10] Flood 🎆 Claudio Marchisio #AU

1.9K 91 6
                                    

Claudio Marchisio ▪ Juventus


Sabato pomeriggio

La pioggia cadeva interrottamente da ben 5 giorni, il tempo non pareva voler migliorare.
Non era una novità che cadesse così tanta pioggia: in montagna è normale che piova così spesso in autunno.
La cosa anomala però è la quantità d'acqua scesa in questi pochi giorni: negli scorsi anni tanta acqua così veniva giù nell'arco dell'intero mese di novembre, mentre ora è venuta giù la medesima quantità in poco meno di una settimana.
Persino i più coraggiosi non si avventuravano più vicino alle sponde del fiume che attraversava la cittadina, il livello si era alzato di molto...

<<Mari, ti vuole qualcuno al telefono>>

L'interpellata alza di scatto lo sguardo dallo zaino che stava riempendo, le ci vuole qualche secondo per capire che parlano con lei.

<<Cercano me?>> domanda stupita a sua madre lasciando perdere il suo lavoro.

<<Vai a rispondere, finisco io qui!>>

La ragazza, senza farselo ripetere due volte, si dirige verso il telefono in salotto.

<<Pronto?>> risponde prendendo la cornetta.

<<Mari, sono io Angela.>> si presenta la madre del suo ragazzo.

<<Oh, ciao!>>

<<La situazione su nella valle è critica>> inizia la donna non riuscendo ad andare avanti per un colpo di tosse.

<<Claudio è partito pochi minuti fa, non ha avuto tempo di chiamarti così lo fatto io: tutti i vigili del fuoco disponibili sono andati>> conclude con tono di voce tutt'altro che tranquillo.

<<Papà l'aveva detto che la situazione qui è migliore rispetto ad altre zone>> mormora la ragazza dopo diversi minuti di pesante silenzio, la paura l'impedisce di formulare qualsiasi altra frase che abbia un senso.

<<La piena è stimata per stanotte: la squadra dei vigili del fuoco di cui fa parte Claudio cercherà di aiutare la gente a mettersi al riparo...>> continua titubante la madre del volontario <<....ora ti lascio. Penso che anche voi stiate svuotando i piani inferiori della vostra casa.>>

<<Già>> afferma Mari pensando solo al suo ragazzo.

<<Appena so qualcosa te l'ho dico>> con queste parole Angela chiude la telefonata lasciando Mari nel panico più totale.

(...)


Domenica mattina

La pioggia era cessata e un timido sole faceva capolino tra le nuvole grigie

Il fiume aveva lasciato il suo letto trovando nelle strade un ottimo posto dove passare.
La parte peggiore, fortunatamente, era passata: la piena era avvenuta durante la notte, ora le strade sono ricoperte di fango ma percorribili.

Mari, come il resto degli abitanti del paese, era in strada con una pala a togliere il fango.

Le ultime notizie non erano molto consolanti: in cima alla vallata vi erano stati numerosi danni: in parole povere gli abitanti delle vallate più in alto erano tagliati fuori dal mondo per l'assenza totale della corrente.

Mari lavorava interrottamente da tre ore filate, sperava che tenendosi impegnata non avrebbe pensato a Claudio.

I suoi sforzi furono del tutto vani.

Ogni cumulo di fango che toglieva più pensava a lui.

"Sarà da solo? O con Leonardo, Giorgio, Daniele, Andrea e gli altri?"

Si tenne l'intero giorno impegnata, sperando che la madre la venisse a chiamare perché qualcuno la voleva al telefono.

Purtroppo quel giorno il telefono non voleva collaborare: non squillò per l'intera giornata.

(...)

Lunedì notte

Alla fine non aveva resistito, alle 22:30 di domenica aveva telefonato ad Angela.

Mari capì la situazione non appena la donna le rispose al telefono chiedendo "Claudio sei tu?!".

Con estrema amarezza la ragazza aveva dovuto negare e tentare di consolare la donna nei successivi trenta minuti.

Ora era l'una di notte di lunedì, eppure la ragazza non aveva sonno.

Quasi come per infondersi coraggio continuava a fissare la foto sul suo comodino di lei e di Claudio.

Era stata scattata esattamente tre mesi prima a Torino, a essere precisi davanti allo Juventus Stadium.

La ragazza ritrova per pochi secondi il sorriso ricordandosi quella giornata e la meravigliosa vittoria della Juventus.

Quel giorno avevano perso entrambi la voce a forza di cantare i cori della loro squadra del cuore.

Claudio le aveva comprato la maglia numero 1, di Buffon.

Quando gliela diede lei quasi lo strozzò per la felicità.

<<Non è quella di Neto, però spero che ti piaccia!>> le aveva sussurrato appena lo aveva lasciato libero.

<<Questa giornata non potrebbe essere più bella!>> li aveva urlato lei prima di baciarlo.

La foto è stata scattata subito dopo: infatti entrambi avevano un sorriso a 32 denti.

Il filo dei suoi ricordi viene interrotto dal suono del telefono.

Le sue gambe scattano da sole, in meno di due minuti scende le due rampe di scale e si fionda a rispondere al telefono.

<<Pronto?!>> urla pur non volendo.

<<Mari sono io!>>

Le lacrime cominciano a scendere senza che lei se ne accorga.

"È Claudio, è Claudio Claudio"

La sua mente non riesce ad elaborare altro.

<<Questo è il primo telefono che ho trovato nel giro di due giorni, ora devo chiamare mia madre sennò...>>


<<Ti amo!>> lo interrompe lei tra i singhiozzi.

<<Anch'io piccola>>

La telefonata si conclude poco dopo, Claudio sarebbe andata a trovarla il giorno seguente: lei non poteva essere più felice.



Perché adora come l'ha guarda Claudio.
Come?
Come Buffon guarda lo Juve l'Allianz Stadium: con occhi pieni d'amore.

cantlivewithoutaball

🎆

Firework 🎆  Footballers' One ShotsKde žijí příběhy. Začni objevovat