39. Go away.

6K 140 1
                                    

Arrivata a casa Ian non c'è ed io non so se considerarla una buona cosa oppure no, ma non mi lascio trascinare dalla forza delle mie emozioni e scappo sù, in camera mia.

Pronta per fare le valigie, trascino tutti i cassetti a terra e combino un emerito casino in camera da letto, fin quando non mi calmo e metto a posto sia i reggiseni caduti a terra che i miei pensieri disordinati.

Cosa sto facendo?

Mi siedo nel letto ed inizio a pensare, mettendo un attimo di ordine in quel gran caos che chiamo generalmente testa. Sto gettando tre anni di relazione con un uomo bellissimo ed in carriera solo perché mi manca un ragazzo con cui stetti per poco più di due mesi anni addietro? È sul serio saggio fare una mossa del genere? Mi metto le mani nei capelli lunghi e mossi e poggio i gomiti sulle ginocchia sbuffando.

Indosso una semplice maglietta bianca, nulla di molto particolare ed un jeans, voglio solamente sentirmi comoda per adesso.

Mi guardo intorno ed inizio a preparare la prima valigia mettendo dentro alla rinfusa tutto ciò che mi capita davanti. L'ordine, adesso, è l'ultimo dei miei pensieri.

Sento emozioni contrastanti e mi chiedo perché il mio cervello stia ragionando così. Mi dà fastidio sentire tutte queste cose contrapposte e non so dove o come sfogare la mia frustrazione mista a rabbia, pentimento e sensi di colpa. È tutto così maledettamente difficile, ma ormai la mia decisione è questa e quindi andrò fino in fondo in questa strana situazione.

Qualche ora dopo mi ritrovo in un albergo per dormire. Ovviamente non voglio incontrare Ian dopo quello che sto facendo; ciò non implica che io non gli debba nessun tipo di spiegazione. Assolutamente no, io lo amo come amo Harry, ma penso siano due amori troppi diversi per poterli spiegare con semplici parole. Per il mio fratellastro provo un amore senza eguali, un qualcosa di così maledettamente semplice ma allo stesso contorto per le troppe emozioni che mi reca. Al contrario per Ian provo un amore circostanziale, sicuramente non facile da dimenticare, ma -credo- nato dal tanto tempo passato insieme.

Ed è brutto da dire, ma è come se questo ci sia stato imposto da forze superiori e non da noi stessi. Non penso che la grande differenza di età abbia influito in qualche strano modo che non consideriamo naturale, anzi. Mi sono trovata davvero bene con il suo tipo di vita (lavorativo e non) e con le sue tante esperienze fatte nel corso degli anni. È stato come vivere un sogno ad occhi aperti: abbiamo fatto sesso almeno due volte a settimana, i soldi non ci sono mancati per nessuna cosa e non abbiamo mai avuto pensieri di nessun tipo se non "cosa mangiamo stasera?".

Chiudo gli occhi e provo a dormire, sperando di riuscirci con questi mille pensieri che vagano imperterriti nella mia mente.

Ci ritroviamo nudi, abbracciati sulla riva di questo piccolo lago, dopo aver fatto un lungo bagno e dopo esserci divertiti come mai in vita nostra. La parte migliore? Sapere di aver trovato finalmente quell'immensa pace e quella meravigliosa tranquillità che tutti vorrebbero avere. Ed io, nonostante mi senta un fantomatico schifo per mia sorella che vaga sola per questa foresta, credo di essere in paradiso. Uno vero, stavolta.

Mi bacia il collo scoperto e poggia una sua mano tremendamente calda sul mio fianco nudo; inutile precisare che, sotto al suo tocco, la mie pelle si riempie di brividi. La pelle d'oca è arrivata ad estendersi fin sopra l'attaccatura dei capelli e dire che mi sto godendo a pieno ogni suo movimento, sarebbe un eufemismo così grande, da essere denunciato. Ed al momento, nonostante sappia dove vuole arrivare, lo fa con estrema calma e lentezza, quasi voglia farmi impazzire. Assecondo i suoi movimenti lenti ed eccitanti ed inizio ad accarezzargli i ricci perché, che io voglia oppure no, sarò sempre dipendente da queste piccole onde color cioccolato. Stringe giocosamente un mia natica facendomi ridacchiare di gusto e continua ad accarezzarmi il corpo ancora bagnato per il precedente divertimento.

Sex Lessons • H.SWhere stories live. Discover now