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Dopo scuola sarei andata a trovare Sal in ospedale. Mancava una settimana e lo avrebbero finalmente dimesso.
Una voce mi chiamó da dietro e, riconoscendola, mi girai subito andando verso di essa.

-Lore!- dissi raggiungendolo.
-dove vai?- mi chiese incuriosito.
-vado in ospedale. Sai c'è un mio amico che sta male..-
-e quel amico si chiama Salvatore cinquegrana?- rise lui.
-cosa? Lo conosci?-
-certo il mio ragazzo. Comunque lui mi parla sempre di te. Dice che sei una ragazza sincera e ti vuole molto bene.-
-ah hemm... Scusa non pensavo fosse il tuo ragazzo.- dissi abbassando lo sguardo.
-hey, va tutto bene, andiamo a trovarlo.-

Ci incamminammo parlando di Salvatore e senza accorgecene arrivammo all'ingresso dell'ospedale. Appena entrammo, salutammo l'infermiera di Sal, poi entrammo ridendo alla faccia che ha fatto quando mi ha visto con Lorenzo.

Io rimasi all'uscio della porta, guardando i due ragazzi che si baciavano. Mi venne in mente la storia di Ste e Sascha, e purtroppo persi qualche battito.

-hey Sara! Entra cosa fai lì.- disse Salvatore ridendo. Io scossi la testa cercando si mandar via tutti i pensieri tristi e rangiungendo i miei amici.

Parlammo di quello che è successo ultimamente, ed io raccontai tutta la storia che è successa tra Ste e Sascha.

-senti... Utlimamente Sascha io non lo sopporto, quindi posso benissimamente dirti di spiarlo e vedere cosa fa. Se fa qualcosa di brutto, fagli una foto e mandala a Ste.-

Annuii, dicendo che non volevo più parlarne, e, visto che si era fatto tardi, decisi di salutare Sal, lasciandoli da soli.

Tornai a casa pubblicando qualche foto su instagram, e mettendo cuoricini a i miei vecchi amici di scuola, che non vedevo da anni.

Entrai in casa, salutando mia madre, che aveva un sorriso fino alle orecchie.
-cos'hai?- chiesi. Lei rispose dandomi una busta tutta colorata e spillata.
-aprila quando sei da sola.- andai in camera e la posai sulla scrivania.

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Il giorno dopo uscii dicendo a mia madre che andavo a scuola, ma mentii perchè non avevo voglia di incontrare Ste.
Approfittai del momento che mia madre era a lavoro per rientrare a casa e aprire quel pacchetto.

Dentro c'era una scatolina e due biglietti dell'aereo, in più c'era una lettera.

Cara Sara,
E tanto che non ci ci vediamo, riconosci la mia scrittura? E sì, sono il tuo vecchio papà. Ormai ho 62 anni (età a caso) e non ti vedo da anni. Ti ho fatto un regalo per il compleanno, e in più ti ho dato due biglietti. Spero che verrai a HollyWood un giorno a trovarmi, mi raccomando porta un tuo amico, o il tuo fidanzato! Ti voglio tanto bene, spero di vederti.
                                                ~Il tuo Papà

Leggendo quelle parole... Piansi. Piansi pensando a mio padre che non vedevo da 20 anni.
All'inizio pensavo di non portare nessuno, ma poi cambiai idea. Avevo deciso di portare...

Bella ragaaaahhh!!! Sono felicio, e non so il perchè ok? Forse ho dei peoblemi, forse ho bevuto, sinceramente non lo so. Comunque spero vi sia piaciuto quaesto capitolo, ciaauuu!!

Migliori amici || stefano lepri [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora