Partenza

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Dopo le lunghissime ore passate in classe io e Karen decidiamo di prenderci qualcosa da bere alle macchinette della scuola, nel corridoio. Karen inizia a fissarmi e dopo mi chiede il motivo della mia preoccupazione, neanche io in realtà so il motivo precisamente, so solo che molto presto le cose cambieranno, si me lo sento, sarà così ne sono certa. Nonostante mi fida di lei non voglio preoccuparla per una cosa magari non importante. Io le risposi: " Nulla, sono solo stanca per il troppo studio" . Ovviamente lei mi conosce da molto tempo e infatti alle mia parole non ci credette. Capi subito il motivo del mio malumore: LA MLA FAMIGLIA non forse sarà una mia impressione ma ultimante sembrano strani, come se mi nascondessero qualcosa. Fin da quando ero piccola per poter sapere qualcosa dai miei dovevo o chiedere a mia sorella Chanel oppure spiare i miei genitori. Ma ora sono stanca, sono matura, e vorrei sapere tutto ciò che riguardi me. Mentre sono persa nei miei pensieri, la campanella della successiva ora suona e io la mia amica ci dirigiamo in classe per un'altra ora di inglese.
Alla fine della lezione come solito fare io e Karen ci dirigiamo verso l'uscita per tornare a casa. Mentre camminammo, ad un tratto inizia ad squillarmi il telefono, mia madre, rispondo, già dalla sua voce preoccupante si capisce che come sospettavo le cose non andavano come dovevano andare. Saluto Karen in fretta, dandole un bacio sulla sua guancia profumata e mi sbrigo per arrivare a casa.
Appena arrivo davanti alla porta di casa inizio a cercare il mazzo di chiavi all'interno della mia borsa ma nulla, cerco nelle tasche del pantalone e ovviamente niente! Quanto sono disordinata dico tra di me e me. Alla fine decido di bussare, sento dei passi lenti ed ad un tratto vedo mia sorella sulla soglia della porta piangere. Non sapendo cosa sia successo l'abbraccio e cerco di calmarla anche se le mia parole servono a poco. Chanel dopo essersi asciugata le lacrime, mi prende per un braccio e mi tira dentro in casa, vedo i miei genitori tesi e preoccupati in salotto evidentemente ad aspettarmi. Mia madre dice: "Sun siediti pure io e tuo padre dobbiamo parlarti di una cosa molto importante" Chanel urla dicendo: "Siete senza cuore, non ci calcolate mai nelle vostre stupide decisioni, perché non ci avete mai detto che domani ci trasferiremo a Milano? Dopo queste parole inizio a non sentire più le gambe e inizio completamente a vedere tutto nero intorno a me.
Non mi sarei mai aspettata tutto ciò, insomma per loro è facile lasciare il proprio lavoro per trovarne uno meglio e con gli stessi principi, ma per me no, vivo in questa città da quando sono nata, conosco ogni punto di questo luogo, ho una buona amicizia con tutti, tra cui Karen la mia migliore amica, la quale ho passato tutta la mia infanzia con lei pensando di continuare. Adesso che faccio? Di certo non posso dire ai miei genitori che io voglio rimanere qua! ci ha già provato mia sorella ed essendo anche più grande di me hanno rifiutato esplicitamente.
Sono a pezzi come quando per anni ti impegni a qualcosa, ci metti tutta te stessa e poi alla fine fallisci per colpa di qualcosa che tu non c'entri. Provo rabbia, disprezzo e delusione! Vorrei urlare, gridare fare di tutto! ma mi ero promessa che sarei stata calma e che in qualche modo avrei reagito in modo giusto!
Esausta dalla bruttissima giornata decido di dormirci su aspettando che il giorno dopo sia migliore.

Fidarmi di nuovo?Where stories live. Discover now