commento al film Fango e Gloria

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passate a leggere Fabricated World (https://www.wattpad.com/myworks/111964235-fabricated-world-michael-clifford) e Faraway (https://www.wattpad.com/myworks/110672608-faraway)

Questo film, che combina immagini di repertorio e scene di fiction, descrive gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale dal punto di vista di Mario, un giovane che ha molti sogni e ambizioni.

Costui è molto legato ai genitori, alla fidanzata Agnese e all'amico Emilio, studia per diventare avvocato e tutti i pomeriggi si rilassa al caffè "Stella Maris".

Quando nel 1914 scoppia la guerra tra l'Impero Austriaco e la Serbia, Mario è convinto che l'Italia non entrerà mai in guerra.

ma un anno dopo si rende conto che il popolo, grazie alle manovre dei ministri e del Re, vuole quella guerra, perché la gente crede che così facendo anche l'Italia diventerà una delle maggiori potenze mondiali. Il 24/05 del 1915, con il Patto di Londra, l'Italia si schiera con gli Stati Alleati.

Anche Emilio e Mario sono costretti a partire con l'esercito. Mario diventa l'ufficiale di un reggimento di fanteria. Partecipa a molte azioni militari.

Qualche tempo dopo, Agnese gli scrive che ha intenzione di andare a lavorare in una fabbrica a Torino. Lui le promette che la andrà a trovare. Così fa, poco tempo dopo. Si fanno fare una foto insieme e lei gliela spedisce.

Il giorno seguente Mario torna al campo e guida un attacco. Viene ferito da un'esplosione e muore. Il giorno dopo arriva al foto di Agnese.

Non può essere riconosciuto perchè il suo viso è sfigurato. Tra le 650.000 vittime non identificate, viene scelto proprio lui per rappresentare il Milite Ignoto. Lo seppelliscono dopo una cerimonia all' Altare della Patria a Roma.

Questo film offre molti spunti di riflessione: nelle scene di vita in trincea si nota che, sebbene i soldati a volte provenivano da diverse parti d'Italia, spesso animate da rivalità, questa tra loro non si manifestava, si sentivano tutti fratelli accomunati da un unico, triste destino. Da questo punto di vista, la guerra è servita anche a unire gli italiani.

Da notare il fatto che, siccome gli uomini erano in guerra, le donne ebbero la possibilità di dimostrare la loro efficienza e di rendersi indipendendi lavorando.

"È assurdo! La storia va cambiata un pò alla volta, questa guerra non risolverà nulla!"

Questo dice il padre di Mario quando lui è costretto a partire per il fronte.

Sì, come tutte le guerre è stata inutile, perchè non c'è un fine, un motivo che possa giustificare più di un milione di morti, ragazzi spesso poco più che maggiorenni strappati alle loro famiglie, alle loro vite, al loro futuro... Inoltre la guerra ha bloccato il processo di cambiamento ed evoluzione del mondo.

C'è però da dire che la I Guerra Mondiale ha costretto la società a fare numerosi passi avanti che hanno dato i loro frutti negli anni a venire.

Ovviamente il tema più importante è quello del Milite Ignoto : di 650.000 persone non identificate, solo una diventa la "rappresentante" di tutte quelle vite stroncate. Quella di Mario è una storia inventata, ma ci aiuta a capire che tutte le vittime degli errori umani non solo sono una cifra, bensì un pezzo di storia del nostro Paese.

Temi già fatti da copiareWhere stories live. Discover now