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“Solo io posso giudicarmi. Io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro.”
— Oscar wilde

Marta "Hey"dice entrando in camera mia con una tazza di latte caldo che successivamente mi porge.
"Grazie"dico sorridendole.
Marta "Come stai?"dice sendendosi accanto a me.
"Sto bene"dico cercando di auto convincermene.

Dopo aver visto Abby e Cameron insieme, Marta ha voluto riportarmi a casa ed io non mi sono opposta, avevo bisogno di andare via da li e Marta l'ha capito e in realtà non so cosa farei senza il suo continuo supporto.

Marta "Vuoi parlarne?"
"Non adesso. Devi andare a lavoro no?"
Marta "Si ma non è questo il punto"
"Sto bene, va tutto bene, mi sono ripromessa di dimenticare tutto più volte e non l'ho fatto e adesso sono decisa più che mai a farlo.
Ora vai a lavoro o farai tardi"
Marta "Okay, ma se hai bisogno di me chiamami"dice abbracciandomi.
"Lo farò"dico per tranquillizzarla e lei esce dalla mia camera.

Prendo il mio cellulare per vedere l'ora e mi alzo dal letto.
Ho bisogno di schiarirmi un po le idee quindi ho deciso che andrò a fare una corsetta e dopo andrò da Christian.

Vado in bagno, mi faccio una doccia, mi vesto velocemente e scendo giù in cucina dove trovo Abby che mangia una tazza di cereali.

Abby "Hey, come ti senti?"
Ieri Marta ha detto a tutti che non mi sono sentita bene per riuscire a riportarmi a casa senza troppe domande dagli altri, quindi non mi sorprende questa domanda da parte di Abby.
"Benissimo grazie"dico sorridendole falsamente.
Abby "Non fai colazione?"
"No, vado a fare una corsetta e poi vado da Christian, quindi non aspettermi per il pranzo"
Abby "Okay"dice facendo spallucce e continuando a mangiare i suoi cereali.

Esco di casa e faccio partire la musica attraverso le mie cuffie ed inizio a correre.
//
Sono seduta su una panchina, e sono stanca.
La mia "corsetta" è durata 10 minuti e in realtà non so come ho fatto a pensare di riuscire a schiarirmi le idee correndo, l'unica cosa che sono riuscita a fare è stata sudare.

Mi guardo per un po attorno cercando di recuperare coraggio per riuscire ad alzarmi dalla panchina ma continuo a restare seduta.

Un signore anziano si avvicina alla panchina dove ci sono seduta io e si siede lasciando fra di noi dello spazio.
Si guarda attorno come se cercasse qualcosa o qualcuno e poi sposta lo sguardo davanti a lui.
Nota che il mio sguardo rivolto su quello che sta facendo e mi dice:
X "Venivo ogni giorno qui con mia moglie"dice facendo un sorriso dolce e sincero.
X "Ci vengo ancora ogni giorno, è come se lei fosse ancora qui. Mi piace pensare a lei."dice guardando lo spazio che ci divide sulla panchina.

Anch'io un giorno vorrei ricordare così l'amore della mia vita, vorrei ricordarla con il sorriso anche sapendo di non poterla più avere accanto.

X "Tu cosa cerchi di ricordare ragazza?"dice ancora come se fosse ovvio che mi trovo li per una ragione.
"Sono venuta per fare un corsetta"dico semplicemente.
X  "Di solito nessuno viene in questo parco, ci venivamo solo io e mia moglie, ma adesso che lei non c'è ci sono solo io qui"
"In realtà è la prima volta che vengo in questo parco cercavo una panchina dove sedermi"dico e lui si limita ad annuire.
X "Sarà meglio che io vada"dice successivamente alzandosi.
"Arrivederci"dico ancora perplessa dalla conversazione.

Mi alzo dopo poco dalla panchina e inizio a camminare per raggiungere la casa di Christian.

In poco tempo arrivo davanti alla sua porta e busso al campanello.
Aspetto per un po fuori alla sua porta e dopo aver bussato più volte mi rendo conto che Christian non è in casa.

Fantastico ora devo tornare di nuovo a casa e devo restare con Abby e come se non bastasse Marta torna da lavoro stasera.
Non dovrei essere arrabbiata con Abby e forse quello che provo in questo momento nei suoi confronti non è rabbia, ma questa situzione mi sta incasinando le idee e vorrei tanto che tutto fosse normale ma sono consapevole del fatto che quello che è successo non può essere dimenticato così facilmente.
//
Prendo le chiavi di casa, apro la porta e mi dirigo in cucina dove trovo Abby alle prese con i fornelli.
Abby "Sei già tornata?"
"Si, l'idea di andare a correre non è stata una così grande idea"dico sedendomi.
Abby "Sei stanca?"
"Mi sento morta"
Abby "Resti a pranzare con me?"dice cambiando discorso.
"Si, Christian non è in casa"
Abby "E non sai dov'è?"dice prendendo qualcosa dalla credenza che successivamente mette nella pentola.

Questa mi vuole avvelenare.

"In realtà no"dico distogliendo lo sguardo dalla pentola.
"Vado a farmi una doccia"dico dopo poco uscendo dalla cucina.
//
Abby "Hai programmi per stasera?"dice sedendosi anche lei sul divano.
"Non credo, perché?"
Abby "Vuoi venire al cinema? Puoi chiedere anche a Christian se ti va."
"Chiedo a lui e ti faccio sapere"
Abby "Okay, ora devo uscire ma chiamami quando hai deciso"dice prendendo la borsa e alzandosi dal divano.
"Certo"dico ed Abby esce di casa.

Prendo il cellulare e decido di chiamare Christian per sapere dove sia finito.
Il telefono squilla per un po poi Christian mi risponde:
Christian "Hey amore"
"Hey, ero venuta da te per pranzare insieme, come mai non c'eri?"
Christian "Sono..... "dice non completando la frase.
Christian "..dai miei genitori"dice poi incerto.
"Ah, non ne avevo idea."
Christian "Tranquilla, era questo quello che volevi dirmi?"
"In realtà volevo chiederti se ti va di andare al cinema stasera"
Christian "Mi dispiace tesoro ma rimarrò qui fino a domani"dice e si sente un rumore.
"Cos'è successo?"chiedo preoccupata dopo aver sentito il rumore.
Christian "È caduto un piatto, comunque ora devo andare, ciao amore"dice chiudendo la telefonata.

Non capisco questo suo comportamento strano e questo suo modo quasi di giustificarsi quando parliamo, Christian in questo periodo è strano e non riesco a capirne il motivo.
Per una cosa o per l'altra ci stiamo vedendo sempre meno e da quando sono tornata da Parigi non siamo mai stati insieme nel vero senso della parola.
Marta mi ha detto che mentre ero a Parigi e lei lo vedeva per caso lui aveva un comportamento strano ma non pensavo fino a questo punto, ho paura che stia succedendo qualcosa ai suoi che riguarda i suoi genitori e in realtà non so come dovrei comportarmi se così fosse.

Ho bisogno di svagarmi e credo che andare al cinema mi aiuterà a farlo.

Spazio autrice
Lo so che mi odiate perché non aggiorno mai ma la scuola e altre cose stanno occupando la maggior parte della mia giornata e questo mi porta a scrivere sempre meno.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e voglio ringraziarvi ancora una volta del supporto che mi date attraverso i commenti.
Ho preso una decisione per cercare di scrivere di più, ho pensato di far uscire un capitolo ogni martedì (ovviamente il prossimo uscirà martedì prossimo) così che non passi troppo tempo dalla pubblicazione di un capitolo all'altro.
Cercherò di rispettare il più possibile questo "programma" e spero che la storia con il passare dei capitoli continui a piacervi.
Baci Fra🌌

Everything starts here [IN SOSPESO] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora