Rubarlo al tempo

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A otto anni, rubai la macchina fotografica dello studio di mio zio. I miei genitori erano infuriati, ma non avevo nessuna intenzione di restituire quell'oggetto che tanto mi attirava. Alla fine, fu mio fratello Liam, di tre anni più grande, a convincermi. Quando lo zio trovò le foto che avevo scattato per strada, disse che avevo talento.

Da quel giorno sono passati dieci anni e la mia vita, ora, si basa semplicemente su quel ricordo. Non ho mai smesso di fare foto, raccogliere ricordi. Scattare foto significa catturare un momento e non restituirlo mai più al tempo. I posti, le persone, i sentimenti cambiano, ma si possono rivivere nelle foto. Una foto è uno spazio senza tempo.

Da quel giorno sono passati dieci anni e ho scoperto tante cose. Ho scoperto di essere stato adottato quand'ero solo un neonato. Ho scoperto che amo la mia famiglia così com'è e di essere fortunato di avere Liam come fratello. Ho scoperto che ad alcuni non piace il mio essere gay. Questo l'ho imparato sulla mia pelle. Ho scoperto che l'unico vero modo per esprimermi sono le mie foto. Ho scoperto che fidarsi troppo non è un bene. Ho scoperto che le storie d'amore perfette non esistono. Ok, forse sulle ultime due ci devo ancora lavorare.

Non posso lamentarmi. La mia storia non ha niente di speciale. In fondo, a parte i terribili anni dalla fine dalle medie all'inizio delle superiori, non posso dire di aver mai avuto grossi problemi con me stesso e con gli altri. Insomma, l'unica cosa che colora le mie giornate è quella macchina che ora si trova accanto a me sul letto. Ripensandoci, però anche quell'artista dagli occhi magnetici che da un mese a questa parte ha iniziato a far parte delle mie giornate, non è qualcosa di così banale.

Non ho alcun sonno. Sono le cinque e diciassette del mattino e tra esattamente quattro ore e tredici minuti, ho un appuntamento con il suddetto al nostro bar preferito. Se solo ripenso al mondo in cui ci siamo incontrati, mi vien da ridere e piangere allo stesso tempo. Prima di un mese fa, pensavo certe cose accadessero solamente nei film. Chi immaginava di ritrovarsi la vita stravolta? Da quel giorno, credo al fatto che possa succedere di tutto. È vero che i guai portano solo ad altri guai? No, perché lui, per certi punti di vista, è stato capace di distruggere tutto e da lì non riesco più ricomporre i pezzi... Non senza di lui. Sto già pensando alle foto che dovrò scattargli. Ne avrò di già a centinaia e qualcuno potrebbe prendermi per un pazzo ossessionato. Nessuno potrebbe capire che sto cercando di rubarlo al tempo per essere certo di averlo al mio fianco per l'eternita. Tutti abbiamo un destino, il suo è sicuramente quello di splendere nelle mie foto e nei miei occhi. Egoisticamente parlando, posso dire di aver avuto la fortuna di vederlo brillare di persona e aver potuto considerare la sua luce solo mia.

Imperfetti sconosciuti Where stories live. Discover now