Dance with me

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Era ormai giunto il giorno del Gran Ballo d'Addio per gli studenti del 7º anno, tutti gli studenti erano molto agitati.
La Sala Grande era stata decorata con i colori di tutte e quattro le Case. L'angolo che spiccava di più era quello dei Grifoni, con i tipici colori rosso-oro.
Tutti avevano un compagno, tutti, tranne due dei quattro Malandrini.
James Potter era riuscito a convincere la mezzosangue più brillante del suo corso, ovvero la mitica Lilian Evans, a fargli da accompagnatrice. Sirius Black, invece, aveva invitato una delle tante ragazze che lo seguivano. Non ne conosceva il nome, sapeva solo che era carina.
Mancavano meno di tre ore all'inizio del ballo, e James non era mai stato così teso.
Aveva già fatto la doccia, e stava scavando nel suo armadio con solo un asciugamano legato in vita.
Non trovava il suo smoking. Dove l'aveva messo?
Sentì qualcuno bussare alla porta e, credendo fosse il suo compagno di stanza Sirius, andò ad aprire la porta. Effettivamente era lui, ma non da solo: a suo seguito, una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi.
Sirius su scostò, sbuffando.
«Ramoso, la Evans voleva portarti una cosa»
Lily guardò James, ed arrossì visibilmente.
Prese una scatola da dietro le spalle e gliela porse.
«L'avevi d-dimenticato in Sala Grande»
James le rivolse uno stupendo sorriso.
«Grazie, Evans»
«Di niente»rispose la rossa, prima di girarsi e correre al suo dormitorio.
James richiuse la porta alle sue spalle, e si voltò a guardare il suo migliore amico, che si era buttato sul letto.
«Sirius... dovresti prepararti»disse.
Sirius alzò le spalle, e si voltò verso il muro.
Così James, accompagnato dal suo smoking, tornò in bagno.
Lily raggiunse la sua amica Alice nella sua stanza.
«Lily, sei tutta rossa, che è successo?»
Lily alzò la testa, e sorrise. Raccontò l'accaduto all'amica, che si mise ad urlare.
«Ora vado a fare la doccia...»mormorò poi la rossa, muovendosi verso il bagno.
Si spogliò e si portò velocemente sotto il getto d'acqua calda. Si insaponò bene i capelli, ed anche tutto il corpo, per poi risciacquarsi ed uscire.
Si asciugò ed indossò il suo intimo rosso-a-ricami-oro, poi si avvolse nell'accappatoio ed uscì, raggiungendo Alice. Così, mentre la sua amica prendeva il suo posto in bagno, lei cercava di indossare il vestito. Era costituito da un corpetto attillato-con-allacciatura-sulla-schiena e da un'ampia gonna, entrambi rossi, con qualche sfumatura arancione, gialla, rosa ed oro. Lily si guardò allo specchio. L'abito si intonava ai suoi capelli, ai suoi occhi. E così pensò anche la sua amica quando, uscendo dal bagno, ebbe modo di vederla.
Dopo che Alice ebbe indossato il suo vestito, un tubino nero con dei ricami argento, aiutò Lily a sistemarsi i capelli. Erano ribelli, come sempre, quindi Alice dovette lisciarglieli con un incantesimo. Poi creò un effetto ondulato, lasciando la chioma rossa ricadere sulla schiena. Alice non ebbe bisogno di acconciate i suoi capelli, avendoli corti, così truccò lei e Lily leggermente, una punta di mascara ed un rossetto rosa pallido, e raggiunse la Sala Comune Grifondoro. Alice controllò l'orario, e tirò un sospiro di sollievo: non erano in ritardo. Sarebbe bastato aspettare i ragazzi e...
La ragazza stava ancora formulando un piano-serata, quando la porta del dormitorio maschile si spalancò, rivelando tre bei ragazzi.
«Hey, Alice... sei davvero stupenda, questa sera»disse il primo. Era Frank Paciock.
Aveva occhi e capelli castani, proprio come Alice. Erano davvero una bella coppia.
A quel complimento, l'amica di Lily arrossì.
Frank la prese sottobraccio, e così uscirono dal dormitorio.
Erano rimasti solo Lilian, James e Sirius, quando una ragazza giunse a fare compagnia.
Era alta, aveva lunghi capelli biondi ed indossava un lungo vestito giallo. I suoi occhi azzurri, dapprima seri, si illuminarono alla vista di Sirius.
«Sei stupenda, Elizabeth»commento il moro, stringendola per un fianco.
La ragazza rise nervosamente, e trascinò il ragazzo fuori dal dormitorio.
Così rimasero soli James e Lily, visibilmente a disagio.
Quando gli occhi verdi della ragazza incontrarono quelli marroni del ragazzo, le tornò in mente l'accaduto di poche ore fa, ed arrossì ancora di più.
James prese l'iniziativa, ed estrasse dalla tasca dello smoking una scatoletta. La porse alla ragazza.
«Tieni, è un pensierino che ho preso per te...»
Lily sorrise, ed aprì la scatola. Vi era dentro una collana d'argento, con un pendente a forma di testa di cervo. I palchi erano decorati con dei brillanti e, sulla parte posteriore, vi era incisa una scritta:"Solo il futuro conosce il nostro destino".
Alla ragazza brillarono gli occhi.
«È stupendo, grazie!»
Allora James sorrise.«Ti aiuto a metterla, se vuoi»
Lily annuì, così James le prese la collana dalle mani.
La fece girare attorno al collo della ragazza, e la allacciò. Facendo questo, sfiorò un lembo della sua pelle. Entrambi furono pervasi da brividi.
«Andiamo?»
James la prese a braccetto.«Andiamo»
I due si avviarono in Sala Grande.
Quando Lily passava, tutti si voltavano a guardarla.
È davvero bellissima... pensò James, sorridendo.
Quando giunsero in Sala Grande, molta gente già stava ballando.
Il ragazzo scorse Sirius e la sua ragazza, Frank ed Alice. Così prese Lily per mano, e la portò in pista.
«No, James, io non so ballare...»sussurrò lei.
Quindi lui portò le mani di lei sulle sue spalle, e appoggiò le sue sui suoi fianchi.
«Basta che ondeggi lentamente, non è difficile»le disse.
Lei ondeggiò a ritmo con il corpo di James.
Le mano del ragazzo sui suoi fianchi le donavano una sensazione stupenda. Si lasciò trascinare dalla musica, appoggiando la testa sul suo petto.
«Sai, il rosso ti dona...»le mormorò allora il ragazzo.
Lei sorrise.«A te dona, il bianco...»
Erano passate molte canzoni, ma i due ragazzi non si erano mai staccati.
«Ragazzi, un annuncio! Per chi volesse, potrà continuare a festeggiare in giardino, sulla sponda del Lago Nero!»esclamò la voce della Professoressa Minerva Mc. Grannit.
James prese Lily per mano e la tirò fino al giardino.
Non tanti studenti li avevano seguiti.
Fuori era stupendo: le stelle si specchiavano nel Lago, donando il doppio della loro luce normale. La luna era mezza, e la musica saliva nel cielo.
Tutto stupendo.
«Vieni Lily!»urlò James.
Lily sorrise e lo seguì. Erano proprio sulla sponda del Lago, solamente allungandosi avrebbero potuto toccare l'acqua. Stavano ballando, ancora come prima. Erano diventati un tutt'uno.
Sirius scrutava quella coppia nascosto fra gli alberi.
Era felice per James. Suo fratello acquisito, colui che lo aveva accolto in casa propria senza esitare, aveva finalmente trovato la persona giusta... e lui?
Mentre formulava questi pensieri, non si accorse che un branco di Serpi si era avvicinato pericolosamente alla coppietta.
«Oh, guardate, la Mezzosangue e Potter! Che scena patetica...»commentò uno. Regulus Arthurus Black.
Fratello minore di Sirius.
James si parò davanti alla ragazza.
«Oh, guarda, Potter sta proteggendo la sua damigella»rise il secondo. Capelli biondi e lunghi, occhi di ghiaccio. Lucius Malfoy.
«Sei caduto in basso, Potter. Cosa c'è, ti hanno rifiutato tutte, e tu hai scelto la feccia?»sputò il terzo.
Severus Piton, capelli corti ed unti, lunga appendice nasale. Ex-migliore amico di Lily.
Allora Sirius sbucò dal suo nascondiglio.
«Geloso, Mocciosus?»
«Fratello caro, da quando difendi i traditori?»
Sirius si avvicinò a James, ed anche lui fece da scudo a Lily.
«Malfoy! Black! Piton! State infastidendo questi ragazzi?»domandò una voce, alle spalle delle Serpi.
Si voltarono tutti, e scorsero Remus John Lupin, il Caposcuola.
«Questo è un avvertimento. Se non andate via subito, rimuoverò dieci punti a testa dalla vostra casa»
Le tre Serpi, infastidite, si voltarono e tornarono al castello, mugugnando insulti verso Remus.
James e Sirius sorrisero, e Lily corse ad abbracciare il suo amico.
«Hey, devo preoccuparmi?»commentò James.
Lily rise, e tornò tra le braccia di Potter.
«Qualcuno sa dov'è Peter? È da molto che non lo vedo...»commentò allora Sirius.
Tutti alzarono le spalle.
«Luna, torniamo al dormitorio, e lasciamo i due piccioncini da soli...»disse poi, allontanandosi, seguito da Remus.
Lily tirò James su una panchina, dove si sedettero a guardare il Lago.
La rossa appoggiò la testa alla spalla del moro.
«James...»mormorò.
«Mh-mh?»le rispose il ragazzo.
«La scuola è quasi finita...»
Il ragazzo alzò a testa, e la guardò interrogativa.
«Ti amo»sussurrò.
James sorrise, ed appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle della ragazza.
Si era appena creato un loop nella testa di Lily.
James Potter la baciava. James Potter la stava baciando. Le labbra morbide, il calore, il sapore amarognolo del Whiskey Incendiario.
«Cosa saremo poi?»domandò la ragazza.
James ci pensò. Dopo la scuola. La fine. I M.A.G.O. avrebbero determinato la sua entrata al Ministero. Ma era davvero quello che voleva?
«Non lo so, Lils»
Lei si accoccolò nel suo petto caldo.
«Lily, è tardi... torniamo ai dormitori?»domandò.
Lily annuì, e cercò di alzarsi, ma James la trattenne.
«Andiamo, James!»
Sbuffando, il ragazzo si alzò assieme alla ragazza. Le portò un braccio attorno alle spalle.
Camminarono fino al dormitorio.
«Prefetto Perfetto»sussurrò Potter, di fronte al quadro della Signora Grassa, che si spostò, lasciandoli passare.
«Io vado in camera... a domani, Potter»lo salutò, scherzosa, Lily. Ma James la fermò.
«Dove credi di andare, Evans? Non credi che Alice e Frank abbiano bisogno di... privacy?»
Lily arrossì.«Hai ragione. Allora dove potrei andare?»domandò.
«Beh, se Sirius andasse a dormire da Remus...»rispose il moro, soprappensiero.
Poi prese Lily per un braccio, e la trascinò nella sua camera.«Tu aspettami qui»
Lily era molto imbarazzata. Cosa doveva fare?
Prima cosa: cambiarsi. Cercò di slacciarsi il corsetto, ma Alice lo aveva legato troppo stretto.
Nel mentre, James corse per tutta l'ala maschile, alla ricerca di Sirius. Lo trovò: era già da Remus.
«Felpato...»iniziò, con voce affannosa«chiedi a Luna... se puoi stare con lui... io avrei ospiti»
Felpato ghignò. «Tutto a posto. Ah, Ramoso... vedi di non esagerare, con la Evans»
James alzò il dito medio, sorridendo.
Remus li guardava stranito.«Sì, Sirius, puoi stare in camera con me, grazie di averlo chiesto»
Tutti scoppiarono a ridere, fino a quando James non si voltò e decise di tornare da Lily.
La trovò con le mani sulla schiena, che tentava di slacciarsi il nodo del corsetto.
Le si avvicinò.
«Bisogno di aiuto, Evans?»
La rossa trasalì.«S-Sì...»
James le sciolse il nodo e, lentamente le sfilò il corsetto.
«Aspetta! Cosa mi metto addosso?»
James le lanciò uno sguardo malizioso.«Beh, anche se dormissi in intimo...»
Lily gli tirò una sberla.
«Scherzavo! Tieni»e le porse una delle sue magliette.
«Okay, vado in bagno a cambiarmi»
James, però, la fermò.
«Il bagno è inagibile... Sirius ha usato troppa colonia»
Lily si mise a ridere.«Non mi interessa»
Così andò in bagno, e chiuse la porta. Grosso errore.
La riaprì istantaneamente, correndo fuori.
«Avevi ragione...»
James trattenne un ghigno.«Avanti, cambiati...»
Lily lo fulminò.«Voltati!»
James, sbuffando, le diede le spalle.
«Ah, e comunque... il rosso ti dona»sussurrò.
Sentì qualcosa arrivargli contro la schiena, si voltò, e la vide. Iniziò a sbavare: la maglietta che gli aveva dato, una sua vecchia che usava per il Quidditch, le arrivava sotto il sedere, e mostrava le gambe perfette. Inoltre, essa era molto scollata. Voleva mangiarla con gli occhi.
«C-Come sto?»
James la raggiunse, ed appoggiò le mani sui suoi fianchi.
«Stupenda»
James la mollò, e filò sotto le coperte.
«Allora, vuoi raggiungermi?»
Lily scosse la testa, e guardò il letto di Sirius.
«Vado lì»
James sbuffò, e le voltò le spalle. Spense la luce.
Passarono interminabili minuti, fino a quando Lily non chiamò James.
«James, sei sveglio?»
«Mh-mh»
Lily si alzò, e lo raggiunse nel suo letto.
James avvolse le sue braccia attorno alla vita della ragazza, provocandole una scarica di brividi.
Lily si voltò, riuscendo così a guardare James in faccia.
«Giù le mani, Potter!»
James la strinse più forte.«Mai»
James iniziò a baciarle il collo, lentamente.
«Avanti, staccati!»
James sorrise.
Lily appoggiò la testa suo suo petto, accanto al cuore, per sentirlo battere, e si appisolò cullata da quel dolce suono.
«James?»sussurrò, prima di addormentarsi.
«Mh»
«Sai che ti amo?»
James la baciò.«Anche io, Evans»

Dance with me [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora