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Giugno 2016, Milano.

Ore 14.56.
Per quanto Federico fosse stato informato con largo anticipo che avrebbe avuto nuovi colleghi, e sebbene li avesse anche incontrati di persona, ancora non si era del tutto abituato alla loro presenza a quel tavolo, in particolare al giudice seduto sulla sedia alla sua destra: il primo giorno di audizioni era stato un vero shock non vedere al suo fianco quella massa di ricci morbidi e il vestiario vistoso, oltre alla superficie del tavolo linda e ordinata.
Al posto di Micheal quell'anno ci sarebbe stato Alvaro, che per quanto fosse un ragazzo solare non riusciva a convincere del tutto Federico. Il suo modo di parlare italiano con quel marcato accento spagnolo sembrava stridere alla parlantina sciolta del suo anglo-libanese preferito, la risata roca di Alvaro al posto di quella cristallina di Micheal.
Saranno delle lunghe giornate... e più passava il tempo, più quel pensiero martellante lo assillava.
Per cercare di superare quel suo "complesso d'abbandono" (termine coniato da Ax) aveva cercato di focalizzare la sua attenzione quasi esclusivamente su altri aspetti di quella nuova stagione, tra cui i commenti iper sarcastici di Manuel (adorava quell'uomo dalla lingua tagliente, non poteva negarlo) e quelli un po' meno sensati di Arisa con cui aveva già avuto qualche battibecco acceso davanti a concorrenti dal dubbio talento artistico; con Alvaro ci aveva messo un po' di più a lasciarsi andare, ma alla fine riuscì ad abituarsi alla sua presenza senza problemi, tanto che gli propose una foto insieme in una breve pausa.

Ore 22.10.
- Com'è il mio sostituto? È bravo abastanza? -
Federico si lasciò sfuggire un sorriso mentre era al telefono con Micheal, la sigaretta vera quasi interamente consumata tra l'indice e l'anulare della mano sinistra. Federico era tornato a casa dalla seconda giornata di audizoni da poco più di un'ora, tuttavia non aveva resistito a chiamare Micheal per raccontargli le ultime novità; inevitalbilmente non mancarono di toccare l'argomento X Factor, poiché la loro insolita relazione era iniziata grazie a quel programma.
- Non è malaccio, dai. È uno spagnolo tutto tondo, sempre allegro e sorridente, manco gli avessero appiccicato quell'espressione addosso. -
- Immagino. Ho visto foto su Instagram, sembra davvero un bravo ragazzo. -
Federico ridacchiò senza freno e un pensiero folle gli balenò in testa.
- Non dirmi che sei geloso, Freud. -
Fu una frase pronunciata per scherzo, ma Federico sentì comunque Micheal trattenere il fiato per qualche secondo prima di esclamare con voce acuta - Chi? Io? Naaaah. - e ridere di gusto.
- Se la cosa può consolarti ha un gusto di merda per i vestiti. - e Federico aspirò un po' di fumo dalla sigaretta e spegnerla nel posacenere sul piano in marmo della cucina - Insomma, ci credi che l'ho sempre visto con dei sandali al posto delle scarpe? -
Nel pronunciare quelle parole Federico immaginò la faccia disgustata di Micheal, sapeva quanto ci tenesse ad essere sempre impeccabile in qualsiasi contesto.
- Mi auguro solo che non li abbini con dei calzini bianchi! - esclamò Micheal con trasporto - Ma d'altra parti non sarebbe strano da un mezzo tedesco, hanno sempre avuto delle mode discutibili. -
A quell'ultima frase Federico aggrottò le sopracciglia perplesso. Aveva avuto modo di constatare più volte l'anno precedente che Micheal non fosse un tipo social, tranne in rarissime occasioni dove postava commenti e post a raffica peggio di un quindicenne su ogni piattaforma esistente. E il rapper era sicurissimo di non avergli mai accennato a quella particolarità all'ex collega.
- Che fai? Spii la concorrenza nel tempo libero Mik? -
- Ci tengo ad essere informato. - rispose l'altro con noncuranza - So anche che Manuel ha messo tanta curiosità in pubblico e che Arisa non ha mai vinto X Factor. -
- Allora andreste d'accordo. Se vieni a trovarci posso presentartela. -
- Coglione! -
- No, realista. -
Parlarono e scherzarono come bambini fino a notte fonda, fino a quando un Federico stravolto salutò Micheal per andare a dormire.
- Quando torno in Italia andiamo a bere una birra, ho tanta voglia di vederti. Buonanotte Fedè. -
- 'Notte patatone. -

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