Bitch

Capitolo 9..

Avevo l'adrenalina a mille, non riuscivo a fermarmi i piedi continuavano a muoversi riprendendo la velocità con più forza, ero così frustata, delusa e triste.

I sentimenti che provavo dopo la morte di Mike, sono ritornati a farsi sentire.
Sono così pentita di aver causato la rabbia a Mike, una rabbia così forte che ha causato l'incidente, mi ritornava sempre questa frase in testa 'dovevo esserci io al posto suo'...lui non si meritava niente da me apparte il sentimento che anch'esso provava per me, 'l'amore'.

Ma purtroppo c'è una parte di me troppo orgogliosa, che neanche è dispiaciuta di essere la causa dell'incidente, quella parte che non si è neanche pentita di aver scopato con il proprio fratello.
C'è quella stessa parte che ne va fiera di essere diventata reputata come puttana.

Ad interrompere i miei pensieri è stato questo ragazzo con cui mi sono imbattuta non rendendomene neanche conto, mi sta penetrando con lo sguardo, ha l'aria da ragazzo cattivo tatuato su tutte e due le braccia, dei uccelli che gli si intravedono dal collo dei occhi di ghiaccio in cui ti puoi perdere e sotto l'occhio destro ci sta una croce tatuata sotto sopra.

Mi resi conto di aver perso tanto di quel tempo a fissare questo bel ragazzo e alzando gli occhi lo trovai a fissarmi con un sorrisetto malizioso, ah il solito ragazzo decisi di scansarmi da quel corpo muscoloso, per passare ma successe tutto così in fretta...

Il ragazzo velocemente mi girò e tirò il mio corpo contro il suo petto, mentre con la mano sinistra appoggio la mano sopra la mia bocca, credendo che mi mettessi ad urlare mentre con la mano destra resse le mie braccia e le unì onde per evitare di dimenarmi, il ragazzo è così preparato ma non troppo si è dimenticato delle mie gambe, annoiata dal suo comportamento gli tirai un calcio nelle parti basse per lasciar che alleggerisca la presa sulle mie braccia e togliere letteralmente la mano dalla mia bocca, sapendo che non bastava soltanto un calcio nelle parti basse per stendere un ragazzo come lui gli sferrai un gancio forte sulla mascella e per finire due fantastici pugni sullo stomaco, uno dopo l'altro che lo fece piegare in due e gemere dal dolore.

Mi abbassai all'altezza del suo orecchio sinistro e gli sussurrai in modo sensuale e serio.
-Caro sconosciuto, la prossima volta se voglio spostarmi non fare queste mosse improvvise (che tra l'altro sono stupide) ricordati che non attacca con me e sopratutto spero per te che non mi rivedi più nella tua vita da come ti ho ridotto.

Mi alzai in piedi e fissai la sua espressione sorpresa.

-Ragazza non immaginavo che una come te vestita così, mi mettesse al tappetto sono veramente così sorpreso... ma ora ti dico io una cosa importante per te: il quartiere in qui stai correndo si chiama Bronx ed è di proprietà del sottoscritto e della mia gang, e comunque ora non puoi reputarmi più uno sconosciuto, mi chiamo Jorge.

Si rialzò in piedi sfidandomi con lo sguardo, essendo uno della gang è veramente così stupido...annoiata gli dissi.

-La prossima volta Jorge non sottovalutarmi perché ti avverto va a finire molto male, se credi che dicendomi 'il quartiere in qui sto correndo fosse di tua proprietà e della tua gang' solo per spaventarmi beh ti sbagli veramente tanto. Comunque se vuoi ti insegno i modi per rimorchiare le tipe, perché se credi che tappare la bocca alla prima fica che vedi, pensando così che lei te la dia, fattelo dire è veramente da stupidi o forse qui da queste parti è il nuovo modo per conquistare una ragazza?

Abbassai lo sguardo trovandolo per terra piegato in due dal ridere, vedendo il mio sguardo confuso si ricompose di quel poco per poi asciugarsi le due lacrime che gli si erano formate.
È veramente strano e stupido questo ragazzo, e non solo, cerca pure di intimorirti con lo sguardo ma credo che abbia concepito il fatto che non funziona con me.

-Oddio è da tanto che non ho riso così tanto cazzo ahahhah. Disse ridacchiando un po' più forte
-Bene. Sbottai seccata, ho perso così tanto del mio tempo con questo coglione dallo sguardo da cattivo ragazzo che poi si rivela un pagliaccio di prima categoria, mi iniziai ad incamminare per tornare a casa al più presto.

Ma di nuovo questo qui non ne vuole sapere di lasciarmi andare, irritata dal suo comportamento mi girai velocemente per tirarli un'altro gancio sulla mascella sinistra ancora intatta, notando che in quella destra si stava formando un livido violaceo enorme, ma mi fermò in tempo, stringendomi il pugno così forte per poi abbassarmelo lungo il fianco.

-Senti smettila di attaccarmi così dal nulla! Cristo voglio soltanto diagolare con te normalmente..sbuffò
-Sei te che mi hai attaccata per primo quindi non lamentarti e dimmi ora cosa vuoi Jorge, sono veramente stanca e sto cercando di ritornare a casa ma guarda caso un coglione me lo sta impedendo, quindi muoviti a parlare, sbottai irritata non ce la facevo più è veramente lunatico questo ragazzo.

Madison in tutto questo tempo non hai fatto niente se non insultare questo figone che ti ritrovi.

Ahhh! Ma stai zitta coscenza di merda e sparisci.

Mamma mia che bambina sei veramente patetica, comunque sei pure così cogliona che il povero bel ragazzo ti sta ripetendo la stessa domanda quindi vedi di incularlo.

-Scusa cosa hai detto Jorge? Lo vidi sbuffare e con uno sguardo scocciato mi disse:
-Vedi? Ti sto chiedendo la stessa cosa quattro volte ma te non mi caghi e poi dici che sono io che devo muovermi, uff comunque come ti chiami cara?
-Sese comunque sorry stavo pensando, mi sono dimenticata di aver davanti un buffone. Lo derisi con un gigno, lo vidi incenerirmi con lo sguardo e dire
-Ah quanto ti odio cazzo anche se a questo penseremo dopo, comunque ti ripeto per la sesta volta e questa volta vedo di farmi capire, tu..mi indicò come fare di nome? Chiese parlando come un cinese che cerca di imparare a fare il suo primo dialogo in inglese, alla sua espressione ridacchiai e guadagnandomi uno sbuffo da parte sua mi affrettai a dirgli piazzandomi in faccia un sorrisetto sfacciato
-Mi chiamo Madison caro Jorge, vedo proprio che sei così interessato a me eh.. lo beffai ricevendo un occhiolino ma si fece subito serio, oh ma insomma! Quanto cazzo è lunatico questo ragazzo.

-Senti Madison ti sembrerà strana come richiesta, ma non spaventarmi eh, anche se credo che neanche accetterai ma tentar non nuoce ti prego non scappare io te lo chiedo perché ci sta un motivo e non pensare che alla prima che passa glie lo chieda anzi tutto il contrario io seriamente penso che tu abbia delle specialità veramente importanti e una forza che non ho mai visto in nessuna ragazza...Lo fermai velocemente non si era reso conto di star blaterando
-Eiei Jorge respira e calmati, arriva direttamente al punto perché se non continui ti lascio qui con la tua richiesta in sospeso, di cui ancora non ne so niente- sbottai seria e divertita da un comportamento da ragazzina che cerca di dichiararsi al ragazzo della sua prima cotterella, tra l'altro da uno della gang più temuta a New York
-Madison so che ora ti stai beffando di me, e paragonando a una ragazzina che cerca di dichiararsi alla sua prima cotta per un ragazzo, da uno della gang più temuta in tutta New York quindi smettila uffa! Risi così forte perché non solo mi aveva scoperta, ma si era reso conto di che comportamento stava avendo, mi ripresi così curiosa dalla sua richiesta e così lo incitai a continuare con lo sguardo.

-Madison voglio farti conoscere al mio capo e fratello, perché voglio che tu faccia parte della gang, tu hai delle specialità così importanti e forti, nessuna ragazza le ha mai avute, sono tutte delle puttane in calore o ingenue: ora ti chiedo, vuoi tu Madison fare parte della gang Hells Angels?

Continua....

Spazio autrice:
Ei ragazze/i come avevo promesso a tre stelle postavo il capitolo senza ritardi, e così ho fatto sto iniziando a prendere questa storia sul serio perché è veramente importante per me, comunque non ve l'aspettavate eh bellezze?

Questa volta per voi ho solo due domande da porvi:

Voi che dite accetterà Madison la richiesta del nostro così detto bellissimo Jorge?

E per quale scopo Jorge le chiede di far parte della gang?

Quello in foto nei media è il nostro Jorge Genest.

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