Piccoli Racconti

1. Los Angeles 2013: Marvin

-Sei uno stronzo!

Scoppio a ridere e incasso l'insulto da parte del mio migliore amico.

-Ti voglio bene anch'io.

Credo di essere un po fatto ma non ne sono sicuro così lo chiedo al mio amico.

-Hey Luke.

-Io non mi chiamo Luke. Io mi chiamo George Washington. Porta un po di rispetto per il presidente degli Stati Uniti, cazzo.

Scoppio a ridere e mi appoggio alla sua spalla.

-Secondo te siamo fatti?

Mi guarda per un attimo e scoppia a ridere anche lui.

-Come mai sei tutto verde?

-E come mai tu sei così stupido?

Le nostre risate risuonano per le strade di Los Angeles.

-Sai una cosa Marvin?

-No cosa, George Washington.

Ridacchia per il soprannome che si è dato da solo.

-Sono molto stanco. Sdraiamoci qui.

Si butta per terra e si sdraia in mezzo alla strada sull'asfalto nero.

E così faccio anch'io.

-Marvin sai cosa ci vorrebbe adesso?
Un bel sacchetto di patatine fritte e del gelato alla carota.

-Gelato alla carota? È buono?

Dico ridendo io.

-No fa schifo. Ma ho voglia di gelato alla carota.

-Che poi Luke, chissà come è essere una carota.

Si gira verso di me ruotando su un fianco.

-Ti ho detto che non mi chiamo Luke. Mi chiamo Barack Obama. Comunque non deve essere divertente essere una carota.

-Un giorno vorrei provare a essere una carota comunque. Ci stai Barack?

-Ci puoi contare Marv.

Stiamo per un po in silenzio.
Gli alberi del vialetto volteggiano intorno a noi. Ci sono canguri rosa, un tipo strano che suona la tromba e degli elfi che ripetono "Budino".

-Barack l'hai visto quel canguro laggiù? È così...rosa.

-Ma che canguro. Quello è una lumaca gigante dai. Si vede.

Scoppiano a ridere ancora una volta e mi sento felice per davvero. Gli elfi che ripetono budino mi solleticano i piedi, il che mi fa ridere ancora di più.
-Marvin ma se arriva una macchina moriamo, giusto?

-Suppongo di si, vecchio mio.

-E secondo te se un vampiro morde un licantropo che succede? Cioè deve essere pericoloso.

-Secondo me il licantropo muore.

-Anche secondo me, Marv.

Ritorno a guardare gli elfi che adesso stanno facendo un girotondo cantando una bella canzone.

La gallina dice
Pio pio pio
Quando ha fame
Quando ha sete
E sotto le sue ali
Tiene i suoi piccoli pulcini
Pio pio pio

Inizio a canticchiare la canzone ma Luke mi interrompe.

-Mi manca la mia Catarina, Marv.

-La rovina è donna, Luke.

-Oh mi manca così tanto la mia Catarina. Con i suoi capelli biondi e i suoi occhi più azzurri del mare.

-Non erano marroni gli occhi?

-Fa lo stesso.

Mi fa un cenno con la mano e si alza in piedi.

-Forza Marv abbiamo mondi da scopare e ragazze da esplorare.

Rido e mi alzo anch'io dalla strada.

Butto un braccio intorno al mio compagno di sventure e di canne e iniziamo a cantare una bellissima canzone di David Bowie.

And we can be heroes forever and ever
And we can be heroes just for one day