Era trascorsa una settimana.
Una settimana in cui Seira non aveva più spiccicato parola con nessuno, parlava solo con la propria testa.
Una settimana in cui Luciano si era chiuso nella propria camera. Usciva soltanto per andare a scuola, le poche volte che ci andava, e tutti i pomeriggi.
Lui continuava ad andare in ospedale e spesso si fermava nella sala d' attesa del piano in cui era ancora ricoverata Seira.
Il padre gli aveva proibito di incontrarla, convinto che farlo sarebbe stato dannoso per il figlio.
E per distrarlo aveva continuato ad assegnarli sempre lavoretti mediocri, come riordinare delle carte e cosette del genere.
Il suo lavoro con Seira, e il loro amore, non era passato del tutto inosservato.
Anzi, ormai quasi tutto l' ospedale ne era venuto a conoscenza.
Vedere proprio Luciano, fino a qualche tempo fa il ragazzo più solare e felice del mondo, ridotto in quello stato li rattristava e.. li preoccupava.
Lui riteneva di non poter vivere senza di lei e adesso era senza di lei..
In uno fra i tanti pomeriggi era per l' ennesima volta seduto sopra uno dei divanetti della sala d' attesa.
"Sei tu Luciano Spinelli?" chiese una voce.
"Sì, sono io".
"Molto piacere, io sono uno psicoterapeuta. Mi chiamo Marco Leonardi".
"È un collega di Mirko?".
"Esattamente".
Calò un silenzio tombale tra i due. Luciano non aveva troppa voglia di parlare.
"Quanti anni hai?".
"17, lei?".
"Come Mirko, 25".
"Siete amici da tanto tempo?".
"No, veramente ci siamo conosciuti non appena sono arrivato a Milano, due settimane fa. Io avevo una coincidenza da prendere a Roma, mentre lui ha la sua famiglia che vive lì. Quando sono sceso dal treno, mi sono cadute delle carte per terra e lui mi è venuto subito a dare una mano. Ci siamo ritrovati qui per puro caso".
"Che né lui né lei foste milanesi l' avevo capito".
"Io sono nato a Catania, però ho trovato lavoro qui".
"E come mai ha scelto di fare questo lavoro?".
"È una storia molto lunga".
"Ora ho un sacco di tempo.. non ho altro da poter o voler fare..".
"Allora va bene.. ti racconterò la mia storia. Tutto è cominciato quando ancora frequentavo le superiori. Il mio migliore amico soffriva di disturbi della doppia personalità..".
A Luciano si fermò il cuore.
"Non aveva mai avuto crisi gravi, peró erano molto frequenti. Bastava che gli facessi prendere una piccola medicina per farlo riprendere.
Però.. il giorno del mio diciottesimo compleanno non bastò solo una misera pasticca. Eravamo in discoteca e mentre stavamo ballando, ha avuto una crisi. Gli avevamo fatto prendere il classico calmante, ma dopo poco tempo cadde a terra, privo di sensi...".
Un attimo Marco esitò. Fece un bel respiro profondo e riparlò.
"Non era privo di sensi. Semplicemente.. quella volta non era riuscito a controllarsi, era stato più forte e lui non ce l' aveva fatta".
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𝑺𝒉𝒉! ─ 𝑳𝒖𝒄𝒊𝒂𝒏𝒐 𝑺𝒑𝒊𝒏𝒆𝒍𝒍𝒊
FanfictionPsicologia /psi·co·lo·gì·a/ Sostantivo femminile. La psicologia è una scienza. E la scienza tutto sa, tranne cosa sia l'amore. Genericamente la psicologia viene intesa come la scienza che studia la mente umana, compresi i sentimenti che prova un ess...
