Capitolo 28

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<<Esatto,>> prendo un respiro profondo, <<Zara si è presentata a casa nostra e mi ha offerto la verità in cambio di un compromesso, diciamo.>>
"Non credo sia necessario specificare cosa la strega volesse da me."
<<Zio William mi ha raccontato quel che mi sfuggiva per evitare che io accettassi.>>
<< Cioè la storia dell'impossibilità di amare un Licantropo?>> domanda.
Schiocco la lingua contro il palato e faccio un gesto di assenso, <<La Maledizione di Reneè ruota al contrario rispetto a quella di Vania.>>
<<È assurdo. Tutto questo non ha senso...>> inizia a camminare nervosamente avanti e indietro, <<Reneè avrebbe avuto ancora un anno di tempo per godersi la tranquillità prima del caos. Poi, la storia dell'amore verso un Licantropo, non torna, non sarebbe coerente; sua madre muore per un demone, la figlia per un lupo? Dai, andiamo Lucas, cerca di ragionare.>>
<<Mi chiamo Luke,>> sbuffo, <<comunque, concordo con te. Ci rimane da capire perché è accaduto tutto prima del previsto e come volgere la situazione a nostro favore.>>
<<Nostro?>> il demone rimane sbigottito.
<<Io non ti sopporto e tu non sopporti me, ma siamo sulla stessa barca e con l'obbiettivo comune di salvare lei. Puoi considerarmi un alleato e ti consiglio di non rifiutare; non ci rimane molto tempo. Zara, ha detto esplicitamente che manca solo l'ultimo fattore.>>
Il senz'anima sembra sbiancare l'incarnato di colpo, <<Cazzo!>> impreca, <<Non è successo nulla che abbia...>> si blocca, sbarra gli occhi e si passa una mano sul volto, <<il patto...>> sussurra.
<<Già. Speravo che fosse una balla, che tu e Reneè non vi fosse realmente legati, ma quando siete arrivati mi avete dato la conferma.  Gli altri due eventi previsti, molto probabilmente, erano il risveglio del potere di dominatrice e il patto con un famiglio...>> termino.
<<Devo parlare con questa Zara,>> sibila, <<scoprirò dov'è nascosta.>>
<<Ti condurrò io, domani sera. Dammi il tempo di estorcere con qualche scusa questa informazione a mio padre. Lui sa dove trovarla...>>

Ci fissiamo negli occhi, increduli e titubanti.
Allungo una mano nella sua direzione, sperando di non pentirmi successivamente di ciò che sto per fare, <<Alleati?>>
Mi guarda il palmo con diffidenza, poi lo stringe con vigore, <<Alleati.>> conferma, <<Incontriamoci nel bosco di Turbinio, domani a l'una di notte. Cerca di essere puntuale.>>
Sorrido forzatamente, <<Va bene.>>
<<Chris, eccomi!>> la porta si apre; Reneè esce con in mano un borsone, <<possiamo andare.>>
Ci voltiamo entrambi nella sua direzione, scrutandola con attenzione.
<<Che succede?>> domanda con tono stridulo, <<ho qualcosa in faccia?>>
Corruga la fronte e mette un piccolo broncio, facendo risaltare le labbra piene e gli occhi vispi.
"Non porta alcun segno dell'aggressione; ha un processo di guarigione decisamente molto rapido. Troppo."
Scuote il capo, <<Fatemi indovinare, avete avuto un altro battibecco!>> posa la mano libera sul fianco.
<<Andiamo, ragazzina. Non volevi passare dalla tua amica?>> il demone strappa dalla spalla di Reneè il borsone, <<Ma che c'è qui dentro? Un cadavere? Pesa quanto Oliver!>>
<<Cretino,>> lo spintona leggermente per poi corrermi incontro, <<ci vediamo presto, ok?>> mi stringe forte.
<<Prima di quanto pensi, principessa.>> le accarezzo i capelli, morbidi come il velluto, e mi perdo nel suo timido sorriso.
Si solleva sulle punte e tende il viso verso il mio; il demone storce le labbra disgustato, gira il capo dall'altra parte per non assistere più a questa scena tanto dolce per noi.
Poso un casto bacio sulle sue labbra; torna a poggiare il peso sull'intera pianta del piede e indietreggia, nasconde con i palmi le gote arrossate.
"Avrei voluto approfondire nuovamente il nostro contatto, assaporare ancora il suo gusto acerbo e ipnotico, sentire la sua lingua accarezzarmi il palato e solleticare i miei sensi."
Mi lecco le labbra in un gesto istintivo, lei morde le sue; ci guardiamo in silenzio, gli occhi colmi di desiderio.
"La prossima volta saranno i miei denti ad afferrare quel gustoso pezzo di carne."

<<Avete finito?>> sbuffa, <<Sta per venirmi un'ulcera!>>
<<Cristoforo, non credevo che un senz'anima potesse soffrire di certe patologie.>>
<<Mi chiamo Christopher.>> rettifica, <<Credo sia arrivata l'ora che torni a cuccia, Lucas. Non è periodo di accoppiamento ancora.>> mi canzona.
Alzo gli occhi al cielo.
Reneè ci guarda confusa, sbalzando con lo sguardo tra me e il demone.
"La vedo dura, molto dura. Questa alleanza mi costerà la sanità mentale."
<<Bene, noi andiamo.>> sorride incerta e si allontana, seguita dal demone.
I capelli le svolazzano seguendo la corrente del vento. La vedo tirare uno schiaffo sulla nuca a Christopher, mentre svaniscono nella boscaglia.
Non si volta a guardarmi, so che per lei è dura sapersi così lontana da noi, dalla sua famiglia.
"Zio William sta soffrendo, ma cerca di non darlo a vedere, si nasconde dietro una maschera di freddezza che non gli appartiene; non può fare altro, nella speranza che la sua principessa non torni indietro e vada avanti per la sua strada. Sa che tenerla con noi rappresenta un forte pericolo."
Sorrido tristemente, <<Farò il possibile perché tu viva, amore mio.>> mi ritrovo a sussurrare queste parole nell'aria, con la speranza che uno spiffero gliele riferisca.

>> mi ritrovo a sussurrare queste parole nell'aria, con la speranza che uno spiffero gliele riferisca

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Nota Autrice:

Grazie ancora a kennysworld, che continua a realizzare fanart così  meravigliose per la storia. ❤

Reneè:

Reneè:

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Midnight Soul [In REVISIONE & MODIFICA]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant