Sirius' problem

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Capitolo bonus :D
Siate feliciiiiiiiiii
AVVERTENZE: Scene esplicite boy x boy, slash descrittivo, se non piace andate direttamente dopo il segno ~¥~, quando apparirà. Se non shippate Wolfstar, non leggete il capitolo ma lasciate la stellina 😁 ah e commentate, just to make me improve myself :D

Sirius Black non si era divertito a quella festa. Pensava di avere scelto una ragazza con anche un briciolo di cervello oltre che una 5ª di seno, ma aveva sbagliato. D'altronde, questa era la 'condanna' del scegliere le accompagnatrici in base all'estetica e poi pretendere che abbiano del cervello. Non era la prima volta, certo, a Sirius capitava di continuo; ma non gli importava, alla fine. In un certo senso, le 'usava' per capire le cose più importanti, dal tema di trenta centimetri sulla Felix Felicis di Pozioni... alla sua sessualità. Già. Il grande Sirius Orion Black, primogenito di Orion e Walburga Black aveva dubbi sulla sua eterosessualità.

Solo James sapeva di questa 'crisi esistenziale', solo James aveva assistito al suo 'oddio-mi-ha-eccitato-vedere-un-ragazzo-in-doccia' e alle sue fantastiche erezioni negli spogliatoi del Quidditch e nella loro camera, ogni volta che il suddetto Grifondoro usciva dal bagno con solo un asciugamano attorno alla vita, solo James... gli aveva riso in faccia quando, nel bel mezzo di uno dei rapporti con una ragazza, Sirius gli aveva raccontato di aver dovuto pensare a un ragazzo per farselo alzare. E James ancora si stupiva di quando Sirius, dopo tutto ciò che gli aveva raccontato, si proclamava 'etero'. Su James una cosa era da precisare: dal tempo del loro primo incontro aveva notato qualcosa di... particolare. Già dalla sua prima frase, già dal tono, già dal fastidioso profumo che Sirius usava portare si poteva capire la sua omosessualità— ma il corvino continuava a negare tutto in modo deciso.

Tornando alla festa di quella sera stessa, Sirius dovette ammetterlo: pastrugnare la faccia di quella ragazza gli era piaciuto quanto... non so, fare ore e ore solo di lezione di Pozioni con i Serpeverde. Così, quando la ragazza-del-quale-non-ricordava-il-nome gli aveva chiesto:«Saliamo in camera che sono stanca?» con tono malizioso, Sirius si era sentito in dovere di scusarsi e di rifiutare, allontanandosi al più presto da quella ragazza e correndo verso l'esterno. È finita così allora, si sussurrava, niente notte bollente per il povero Sirius. Davvero una bella serata!

Si rincuorò solo quando seppe che anche un'altra persona era rimasta senza accompagnatrice: Remus John Lupin, il suo licantropo preferito. Fu allora che un pensiero entrò nel suo cervello come un fulmine a ciel sereno, come un piano malefico nella testa di un pazzo omicida; una risata malvagia uscì dalle labbra di Sirius in maniera incontrollata. Quella sera stessa avrebbe scoperto la sua omosessualità, avrebbe confermato-o-smentito i suoi sospetti... e tutto questo grazie al suo caro amico Remus.

Senza essere visto, Sirius si avvicinò al tavolo degli alcolici e bevve un sorso di Whisky Incendiario e si rovesciò il resto del bicchiere addosso; poi finse di barcollare, fece la voce più strascicata possibile e, guardando le luci per un tempo quasi-infinito e sbadigliando minimo un centinaio di volte, rese gli occhi lucidi. Sembrava davvero ubriaco marcio, quasi non si reggeva in piedi, non camminava dritto... beh, alla faccia dei suoi genitori: quei due anni alla scuola di recitazione babbana erano serviti a qualcosa!

Se fingersi ubriachi è qualcosa... sospirò affranta la parte coscienziosa di Sirius, che lui ignorò bellamente, come sempre aveva fatto. Così, traballando e trascinandosi sui suoi stessi piedi, Sirius si avvicinava a Remus che, girato di spalle, stava intrattenendo un'interessante conversazione sulla fasi lunari con un ragazzo di Corvonero.

«Rrrrrrrrremuuuuuusssss»lo chiamò Sirius con voce mielosa e strascinando l'intera parola come uno straccio sul pavimento. Si avvicino al suo licantropo e gli saltò sulla schiena ridendo e guardando il Corvonero, il quale era arrossito in modo imbarazzante. «Scusaaa ragazzo» riprese Sirius ridendo «ma ho bisogno che quesssssto tesssssoro— e a questo punto rise e strinse forte il collo di Remus con le forti braccia— mi porti in cameraaaaaaa, mi perdo sempre quando sono ubriaco, sai una volta sono finito fuori da un lucernario» e una risata lasciò la bocca di Sirius, una risata divertita da tutto, e soprattutto dal fatto che non aveva mai visto un Lucernario ad Hogwarts. Il ragazzo Corvonero, dopo aver rivolto un educato saluto ai due Grifoni, si allontanò, uscendo verso l'esterno. Remus guardò Sirius, ed entrambi scoppiarono a ridere.

Dance with me [Jily]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt