Il figlio del Signore Oscuro (COMPLETA)

Un vuoto nel cuore

Era ormai arrivata la fine dell'estate, quando Bella cominciò ad elaborare un piano. Doveva mentire a Tom, incontrare sua sorella e convincerla a rompere il patto che le impediva di parlare con il padre di suo figlio. Voleva rivedere Draco e stringerlo a sé, come non aveva mai fatto, ma tutto questo senza che nessuno dell'Ordine o del Ministero della Magia la scoprisse.

<<Tom, sei felice?>> Gli chiese mentre stavano cenando in silenzio, le loro giornate erano vuote, e senza senso, non potevano vivere come due persone normali, perché dovevano sempre nascondere le loro identità, con pozioni o travestimenti.

<<Sì,e tu?>> Chiese lui notando uno strano malessere nel volto della strega.

Non era facile vivere in quella casa come prigionieri, ma Tom era grato della presenza di Bella accanto a sé, tanto che non gli importava nient'altro.

<<Io ho un vuoto incolmabile.>> Disse la strega, e poi si pentì all'istante delle sue parole, non voleva farlo sentire in colpa, ma ormai il viso di lui si era rattristato.

<<Mi dispiace, posso fare qualcosa per aiutarti a colmare quel vuoto?>> Le afferrò una mano e cercò i suoi occhi. Ogni volta che la tristezza velava lo sguardo di Bella, Tom temeva di perderla.

<<Scusami, Tom. Ho bisogno di un po' tempo per pensare, devo dare una svolta a questa storia, andrò in città nei prossimi giorni.>> Confessò senza smettere di guardarlo, lui sentì una fitta al petto. Odiava l'idea di stare solo, e soprattutto sapendola così triste.

<<Voglio venire con te, usiamo un incantesimo d'invecchiamento.>> La strega scosse il capo.

<<Ho bisogno di stare sola Tom, ma tornerò presto, non preoccuparti.>>Detto questo si alzò, sparecchiò con un colpo di bacchetta e poi si mise all'opera.

Voleva arrivare a casa Malfoy con il suo aspetto, ma pensò di trasfigurarsi in un gatto per assicurarsi che in casa non ci fosse nessuno a parte Narcissa, non voleva rischiare di essere scoperta.

<<Bella...>>Lui si avvicinò e l'attirò a sé. <<Ti amo.>> Disse e il cuore di lei si blocco, come ogni volta, quelle parole pronunciate dalla bocca di Tom, ancora non sembravano reali, infatti, lei non era stata in grado di ricambiare con altrettanto sentimento. Così anche questa volta, si limitò a baciare le sue labbra, sigillando dolcemente la sua promessa.

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Due ore dopo, approfittando del buio della sera, decise di smaterializzarsi per raggiungere la casa di sua sorella. Quando comparve nel suo giardino, si trasformò subito in un gatto nero.Girò intorno alla casa fino a raggiungere la finestra della camera da letto di Narcissa, che era illuminata. Balzò sul ramo di un albero vicino, per raggiungere la finestra, si assicurò che la sorella fosse sola e poi con un saltò, entrò dalla finestra aperta.

<<Gattaccio rognoso, che ci fai in casa mia?>> Urlò la donna quando vide l'animale nella sua stanza, ma qualche secondo dopo la bestiola si trasfigurò, riassumendo le sembianze di Bella.

<<Narcissa.>> Esclamò la strega, quando vide il volto stupefatto della sorella.

<<Bellatrix>> Sussurrò in risposta l'altra, e poi il suo corpo si accasciò a terra svenuto.