Prologo

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"Salta."

Gli avevano detto le voci.

"Salta"

E lui le aveva ascoltate, perché era sempre così. Era debole. E non riusciva a farle uscire. Stavano lì, nella sua testa 24 ore sue 24. 7 giorni su 7. Cantavano, parlavano, si divertivano a far scherzi alla sua mente malata..... Però il peggio avveniva di notte, prendevano forma, diventavano ombre vive, gli facevano fare ciò che non voleva fare.

Era colpa loro se adesso era lì.
Era colpa loro se adesso suo padre lo stava spingendo e strattonando all'interno di quel manicomio.
Era colpa sua se adesso Izzy e sua madre piangevano chiedendo al padre di fermarsi.

Non lo avrebbe fatto. No... Alec lo conosceva e sapeva che lui non voleva che un figlio pazzo intralciasse la sua carriera. Però non credeva che avrebbe scelto proprio quel posto, d'altronde era sempre suo padre è un "ospedale" che si chiama "Monsters's House" non ispira molta fiducia, neanche a un padre che odia il proprio figlio.
Lui non era un mostro... Erano le voci... Era colpa loro...

"Non ci voglio andare papà!" Disse Alec piangendo e aggrappandosi al braccio del padre.
"Non chiamarmi così!" Ribatté l'uomo spingendo il figlio lontano dal suo corpo. "Prendetelo." Disse poi rivolto ai due infermieri "non ha nulla in tasca, potete controllare."

"NO PAPÀ!" Urlò Izzy disperata correndo verso Alec "LASCIATELO IN PACE!" Urlò ancora spingendo via i due infermieri.
"Isabel vieni via da lì. È solo un mostro."
"LUI NON È UN MOSTRO, STRONZO! LUI È TUO FIGLIO! LUI È TUO FIGLIO!"
Alec abbracciò la sorella e insieme si lasciarono cadere a terra con le lacrime agli occhi.
"Verrò a trovarti Alec. Te lo prometto. Te lo prometto."

Isabel sentì una mano calda posarglisi sulla spalla e alzò lo sguardo verso uno degli infermieri.
"Non permetterò che gli facciano del male." Disse lui. "Te lo prometto."

~

"Sono ore che sta fermo a guardare il muro senza toccare cibo..." Disse Woolsey a Camille.
"Dovrà pur mangiare." Ribatté lei con un sorrisetto sulle labbra.
"Ci penso io." Woolsey si avvicinò ad Alec e sfilò un piccolo frustino dalla cintura.
"Ehi stronzetto mangia! Se muori poi ci fanno causa, anche se ti credono un mostro." Disse usando il frustino come leva per alzargli il volto. Alec si dimenò e, dopo avergli lanciato un'occhiata di fuoco, gli sputò sui piedi.

"Tu! Brutto bastardo!" Woolsey alzò il frustino, ma non fece a tempo a muovere un muscolo che qualcuno lo fermò.
"Non ci pensare neanche. Avanti, levati di mezzo."
Alec alzò lo sguardo stupito verso il nuovo infermiere. "Allora ci sono anche persone gentili qui." pensò

Il ragazzo si girò per afferrare il vassoio con il cibo dal comodino e fu allora che Alec sentì un dolore indescrivibile colpirgli la guancia.
"WOOLSEY!"
"Non fare tante storie" disse quello ridacchiando "abituati. Non puoi salvare tutti Magnus."

~

"Mi dispiace... So che brucia, tieni duro ho quasi finito." Disse Magnus passando del disinfettante sulla guancia di Alec.
"Non sto piangendo per quello." Rispose l'altro allontanandosi leggermente e asciugandosi le lacrime. "È che... Sono un mostro." Disse, la voce ridotta a un sussurro.
"Non tutti i mostri fanno cose mostruose." Sorrise dolce Magnus.
"Secondo mio padre si." Ribatté Alec rimettendosi a piangere "secondo lui sono matto, sono folle..."

Magnus si sedette sul letto accanto ad Alec e gli passò un braccio intorno alle spalle "Devi amare le persone a cui piace la tua follia, non gli idioti che vogliono costringerti ad essere normale."
"Nessuno ama la follia."
"Fidati di me, è meglio essere pazzi, pazzi scatenati... ci si diverte di più. Strano è bello... strano è meglio."

ED ECCOMI QUI CON UNA NUOVA STORIAAAAAAA. (Sempre MALEC ovviamente)
SO CHE SEMBRA MACABRA, PERÒ AVEVO VOGLIA DI SCRIVERLA COSI😅
I MIEK COMPLIMENTI A mikaela_suzuya  CHE HA INDOVINATO IL RUOLO DI UNO DEI DUE 😂😂
COOOOMUNQUE, SPERO CHE QUESTA NUOVA STORIA VI PIACCIA!

XOXO CC⚡️

Trouble|| Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora