capitolo 27

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Kelsey’s Point of View:

I ricordi di quella notte continuarono a ritornarmi in mente. Dal momento in cui mi ero svegliata legata ad una sedia, a Luke che mi picchiava, a Andrew che mi tagliava, a svegliarmi legata ad un letto fino a Luke che alzava le mani sul mio corpo. 

Le lacrime ritornarono un’altra volta anche contro la mia volontà. 

Ero più forte di tutto questo e lo sapevo. Dovevo concentrarmi e andare avanti per il bene di tutti. 

Non avevo mai lasciato che qualcuno potesse cambiarmi, neanche Justin, e di sicuro non avrei iniziato da quel giorno.

Asciugandomi la faccia, feci qualche respiro prima di ricompormi per poi ritornare a finire il mio bagno. Dopo qualche minuto uscii dalla vasca avvolgendomi un asciugamano intorno al corpo. 

Mi asciugai lentamente, trasalendo ad ogni livido che sfioravo. 

Quando finii, mi guardai i polsi e sentii il mio stomaco rimpicciolirsi. Erano neri e blu con un taglio profondo causato dalle corde. 

Scuotendo la mia testa, mi guardai allo specchio per vedere che il taglio sulla guancia e sul collo non sanguinava più; grazie a Dio. 

Passandoci le dita, mi morsi il labbro non riuscendo più a sopportare il mio riflesso nello specchio. 

Trovando un accappatoio vicino alla porta del bagno, lo afferrai e me lo misi facendo un nodo intorno alla vita. 

Proprio mentre stavo per uscire, sentii delle voci prevenire dalla camera di Justin. 

Aggrottando la fronte, mi avvicinai alla porta incuriosita.

“Non avrei dovuto lasciarla salire in macchina.” Sentii Justin mormorare.

“No,” Disse qualcuno improvvisamente. “Non avresti dovuto ma ormai è successo e non puoi cambiare le cose, Justin. Ma so cosa puoi fare.”

Mi mordicchiai il labbro durante la pausa. 

“Puoi assicurarti di farla stare bene e puoi confortarla perché è quello di cui lei ha più bisogno adesso. Non ha bisogno di te mentre ti colpi. Ha bisogno di qualcuno che stia vicino a lei e entrambi sappiamo che quel qualcuno … sei te.” Sentii dei passi camminare verso la porta prima di fermarsi. “Oh, e Justin?”

Ci fu un’atra pausa. 

“Probabilmente tu pensi di essere invincibile ma tutti cadiamo qualche volta.” Poi la porte si chiuse. 

Continuai a mordermi il labbro inferiore ripensando a quello che avevo appena sentito. Poi aprii lentamente la porta del bagno. Mi appoggiai allo stipite della porta guardando Justin che fissava davanti a lui, la tristezza era evidente sul suo volto. 

“Ha ragione, sai.” Dissi.

Justin’s Point of View:

Aggrottai la fronte voltandomi verso la porta del bagno per vedere Kelsey in un accappatoio, i suoi capelli tirati su in una crocchia distrutta. Nonostante la sua condizione, riusciva ancora ad apparire bellissima. 

Non dissi niente e restai a fissarla. “Vieni qui.” Sussurrai annuendo verso di lei. 

Si morse il labbro pensando sul da farsi prima di avvicinarsi. 

Mi spostai alla fine del letto, con i piedi saldamente appoggiati contro il pavimento di legno. Una volta che Kelsey arrivò davanti a me, allungai le mani sui suoi fianchi per poi tirarla gentilmente verso di me. “Stai bene?” Sussurrai. 

Annuì. 

“Non mentirmi.” Mormorai guardandola negli occhi. 

Distolse lo sguardo prima di sospirare. “Sto bene.”

DangerWhere stories live. Discover now