Ventitreesimo Capitolo

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Sto finendo di preparare il pranzo –una semplice pasta con il sugo fresco- però sento il campanello di casa suonare, mi precipito subito alla porta e quando la apro vedo zio Lapo con un paio di buste in mano.

<<Nipotina mia, sono venuto a trovarti! Ti ho portato un piccolo regalo.>> lo lascio entrare in salotto dove poggia le buste e mi incoraggia ad aprirne almeno una per il momento. Alla fine mi faccio convincere dal suo tono una volta avergli detto di si, lui si lascia cadere sul divano alle sue spalle; decido di aprire la busta di Jimmy Choo, proveniente dall'America. Dentro di essa ci trovo un bellissimo vestito lungo color cipria con il corpetto tempestato di brillantini; è fantastico e raffinato, d'altronde è stato zio Lapo a comprarlo e non poteva essere altrimenti. Al di sotto dell'abito c'è un paio di scarpe che bellissime è dir poco, sono tutte glitterate proprio come la pochette. Ringrazio mio zio andandomi a sedere accanto a lui ed abbracciandolo, sta bevendo un bicchiere del vino che era in tavola fino a qualche minuto fa.

<<Zio, grazie. E'...indescrivibile!>> appoggio la testa sulla sua spalla, in tutta risposta lui mi accarezza una guancia e mi lascia un piccolo bacio su di essa. <<Cosa ne pensi del matrimonio? Sei contento?>> sembrerà strano ma io tendo spesso a cercare la sua approvazione. Essendo il più mondano della nostra famiglia è colui che può essere d'aiuto nel momento in cui si sta organizzando una qualsiasi festa dal pubblico spessore.

<<Sono felicissimo per voi, ma sono venuto per parlarti di altro. Tu sai che in America esistono queste feste dedicate ad una persona in particolare. Ecco, io lo voglio fare con te. Voglio dare un party fichissimo in onore tuo e di Paulo. Voglio parlarne prima con tuo padre, però ho l'impressione che dirà di si una volta che gli farò vedere dove ho voglia di festeggiare.>> lo guardo in adorazione, non so veramente cosa dirgli. E' una cosa...non ho parole! Non posso fare altro che ringraziarlo ancora una volta e promettergli di parlare con Paulo, voglio sapere anche la sua opinione! <<Ti raccomando, non dirlo a nessun'altro. Adesso, nipotina, cos'hai cucinato di buono?>> ridendo torno in cucina seguita da lui.

<<Il menù della casa prevede: pasta al sugo, frutta e dolce. Cosa ne pensa?>>

<<Ottimo, prima dimmi una cosa: come sta andando l'organizzazione del matrimonio?>> sono felice che anche lui mi faccia i complimenti per la scelta della location, inutile dire che non vede l'ora di scoprire il mio abito da sposa. Evito di dirgli che non ho ancora cominciato a dare un'occhiata in giro per le varie atelier, cosa che forse dovrei cominciare a fare. E dovrei anche darmi una mossa.

<<Paulo...Paulo...più...ah...>> continuo ad ansimare senza ritegno mentre il mio ragazzo si mette al mio fianco; siamo stesi sul letto ed abbiamo appena finito di fare l'amore. E' stato un round molto lungo questo e sono stanchissima, oltre ad essere sudata e totalmente indolenzita. Ho voglia di farmi una doccia, ma prima di coccolarmi con l'argentino. Una volta che lo ho al mio fianco, gli poggio il braccio sul busto volendolo bloccare prima che possa alzarsi e rivestirsi. Stasera non abbiamo impegni importanti, ci siamo presi una 'pausa' dal mondo esterno in modo da dedicarci l'uno all'altra. <<Amore mio, mi ami?>> mi poggio su di lui, alzando il mio corpo con lo scopo di osservarlo meglio. Come al solito ha gli occhi scintillanti e quando mi fissa non posso far altro che arrossire. Nonostante ci conosciamo da quasi due anni ha ancora quest'effetto su di me, mi mette in imbarazzo quando tenta di leggermi dentro solo guardandomi fisso negli occhi. Ed io, puntualmente, gli tiro una gomitata sulla pancia –anche bella forte.

<<Ovvio che ti amo, Piccola.>> mi tira il viso facendomi avvicinare ancora di più a lui e questa è un'altra cosa che adoro del suo modo di fare. E' prepotente, ma non troppo –tanto quanto basta- e vuole sempre essere al centro del mio mondo. Ovviamente, e non lo dico per scherzare, in una maniera o in un'altra è presente ogni momento nei miei pensieri. Ma non si fa scrupoli a ripetermelo ogni volta. Ed io gli ripeto sempre la stessa risposta. 'Se non ci sei significa che sei con me' <<Sei già andata a comprare l'abito da sposa?>>

Il più bel goal||Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora