I'll come back Home, I promise

Start from the beginning
                                    

La carrozza continua a sobbalzare su e giù fastidiosamente, le ruote contro la strada sterrata e difficoltosa, ma entrambi i due passeggeri non sembrano curarsene, abituati a quei viaggi.
Claudia continua a sospirare, guardando il ragazzo davanti a sé, che ricambia lo sguardo, stringendo con la mano l'impugnatura della spada, poggiata accanto al suo posto a sedere.
- Cosa c'è, mia imperatrice? - Nello sussurra soltanto l'appellativo, ma Claudia gli lancia comunque il solito sguardo ammonitore.
- Io non voglio sposarmi - dice alla fine.
Nello non risponde, serra i denti, mentre Claudia si sposta e si mette a sedere accanto alla sua guardia pretoriana. Così giovane ma con un compito così importante: quello di proteggere la figlia dell'imperatore. Claudia aveva insistito davvero troppo con suo padre affinché fosse lui. E Nello aveva dovuto mostrare a Cesare le sue buone doti da legionario e si era dovuto guadagnare la sua fiducia. Ma alla fine aveva ottenuto quel posto.
- Voglio un bacio -.
Nello si irrigidisce a quella richiesta della ragazza. Da quando si sono baciati l'anno prima, dopo la cerimonia che aveva reso Nello suo pretoriano, Claudia cerca sempre l'occasione per averne ancora e magari anche di più.
Nello sa che non va bene. Non va affatto bene, perché lui è solo una guardia e lei la figlia del suo imperatore. Imperatore che l'avrebbe ucciso con le sue mani e nel peggiore dei modi se fosse venuto a conoscenza del fatto che avesse tutto quel contatto fisico con sua figlia. C'era mancato davvero poco che finissero a letto insieme qualche settimana prima.
- Claudia - Nello sospira.
La ragazza si morde il labbro e quello fa impazzire il pretoriano. I suoi occhi verdi brillano come non mai e i suoi ricci scuri fanno venire a Nello la voglia di toccarli.
- Solo uno - gli chiede supplichevole.
Dopotutto sono soli e in viaggio nessuno li avrebbe disturbati dentro quella carrozza, non permettendosi di disturbare la quiete della principessa. Nello sta immobile, senza negare e Claudia lo prende come un assenso. Così si sporge in avanti e fa incontrare le loro labbra.
Quella sensazione che sente Nello tutte le volte che la ragazza lo tocca, esplode con violenza nel suo stomaco. Lascia andare l'impugnatura della spada e porta la mano sul viso di lei, ricambiando il bacio.
Claudia passa un braccio intorno al collo di Nello, che ha appena fatto entrare la lingua nella sua bocca. I loro corpi a contatto il più possibile.
A Claudia non basta, non le basta mai quando si tratta di Nello, perché è completamente innamorata di quel ragazzo biondo che sta perennemente al suo fianco, che è sempre pronto ad aiutarla e a servirla. Darebbe la sua vita per lei e Claudia sa che lo farebbe anche se non fosse la sua guardia, il suo lavoro. Lo faceva perfino quando erano bambini. Sono cresciuti insieme e lo ha sempre osservato attentamente. A Claudia piace stuzzicarlo continuamente e creare reazioni strane nel ragazzo. Come quella volta in cui si era spogliata con lui nella stanza e Nello, non prima di arrossire, si era subito voltato per non guardarla. Ma lei aveva esordito con: - Puoi guardarmi, se vuoi -.
Non era riuscita a farsi guardare come avrebbe voluto. Nello era testardo. Aveva un senso di rispetto nei suoi confronti che nessun Romano aveva mai avuto.
Claudia ama lo sguardo serio del ragazzo quando svolge il suo lavoro accanto a lei, con occhi attenti e postura rigida, sempre pronto. Ma ama da impazzire anche quando si ritrovano a ridere insieme e gli occhi blu di Nello brillano spensierati.
Ma più di tutto, ama quei contatti con lui, come quei baci furtivi che lui non le nega mai, nonostante non possano. A volte si era chiesta se lo facesse solo per soddisfarla, ma quella possibilità veniva esclusa nel momento in cui lui la toccava, e ricambiava i suoi baci, famelico. Anche lui lo vuole, più di ogni altra cosa.
Perciò Claudia geme quasi insoddisfatta quando lui si allontana, interrompendo il contatto. La ragazza si lecca le labbra e può sentire il sapore di lui, così buono e perfetto.
- Siamo quasi giunti a destinazione - dice, senza guardarla.
E Claudia sospira. Perché non vuole conoscere nessun nobile da sposare come vuole suo padre. Tutto quello che vuole, lei lo ha proprio davanti a sé. Da sempre.

Claudia non riesce a smettere di piangere. E Nello ha una voragine nel petto, in piedi accanto alla porta dell'enorme camera di Claudia. La ragazza ha cacciato via tutti, ma non lui. È divertente, dato che è proprio lui il motivo per cui sta piangendo.
- Tu non puoi andare via! - gli urla contro alla fine, alzandosi in piedi e raggiungendolo. - Il tuo compito è quello di stare al mio servizio -.
- Io sono al servizio di Roma -.
Lo schiaffo che a quel punto riceve dalla ragazza, sembra non bruciare tanto quanto la sua anima, che si sta sgretolando e si sta librando via come la cenere sui campi di battaglia. A Nello non costa molto dire quelle parole. A Nello costa parecchio far soffrire Claudia. Si farebbe frustare per quello. Ma non può fare molto altro.
Accetta quello schiaffo e il suo viso si abbassa verso il pavimento. Non riuscirebbe comunque a sostenere lo sguardo di Claudia. Si inginocchia, come se volesse chiederle perdono, ma in realtà è solo colpa delle sue gambe che tremano e reggono poco.
- È meglio così - sussurra alla fine, chiudendo gli occhi.
Claudia singhiozza e si lascia cadere in ginocchio davanti a lui. Gli afferra il viso con le mani, già pentita di aver colpito qualcosa di così prezioso. - Guardami -.
E Nello obbedisce.
- Sai che significa se tu vai via? -. Il silenzio del ragazzo la fa proseguire: - Dovrò sposare quel Gneo Pompeo -.
Nello sospira. - L'avresti fatto comunque, Claudia. Io sono solo un pretoriano che non conta nulla. Non potrò mai averti -.
- Potresti morire in battaglia. Io non voglio che tu muoia lontano da casa. Non voglio che vai via da me -.
Lo stomaco di Nello si stringe, perché sa che lei ha ragione, che andando in Britannia potrebbe morire, ma non importa. Sarebbe morto per la sua patria, almeno. E inoltre, se Cesare ritiene che lui debba andare, deve farlo, senza tener conto dei motivi per cui vuole mandarlo effettivamente via. Nello è convinto che la frase dell'imperatore Claudio, - Abbiamo bisogno di giovani forti e coraggiosi per vincere questa battaglia - sia solo un pretesto. Perché Cesare si è accorto che la sua Claudia sta sempre troppo vicina a quel pretoriano e quando il giorno prima la ragazza gli ha chiesto appoggio al suo braccio mentre passeggiavano, l'imperatore, vedendo con i suoi occhi, si era accorto del loro rapporto sbagliato. Claudia non dovrebbe neanche parlare con la guardia che le cammina dietro e il cui unico compito che ha è quello di proteggerla. Né tanto meno toccarlo.
Claudio sa che condannare Nello farebbe solo male alla figlia, così ha trovato un'altra soluzione. Più conveniente.
- Io... Non posso vivere senza di te -.
Nello non si è mai sentito peggio in vita sua. Non riesce a trattenere quella lacrima che scivola lungo la sua guancia.
- Tornerò da te, lo prometto. Tornerò a casa -.
E aggrappandosi a quelle parole, che per Claudia significano tutto, si sporge in avanti e lo abbraccia per qualche attimo, sentendosi al sicuro tra quelle braccia forti che ricambiano, prima di farlo alzare in piedi e trascinarlo verso il suo letto. Nello si ferma solo quando le sue gambe colpiscono il letto dietro di sé. Claudia gli mette una mano sul petto, spingendolo piano per fargli capire cosa voglia da lui. Nello si mette a sedere contro la superficie morbida, guardando attentamente la ragazza davanti a sé, che sta facendo scivolare via dal suo corpo il vestito. Nello non riesce a staccare gli occhi da lei, non ha mai visto niente di più bello. Non può non guardare come fa tutte le volte, perché adesso non importa. Non ora che potrebbe essere l'ultima ed entrambi lo vogliono da star male. Quando Claudia completa l'opera, si mette a sedere a cavalcioni sul ragazzo e inizia a spogliarlo con non poca difficoltà visto che Nello indossa ancora i suoi vestiti da pretoriano. Il ragazzo la aiuta con una mano, mentre l'altra la fa scorrere finalmente sul corpo nudo di Claudia, che rabbrividisce. Solo Nello riesce a farle venire la pelle d'oca in quel modo. Quando anche il ragazzo è ormai nudo, Claudia lo fa distendere sul letto. Lo ammira, è la prima volta che lo ha davanti in quel modo, in quella circostanza. La ragazza è certa di avere davanti una divinità Romana. Nello deve per forza essere il figlio diretto di Giove per essere così perfetto. Claudia si distende sopra di lui e quando il suo seno entra in contatto con il petto muscoloso del pretoriano, Nello sospira e chiude gli occhi solo per un secondo. Il suo respiro è decisamente più pesante del solito e quando lei unisce le loro labbra, baciandolo, il ragazzo crede che potrebbe morire per mancanza d'aria. Non che sia un male spiacevole. Nello sa che quella sarà la notte più bella della sua vita. Uniti in qualsiasi modo, entrambi si sentono finalmente al posto giusto. Quel senso di completezza li travolge con tanta forza che Nello inizia a pensare che non dovrebbe partire. Ma non può. Ed è per questo che non riesce a fermare quella lacrima, dopo che lei gli ha sussurrato quel - Ti amo -. Nello non risponde, non ricambia a parole, perché sa che è la cosa più giusta. In ogni caso, a Claudia non importa. Quella lacrima che bacia dolcemente sul suo viso è carica di significato, più esplicita di qualsiasi parola. Va bene così.

I'll come back Home, I promise ●Niall Horan●Where stories live. Discover now