Parte 1

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Mi chiamo Athena Potter, ho 24 anni e vivo a Los Angeles. Vivo in una villetta bianca con due piani: a piano terra c'è la cucina, un bagno e il salotto, mentre nel primo piano ci sono le stanze da letto ognuna fornita di un bagno privato, due studi, una piccola libreria, tre stanze per gli ospiti e una stanza che il mio fidanzato, Cameron Dallas, usa come palestra. Al centro del corridoio c'è un buco nel soffitto che porta alla mia parte di casa preferita: la soffitta. La soffitta è uno dei tanti regali che Cam mi ha fatto, è il mio angolo di paradiso e per questo, passo molto tempo lì sopra. Abbiamo anche un grande giardino e una piscina, dove durante l'estate, prepariamo degli enormi barbecue e feste per la nostra famiglia e per i nostri amici. Tutto è una favola da quando Cam mi ha chiesto di sposarlo, sembra come se fosse ieri, invece è passato più di un anno e finalmente siamo pronti al grande passo ed è per questo che casa nostra, in questi giorni, sembra un campo di battaglia. Sono davvero contenta di sposarlo, ma ho ventiquattro anni e la cosa che più mi renderebbe felice adesso è...

-Athena?- chiudo il computer e mi alzo dal divano che c'è in soffitta. -Cam?- sento dei passi avvicinarsi alla scala della soffitta e, poco dopo, la testa di Cameron sbuca dal pavimento -Non riuscivo a trovarti... Che cosa stai facendo qui, tutta sola?- si avvicina e mi bacia velocemente le labbra, poi prende il mio computer e lo appoggia sul divano -Stavi ancora scrivendo della nostra storia?- annuisco -Non riesco a capire perché lo fai... Insomma, non credo che a nessuno interessi di noi due e di come ci siamo innamorati.- -Lo so, ma voglio scriverlo lo stesso.- mi bacia la fronte e dopo avermi preso per mano, scendiamo al primo piano. -Eccoti qua, è da mezzora che ti sto cercando.. Rosa o violetto?- Mia madre si avvicina e mi mostra due pezzi di stoffa, scuoto la testa -Nessuno dei due.- li abbassa e fa finta di essere triste -Oh, e allora che colore?- mi giro verso Cam e gli chiedo aiuto in silenzio, lui mi risponde facendo spallucce -Verde e azzurro chiaro?- mia madre alza il sopracciglio -Athena Potter, vuoi davvero fare in modo che tutto il tuo matrimonio, il giorno più importante della tua vita, sia concentrato sul verde e azzurro chiaro?- appoggia le mani sopra i fianchi e aspetta la mia risposta, non capisco cosa ci sia di male? Io e Cameron ci sposeremo in estate, il 25 luglio. Non appena abbiamo iniziamo a pensare alla data e al posto in cui volerci sposare, Cameron mi ha dato carta bianca e così ho pensato che lui non si sarebbe interessato dell'organizzazione del matrimonio, invece nell'ultimo periodo non fa altro che aiutarmi a scegliere e non posso che esserne felice. Posso dire con certezza che Cam ci tenga molto a fare in modo che questo 25 luglio sia perfetto. Ci sposeremo in un giardino che ho scelto io stessa perché mi ricorda uno dei giardini fatati che ci sono nelle fiabe e poi il ricevimento sarà fatto in un tendone lì di fianco, non ci saranno molte persone, solo familiari e amici. -Forse hai ragione, useremo solo l'azzurro e il bianco...- mia mamma mi sorride e scende le scale. Sospiro -Tutto okay?- Cam mi abbraccia da dietro e lascia un lieve bacio sulla mia spalla -Sì, è solo che non pensavo fosse così difficile organizzare un matrimonio, ho paura di sbagliare...- mi gira e mi bacia velocemente sulle labbra -Forse è il caso di chiedere aiuto a una wedding planner...- sbuffo -Se lo faccio né tua madre, né la mia me lo perdoneranno mai...- -Lo so! Ma non possiamo continuare così, lasciami fare qualche chiamata... Fissiamo un appuntamento e se non ti piace, beh non importa... Continueremo da soli!- annuisco e scendo in cucina. 

-Athena, tesoro. Tutto okay?- -Sì, perché me lo chiedono tutti?- sbuffo e mi siedo su una sedia, Gina si avvicina e si siede vicino a me -Sai, è normale... Anche io ero molto stressata mentre preparavo il mio matrimonio. Mi ricordo che c'erano delle notti in cui non riuscivo a prendere sonno e così continuavo a cercare delle cose che potessero essere perfette per il mio matrimonio, volevo che tutto fosse perfetto. Poi mi sono accorta che comportandomi in questo modo stavo facendo la cosa più stupida che potessi fare, stavo allontanando il papà di Cameron e non appena me ne sono accorta, ho chiamato una wedding planner. Cameron ha ragione, lascia che qualcun altro si occupi di queste faccende, io e tua madre non siamo molto d'aiuto.- Le sorrido, ha ragione e questo lo so, eppure mi dispiace dover smettere di pensare al mio matrimonio e lasciare che un'altra persona lo faccia per me. E' stupido, lo so. Vorrei poter controllare tutto e fare in modo che tutto sia perfetto, però se continuo così diventerò pazza. Spero solo che la wedding planner capirà e realizzerà tutti i miei desideri. -Athena, ho trovato questa wedding planner. Non abita molto lontana da noi; è giovane, ma ha già organizzato molti matrimoni e tutti ne sono rimasti soddisfatti...-  -Perfetto, la chiamiamo domani?- -Certo, amore.- Sorrido ancora, ogni volta che Cam mi chiama "amore" o dice che mi ama, non posso fare a meno che sorridere e il mio cuore inizia subito a battere forte. -Andiamo a dormire?- annuisco e ci dirigiamo nella nostra stanza -Vado a farmi una doccia... Mi raggiungi?- mi metto a ridere vedendo come Cam alza e abbassa le sopracciglia -No, vai via!- Lo spingo via, ma lui si avvicina ancora e prima di andare in bagno, lascia un bacio sulla mia fronte. Mi metto a letto, ma siccome non ho sonno, prendo il computer e faccio qualcosa che mi rilassa ogni volta. Apro google e scrivo velocemente il nome della persona che più amo, dopo qualche secondo lo schermo si riempie di foto di Cameron, alcune vecchie e alcune provenienti dall'ultimo photo shot. Tra le tante foto, ne trovo una che mi colpisce. E' di un po' d'anni fa, quando Cam aveva solo diciannove anni e portava ancora i capelli in una specie di caschetto. Indossa una maglia con una scritta nera, uno zaino nero e uno dei suoi sorrisi migliori. In quel periodo della sua vita, non faceva altro che uscire con Nash Grier,  so che è da un po' di tempo che non si vedono e subito un'idea si forma nella mia testa. Lascio il computer accesso e aspetto che anche Cam veda la foto.

Questo è il primo capitolo di " Coinquilini di cuore ".

Se volete leggere questo libro, vi consiglio di leggere prima " Coinquilini di letto " perché, altrimenti, non capirete molto della storia.

Fatemi sapere cosa ne pensate!!!

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Coinquilini di cuoreWhere stories live. Discover now