molla mentre io gli lascio un bacio sulla guancia e mi massaggio le costole. Vlad è nato in russia,da qui il soprannome nordico,ma parla decisamente bene l'inglese,c'é poi Theo che è inglese puro sangue e poi Luca che è di origini italiane e fra tutti noi è quello che si abbronza di piu in estate. Saluto tutti e,dato che conoscono Iris li prendo da parte e gli racconto tutto.
Alla fine Theo dice:"quella stronza deve sempre rovinare tutto ma hai in mente un piano perfetto lo ammetto" sorrido soddisfatta e Vlad si sgranchisce i muscoli per poi dire:"conosco gente nel riformatorio dove ti metteranno in caso di accusa di partecipazione,posso farti mettere in stanza con due mie amici. Sarai al sicuro. Dilan e Jo ." Alzo un sopracciglio stupita:"tu hai amici ovunque Vlad" lui ride e risponde:"sono pieno di sorprese io" scuoto la testa ridacchiando e incontro lo sguardo di un Luca pensieroso,dopo un po dice:"Blake dovrebbe sapere ma non prima che tu faccia tutto questo perche sennò non ti lascia andare,scrivile una lettera non è detto che tu possa poi dirglielo di persona" annuisco convinta e sorrido:"grazie ragazzi" loro alzano le spalle senza dire nulla ed esco andando verso la macchina per  dirigermi a casa.

     Blake

Guardo l'ora istericamente,sono davvero stanca perché sono ore che vado di set in set per fare foto di album importanti e ovviamente solo io devo trovare le modelle piu stupide e incompetenti della storia. Chiamo Ammy ma non mi risponde,strano molto strano. Nathan,modello del Abercrombie,mi viene incontro e mi chiede:"Ehi Blake ti vedo distrutta ti va di prenderci un caffé?",sorrido e annuisco convinta cosi ci dirigiamo verso la macchinetta chiaccherando del più e del meno.

Amethist

Torno a casa in fretta e mi siedo sul letto pensando a cosa scrivere a Blake. Dopo un po decido di prendere carta e penna e inizio a buttare giu riga dopo riga i miei pensieri,rileggo piu molte volte quelle tre pagine di lettera e poi le piego per inserirle in una busta che chiudo a chiave in un cassetto,le dirò dove cercarla solo al momento opportuno. Risalgo in macchina e mi dirigo da Blake.

Verso sera...

      Blake

Dopo una lunga giornata sono finalmente a casa e mi godo le coccole di Ammy. Siamo comodamente sdraiate sul divano a guardare un film quando sento la mano di Ammy vagare sulla mia intimitá,mi scappa un gemito e le stringo la mano sussurrando:"peste cosa combini?!" lei mi guarda con un sorriso sghembo e mi bacia dolcemente e poi si ferma a guardarmi,mi accarezza le guance e sussurra:"sai che ti amo Blake?" annuisco vigorosamente e rispondo:"anche io Ammy". Ci coccoliamo ancora un po e dato che sono stanchissima decidiamo di andare a nanna.

          Amethist

Fra una cosa e l'altra é arrivata mezzanotte e mezza cosi mi vesto silenziosamente e mi fermo un attimo a guardare Blake che dorme pacifica,é cosi bella. Le lascio un bacio sulla fronte ed esco di casa,decido di prendere uno degli ultimi bus notturni per non svegliare nessuno con il rumore della macchina,dopo qualche fermata intravedo il profilo dei magazzini e poco dopo ci sono davanti cosi scendo.
Attraverso lo spiazzo che di solito funge da parcheggio per camion e autocisterne di ogni tipo e che ora é totalmente deserto,le mie scarpe producono un rumore strano sull'asfalto. Raggiungo uno dei primi depositi e mi accorgo di non essere sola,Iris e due ragazzi alti come armadi che non si degnano di presentarsi mi aspettano appoggiati ad un muretto. Iris non dice nulla e si gira facendoci cenno di seguirla e si ferma davanti a due borse con un contenuto probabilmente illegale. Uno dei due uomini prende una borsa dopodiché Iris mi obbliga a prendere l'altra tenendo per sicurezza una pistola puntata sul mio fianco,non posso scappare. Saliamo su un auto che penso sia rubata dati i segni da scassinamento e il ragazzo senza borsa sale al posto di guida e parte a tutta velocitá,nel viaggio cercando di non farmi notare premo il tasto di attivazione del GPS,ora la polizia sa dove siamo,presto ci troveranno. Dopo quelle che a me sono sembrate ore ci fermiamo e un gruppetto di gente coperta con cappucci e abiti scuri si avvicina e chiede ad Iris:"dove hai messo la roba?" lei fa cenno a me e al ragazzo che mi era di fianco di alzarci e portare le borse ma prima chiede:"dateci prima i soldi" l'uomo a capo del gruppo non risponde come se stesse pensando a cosa dire poi gracchia:"non ho i soldi qui te li darò a breve" Iris stringe i pugni e prende la pistola avvicinandosi pericolosamente all'uomo,mi preparo a tapparmi le orecchie per non sentire lo sparo ma non succede nulla. Le sirene della polizia risplendono nel buio e le auto ci circondano,un ufficiale mi tira da parte e in breve tempo Iris e gli altri vengono disarmati e ammanettati. Iris mi lancia un ultimo sguardo carico d'odio e segue gli agenti in una delle auto. L'ufficiale che mi aveva scostato prima mi si avvicina e dice:"Allora Amethist ho gia parlato con la centrale,ti dobbiamo dare un mese per legge non perché vogliamo dopo tutto a noi hai solo fatto un favore e ti ringrazio. Quella pazza non ti dará piu fastidio,ora ti porto in centrale per firmare delle cose e chiameremo chi vuoi. Ti dico che andrai in un istituto correzionale e non in un vero e proprio carcere". Annuisco e ingoio a vuoto,mi sento la gola secca e la testa pesante,un mese senza Blake é un brutto colpo ma spero di non doverle leggere la delusione negli occhi perché mi ucciderebbe.
Dopo un breve tragitto raggiungiamo la caserma e firmo le carte poi mi preparo mentalmente a cosa dovrò dire a Blake.

HerDonde viven las historias. Descúbrelo ahora