Capitolo 5

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Mi risvegliai con un terribile mal di testa.
Aprii leggermente gli occhi e mi accorsi che ero in un letto, ma avevo qualcosa sotto che non era un materasso, abbassai lo sguardo avendo timore che i miei presentimenti fossero veri, infatti mi trovavo sdraiata su Jace.
Mi alzai di poco su i gomiti, ma subito mise le sue braccia attorno a me ritirandomi giù. 
Lentamente mi spostai accanto a lui, cercando di non svegliarlo, e solo allora mi resi conto di indossare solo l'intimo.
Mi coprii il più possibile con il lenzuolo.
Che cazzo ho combinato stanotte?
Entrai nel panico quando notai le bustine argentate sparse per la stanza...
Non volevo che la mia prima volta fosse da ubriaca e con un vampiro che nemmeno mi ama, chiamatemi romantica ma per me doveva essere speciale...
E invece...
Lo sentii grugnire per poi girarsi verso di me, aprì leggermente gli occhi e sorrise. 
Io abbozzai un sorriso e mi diressi in bagno.

《Jace? Cosa abbiamo fatto ieri sera?》chiesi tentennando un po' appena uscii dalla doccia.
《Ti ho solo messa a letto dopo che ti  sei finita una bottiglia di Chardonnay, perché?》rispose lui con non curanza.
《Allora perche mi sono svegliata in intimo?》chiesi ancora incerta. 
《Perchè ti ho svestita io, ma tranquilla non mi intriga la necrofilia》disse sull'orlo di una risata.
《Quindi non abbiamo fatto assolutamente nulla?》chiesi tra il delusa e il sollevata.
《No nulla, a parte quel bacio che riproverei piu tardi volentieri》disse leccandosi le labbra.
Aspetta cosa ha detto? 
Se prima ero solo un po' incerta sulle cose ora sono del tutto confusa.
Vuole baciarmi di nuovo?
Ma i vampiri quando bevono si ubriacano o no?
A me ieri sera mi sembrava un tantino fuso anche lui, ma forse mi sarò sbagliata...

Era uscito un'altra volta lasciandomi qui da sola, perché io non potevo mai uscire?
Ero di nuovo immersa nei miei pensieri...
Avevo deciso di chiedergli spiegazioni riguardo la sera prima e su cosa aveva intenzione di fare con me, insomma meritavo di saperlo.
E poi forse in quel momento che non c'era avrei potuto cercare di capire cosa provavo realmente per Jace.

Ad un tratto, mentre mi stavo preparando un thè, delle urla fuori la villa attirarono la mia attenzione.
Facendo attenzione a non farmi vedere mi affacciai e vidi Jace litigare per l'ennesima volta con quella stupida Barbie, sarà la terza volta questa settimana.
Non riuscivo a capire perché litigassero, ma sembrava che lei fosse arrabbiata perché lui la trascurava. 
Dopo altri cinque minuti di urla ininterrotte Jace e la Barbie iniziano a baciarsi...
Il mio stomaco iniziò a contorcersi e delle lacrime senza il mio volere iniziarono a rigarmi il viso scendendo senza sosta.
Corsi in camera mia chiudendo la porta a chiave ed iniziando a piangere a dirotto sul letto.  
Le lacrime scendevano copiose e non riuscivo a farle smettere, stavo soffrendo come non mai, era stato il primo che mi aveva smosso qualcosa dentro ed ora era anche il primo ad avermi spezzato definitivamente il cuore dopo i miei genitori.
Davvero mi ero illusa che una come me potesse piacere a uno come lui?
Ma cosa mi ero messa in testa?
Decisi di reagire, non potevo stare così per un ragazzo che conoscevo da quasi un mese. 
Vidi un impianto stereo vicino la scrivania, non lo avevo notato quando avevo sistemato le mie cose, inserii un disco di Marilyn Manson e lo sparai a tutto volume.
Presi i miei colori e presi uno dei miei blocchi disegno, iniziai a disegnare liberando la mia mente da qualsiasi negatività trasferendola tutta sul foglio come ho sempre fatto.

Presi i miei colori e presi uno dei miei blocchi disegno, iniziai a disegnare liberando la mia mente da qualsiasi negatività trasferendola tutta sul foglio come ho sempre fatto

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Appena lo finii lo attaccai al muro, solo al termine dalla terza traccia mi resi conto che Jace stava buttando giù la porta a forza di pugni.
Spensi lo stereo e aprii la porta.
Entrò come una furia, ma alla vista dei miei occhi rossi, a causa dalle troppe lacrime, la sua espressione da arrabbiato mutò in preoccupato.
《Ti senti bene?》chiese con fare apprensivo avvicinandosi leggermente, ma a quel movimento io feci per indietreggiare.
《Benissimo grazie》dissi allontanandomi sempre di più per poi tornare a guardare il mio nuovo disegno.
Lui mi seguì 《Bello, lo hai fatto tu?》 chiese come se la risposta non fosse gia ovvia.
《Si, l'ho finito ora》dissi non curante.
《Cosa dovrebbe esprimere?》 chiese ancora.
《La sofferenza, la gelosia e la delusione non è ovvio?》 dissi con un pizzico di delusione, pensavo di riuscire a trasmettere le mie emozioni tramite il foglio.
《Certo che si percepiscono tutte queste emozioni solo che io intendevo sapere la causa di questo tuo stato d'animo?》
《Nulla di importante》 tagliai corto io.
《Lo sai che per qualsiasi cosa io ci sono vero?》disse ancora preoccupato.
Possibile che non capiva che era colpa sua se stavo male?
Perche non riusciva a capire che il nodo allo stomaco che avevo era colpa sua?
Ed era colpa sua anche dei sentimenti che mi faceva provare la sua vicinanza?
Il suo volto sembrava devastato dal dolore e non ne capivo il motivo.
Ero io che l'avevo appena visto baciare un'altra dopo neanche un'ora dalla sua affermazione di volermi baciare ancora.
Ero io che sarei dovuta essere devastata per l'illusione che mi aveva provocato.
Lui rimaneva lì.
Guardò me e poi il disegno.
Sussurò un impercettibile "scusa" e sparì alla velocità della luce.

Passarono tre ore e di Jace ancora nessuna traccia.
Sembrava essersi smaterializzato.
Stavo inziando a preoccuparmi, cosa ne sarebbe stato di me se lui non ritornasse?
Sarebbe stato meglio non pensarci al momento, presi il mio libro preferito e mi lanciai sul divano, ma era difficile leggere con mille pensieri per la testa.
Bussarono alla porta e scattai veloce a vedere chi poteva essere.
Vidi solo Jace allora aprii, ma una volta aperta la porta me lo trovai difronte con la Barbie a braccetto...
《E questa chi è?》 chiese lei con una voce talmente stridula da spaccarmi i tipani.
《Nessuno di importante tesoro, vieni e lascia pure la valigia a lei. Tu porta la borsa di Electra in camera mia!》disse lui e insieme andarono a "farsi una doccia".
Cioè quindi ora mi toccava fare da schiavetta ad entrambi?
Se questo è un incubo svegliatemi..!

Innamorata di un VampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora