Believe (You're lovely).

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Believe (You're lovely).

"Caro diario,
Il dottor Jacob mi ha detto di scrivere qui tutto quello che non riesco ad esprimere. Mi ha dato delle domande da seguire, quindi credo dovrei iniziare.
Numero 1 : Come ti senti?
Sento qualcosa di freddo. Non mi piace. È come avere tanto buio, tanto freddo, come essere sott'acqua e non riuscire a risalire. Vorrei solamente poter stringere la mano a qualcuno adesso. Ma non posso farlo con nessuno. Adesso sento qualcosa di stretto dentro al petto.
Ho chiesto alla mamma, mi ha detto che si chiama 's o l i t u d i n e'"

"Caro diario,
Oggi è stato il primo giorno di scuola.
La domanda numero 2 è : Cosa ti piace del posto in cui ti trovi? Cosa no?
Non mi piace la confusione. Non mi piacciono le persone. Non mi piacciono tutte le persone che si scontrano contro di me. Non mi piace essere solo in mezzo a troppe persone. La cosa positiva dell'essere invisibile, è che posso nascondermi più facilmente"

"Domanda numero 3 : hai provato a posare il diario e guardarti intorno?"

Tyler prova a seguire la domanda numero tre. Non gli piace, ciò che vede, ciò che prova. Sente il respiro farsi stretto nella gola mentre la folla lo spintona da una parte all'altra del cortile.
Si appoggià contro la corteccia di un albero e si poggia una mano sul petto. Sente il cuore che batte forte dentro la gabbia toracica, il sudore appiccicarglisi alle dita. Sua madre deve avergli parlato di quella sensazione. Ah, ecco. 'P a u r a'.
Tyler si ripete la parola mentalmente.
Esprimi le tue emozioni, catalogale, cerca e scopri il loro nome.
Sotto la domanda numero tre, scrive 'H o p a u r a' tante volte fino a quando non sente il respiro tornare ad essere regolare.
Stringe il diario al petto e si alza dal prato. Inspira profondamente e cerca di ignorare... Come si chiamava? Ah, sì, la p a u r a.

"Domanda numero 4 : c'è qualcosa di particolare in ciò che c'è intorno a te? Qualcosa di interessante?
Non ho mai trovato le persone interessanti. L'unica cosa interessante che trovo in questo momento, seduto nell'aula di arte, sono i colori. Associare un colore ad una sensazione mi aiuta a ricordarla.
Rosso, la p a u r a.
Viola, la s o l i t u d i n e."

Tyler chiuse il diario quando la campanella suonò. Osservò i tubetti di colore ad uno ad uno, studiandoli con attenzione. Ce n'era uno, simile al rosso, ma molto meno... rosso. Era dello stesso colore delle nuvole che osservava la sera quando il sole si nascondeva oltre l'orizzonte. Sul fianco del tubetto, era riportata la scritta 'rosa'. Tyler decise che quel colore gli piaceva.
Riaprì un attimo il quaderno, e sotto la lista dei colori aggiunse :

"Rosa, (la sensazione che si prova quando si guarda qualcosa di bello)."

Quel pomeriggio Tyler entrò nella macchina di sua madre, felice di quella nuova scoperta.
Si sedette ed allacciò la cintura aspettando che la madre mettesse in moto, ma ciò non successe.
《Mamma?》Tyler si accigliò voltandosi verso di lei.
《Oggi ti vedo felice, Tyler》rispose la donna, scrutando attentamente il figlio.
《Mi sento come quando si beve una tazza di cioccolata calda. Come se avessi qualcosa di caldo che va dal petto allo stomaco》rispose tastandosi la pancia con una mano.
《Questo si chiama essere felici, Tyler》sua madre sorrise. Tyler studiò per un attimo la nuova informazione, assaporandone la pronuncia sulle labbra. 'Felice, felice, felice'.
Si voltò verso la scuola, guardando prima le sue mani imbrattate di rosa e poi i ragazzi che ancora uscivano in grande quantità dalla porta principale.
Quando sua madre mise in moto l'auto, si accorse di qualcosa di rosa in mezzo alla folla. Erano i capelli di un ragazzo.
《Mamma, e invece quando il calore si tarsforma? Quando diventa come un grande fuoco d'artificio?》chiese seguendo il ragazzo con lo sguardo.
《Direi euforia, Tyler》.
Più tardi, a casa, Tyler aggiunse un altro colore.

"Fuxia, l ' e u f o r i a."

Quella notte, la madre di Tyler corse fino alla stanza del figlio attirata dalle urla raggelanti ormai diventate la tipica colonna sonora delle notti in casa Joseph.
Nonostante i farmaci, le lacrime sul viso del ragazzo non si Fermarono, continuarono a scendere silenziose per tutta la durata della notte. Esausta, la madre continuò a vegliare su Tyler, sentendolo mormorare di tanto in tanto in modo ben distinto un nome.

believe (you're lovely); joshlerWhere stories live. Discover now