Nelle notti smorte quando la Luna è rimasta nel buio,
nelle serate senza musica, senza carezze e senza senso,
mi ritiro nel mio mondo in compagnia d’un amico,
che vive in una bottiglia e lo chiamo gridando: “Bordeaux!”.
Mi chiede: “Dove vuoi che andiamo questa sera?
Sulle stelle a cantare sul mondo dormiente,
nelle tenebre a stuzzicare il diavolo impotente,
o raggiungiamo tuo fratello, come facciamo sempre?”
Gli rispondo, tracannando dal suo camino:
“Amico mio, sta notte è per noi due!
Con te ho baciato la libertà, la dolce creatura,
amante dagli occhi d’oro e l’anima d’argento!
Assieme abbiamo riso con la follia,
la vergogna abbandonò il nostro tavolo,
una gioia implacabile ci scorreva nelle vene,
tutto era possibile, anche il male divenne il bene!
Fianco a fianco danziamo con la morte,
madre oscura, sorella profana, amica eterna;
la paura trema e lacrima al nostro cospetto,
noi tre paladini: Carmina, Nettare e Thanatos!
Sta notte stiamo qui, non altrove dai nostri cuori,
stiamo al sicuro, se vuoi, nel vetro di casa tua,
amo i nostri pensieri alla luce del tuo regno,
le tue acque nutrono la mia anima come la pioggia la terra!”.
Fiumi vermigli di parole, altro non ci serve,
ed esiliati in una gabbia di cristallo iniziamo a sognare:
una forza sovrumana possiede il mio spirito,
affronterei tutto, la vita, il mondo, anche da solo!
Tortura per il mio corpo, estasi per la mia anima,
potessi abbandonarmi a questa frenesia di sangue di rose,
a questi profumi di ciliegie misti alle foglie autunnali,
a questo dono di Dio per alleviare le ferite mortali!
D’un tratto il mio compagno s’incupisce,
“che farai –domanda- quando finirò?”,
“Che sciagura! –piango- Che tristezza! Che vuoto!
Chi mi porterà nel fondo del mio spirito, nell’eterno, da mio fratello?”.
“Un ultimo sorso –osserva- e tutto sparirà,
che farai quando non potrai più trovarmi?”,
“Amico mio!O sogno o la mia anima è morta!
Sparissi tu dal mondo, comincerei a bermi l’inchiostro!”
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INK DRUNK
PoesiaI poeti dell'epoca senza nome. In un epoca come la nostra ci sono persone che arrancano come s'una parete scoscesa in cerca di un appiglio, un qualcosa alla quale aggrapparsi per non cadere, per non crollare, per non perdersi. Alcuni vagano nel bui...
