" Buona notte. È stata una lunga giornata, hai bisogno di riposo."

Mi fece un sorriso sforzato, per poi uscire dalla mia stanza. Ero immobile sul mio letto; perché mia madre non vedeva il braccialetto? e se tutto quello che mi aveva raccontato fosse vero? Entrai sotto le coperte, lasciando che il fiume di lacrime calde, bagnassero il mio cuscino.

*

" Hey, perché quel faccino triste." mi disse Harry accarezzandomi il viso.

" Avevo in mano il foglio che mi avevi dato, ma non c'era scritto niente, era bianco. Come se tu non mi hai scritto niente." Rivolsi il mio sguardo verso il basso.

" Dai su non fare quella faccino, troveremo un altra soluzione. Hai imparato il tuo numero?"

" No, ma ho portato il mio cellulare." Frugai dentro ai miei pantaloni del pigiama. Ma non trovai niente. Mi guardai intorno, forse mi era caduto. Ma non c'era.

" Eppure io l'ho messo in tasca, ne sono sicura." Ero disperata.

" Sei sicura? Forse ti è caduto nel letto."

Lo guardai con i lacrimoni agli occhi.

" Come hai fatto a portarmi il braccialetto? E come hai portato la tua chitarra?"

" La chitarra era qui da sempre, non l'ho portata io. Con il braccialetto e stato facile, l'ho solo portato con me a letto, per poi trovarmelo nelle tasche." E se mia madre avesse ragione? E se lui fosse solo frutto della mia immaginazione? Lo fissavo mentre mi parlava, osservavo le sue labbra rosee, le fossette che abbellivano il suo volto, quei occhi in cui mi ci perdevo  dentro ogni volta, quelle braccia che mi avevano stretto a se molte volte.

" Em!?"

" Cosa?" Tornai in me.

" A cosa stavi pensando?" mi chiese lui curioso.

" N-niente" mi stavo agitando.

" Troveremo una soluzione ok?" Sentivo il suo respiro caldo avvolgere il mio viso.

" Ho paura, paura che non funzioni, paura che non ti incontrerò nella vita reale. Ho sempre questo dubbio che mi sto immaginando tutto."

" Non mi credi ancora? Non so cosa fare per farti credere che esisto. Non ti basta il braccialetto?" Disse con un tono leggermente arrabbiato.

" Ma vedi..."

" Tutti i giorni non faccio altro che chiedermi quando arriva la notte così da poterti incontrare. Ormai tutto il giorno non faccio altro che pensare a te. Cazzo Emily io ti AMO!" Disse tutto in un fiato, il suol volto divenne rosso e i suoi occhi rimasero a fissarmi in attesa di una mia risposta.

" Lo p-pensi davvero? Cioè ecco io" Si avvicinò lentamente a me. I suoi occhi divvenero di un verde accesso. Premette le sue labbra sulle mie.  Le sua bocca sapeva di fragola.  Era un bacio lento dolce, era un bacio diverso. Mi prese il viso e mi avvicinò di più a lui. Avevo i brividi da per tutto, sentivo il mio corpo tremare. Ma nonostante desideravo baciarlo all´infinito, mi fermai.

" Anch'io ti amo, forse non ho mai amato una persona quanto amo te." Harry chino la sua schiena vero il basso, sentivo le su forti braccia sollevare le mie gambe. Mi trovai tra le sue braccia, mentre girava su se stesso.

" Dobbiamo festeggiare" Disse lui urlando mentre giravamo veloci.

" Piano Harry mi farei cadere" gli dissi ridendo.

" Cadremo insieme." Risi cosi tanto che mi uscirono le lacrime.

Dopo qualche minuto ci sdraiammo per terra a guardare il soffitto. Appoggiai la testa sul suo petto. Sentivo il suo cuore battere veloce.

" Mi gira la testa" disse lui ridendo.

" Pure a me" Ci fu un attimo di silenzio.

" Neanche mia madre vede il braccialetto Harry." Gli dissi dispiaciuta mentre accarezzavo il suo petto.

" Come non lo vede? Cioè come fai a vederlo tu e lei no?" mi disse confuso, con lo sguardo rivolto verso l'alto.

" Mi ha detto che soffro di sonnambulismo e che non è la prima volta che faccio dei sogni in cui credo siano reali. Mi vuole portare da uno psicologo, pensa che sono pazza. Dice che mi sta accadendo di nuovo."

" In che senso? Che tu sei gia stata quì?"

" Non lo so, non mi ricordo nulla"

" Tu pensi ancora che io sono solo frutto della tua immaginazione?"

Non ho avuto il tempo di rispondergli che tutto intorno a me scomparve. Mi stavo svegliando.

HARRY'S POV

Ripensai alle parole di quello strano signore che mi aveva regalato il braccialetto.

"Quel braccialetto è magico; un giorno mi ringrazierai, ma non oggi."

Mi alzai di corsa dal letto,mi lavai il viso, i denti; mi misi un la mia bandana preferita mettendo indietro i miei riccioli; mi misi il primi vestiti che mi trovai davanti.

Trovai Niall sveglio a preparare la colazione.

" dove vai così di fretta?" mi chiesa lui.

" ho una cosa da fare ci vediamo a scuola!"

 " E la colazione ?!"

" Non ho fame! Ciao." Corsi in macchina cambiai la marcia schiacciando la frizione per poi partire.

Arrivai davanti al negozio.

Trovai il sognare impegnato ad aggiustare un orologio. Quel posto ancora una volta mi dava i brividi.

" Buon giorno!" gli dissi sorridente.

" Giorno anche a lei, desidera?" 

" Si ricorda di me?" 

" Certo, lei è il mio primo cliente." Mi disse facendo un leggero sorriso.

" Ecco, vorrei chiederle una cosa, sa il braccialetto che mi ha regalato?" 

Il signore riprese ad aggiustare l´orologio.

" MI scusi!!"

" Ah che sgarbato, diceva?" 

" Volevo sapere del braccialetto, quel giorno mi aveva detto che era magico e lo e veramente. Avrei bisogno del suo aiuto per una cosa, sono sicuro che lei sa di cosa parlo."

" Non so di cosa parla ragazzo, ma come vedi ho molto lavoro da fare." Mi ripose secco.

DOMANDA

Lo strano signore aiuterà Harry a incontrare Emily nella vita reale??

Rispondete alla domanda e buona lettura.

Un abbraccio Nory.

I meet you in my dreamsWhere stories live. Discover now