4. Flares

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(listen) The Script - Flares


Henrik

Non so cosa sta succedendo nella testa di Tarjei. Sembra confuso e imbarazzato. Noi abbiamo deciso di non rendere mai la situazione imbarazzante. Per cui, lo spingo verso il letto e prendo il computer dentro il mio zaino, appoggiato sul pavimento. Lui stricia sotto le coperte facendo finta di guardare qualcosa nel telefono.
"Posso sapere cos'hai?" gli chiedo nel mentre che aspetto il computer accendersi.
"No, non puoi. Mi dispiace." Sta ancora facendo chissà cosa col telefono, evitando il mio sguardo.
"Lo sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, Tar. Se vuoi, se ne senti il bisogno. Ma se non vuoi, va bene lo stesso. L'importante è che tu stia bene."

Sono vago. Semplicemente non so come dirgli le cose che penso e che voglio dirgli. Ho una gran confusione in testa di idee, pensieri che vorrei dirgli.
Se ci sono cose divertenti, lui ci ride. Se, invece, ci sono cose serie di cui parlare, lui ci pensa e ne parliamo insieme.

So che ad un certo punto dovrei sedermi e parlargli delle cose che provo per lui. Potrebbe anche scappare e non parlarmi mai più, o se sono fortunato potrebbe darmi un abbraccio e dirmi che passerà.
Spero che faccia tutt'altro, ma non ho la più pallida idea.
In qualche modo, Tarjei non è facile da leggere. Abbiamo passato così tanto tempo recitando l'uno con l'altro, che ormai non so più cos'è reale e cosa finzione.

"Lo so" poggia il telefono nel comodino e io gli passo il suo caffé.
"Grazie per avermi salvato il culo"
"Sei così carino quando sei agitato" ghigno, e lui mi da un altro pugno sul braccio, sorridendo.

Mi sdraio vicino a lui e metto in carica l'episodio di 'Breaking Bad'. Siamo alla quarta stagione. Non posso credere di non averlo mai visto prima, tanto che Tarjei me l'ha fatto iniziare: ha detto che è punibile con la morte il non averlo mai guardato.
Ora la penso come lui.
Un po' perché adoro stare così, insieme, accoccolati nel letto, la sua testa sulla mia spalla appena premo play e la sigla inizia. Prendo un sorso del mio caffé. Tarjei si sistema meglio sotto le coperte e io posso mettere le mie gambe sotto.

E poi iniziamo a guardare.
E' tutto così rilassante.

E' solo più tardi mentre sono mezzo addormentato lasciando che la mia mente si perda nei pensieri che vorrei capire cosa sta passando per la testa di Tarjei. Lui si è addormentato, il suo mento sopra la mia spalla. Gli sta per arrivare il raffreddore, lo sento respirare male mentre dorme e sembra così bambino illuminato dalla fioca luce del computer.

Non siamo mai stati eccitati mentre giravamo le scene.
Beh, ci credo: non è il massimo come ambiente, quando ti ritrovi un grosso microfono vicino alla tua testa e un'altrettanto grossa telecamera che riprende ogni minimo dettaglio. Poi, ovviamente ci sono tutte le persone che ti guardano, e anche il camera-man che ti sta appiccicato cercando di prendere l'angolazione giusta. Sei così concentrato nel farla giusta, nel seguire le instruzioni nel sembrare fottutamente eccitato e reale possibile. E' stato intenso, sì, ma solo perché ci siamo allenati in tutto questo.
C'erano poi gli stacchi tra una scena e l'altra, quelli del guardaroba che ti sistemavano i vestiti in modo da far sembrare che non passava neanche mezza giornata, quando invece magari passavano giorni.
C'erano sempre persone che ci parlavano, che ci truccavano, ci sistemavano.

Mi sono divertito a lavorare con Tarjei.
Era tutto così divertente, amorevole, intimo.
Sono così grato ad averlo ancora qui, così vicino a me.

Gli sposto i ciuffi dei capelli dalla fronte.
E' ancora il mio piccolo.
Vorrei avere davvero il coraggo di chiamarlo così.

Prendo il suo telefono e gli imposto la sveglia. Lui se ne era dimenticato, come sempre.
Il computer scivola dalle coperte e cade con un tonfo. C'è così casino sul pavimento che è caduto in mezzo ai vestiti.
Mi avvicino e appoggio le labbra sulla sua fronte, quel poco che basta da sentire delicatamente la sua pelle. Lui non fa alcun verso, semplicemente si muove un po' e continua a dormire profondamente.

Dead Man Walking {ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora