Ottantunesima Parte

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Ore 20:00
Io:Leo spegni?
Leo:Perché?
Io:Devo preparare la cena. E tu devi dare da mangiare a Gioia!
Leo:Si aspetta che finiamo questa partita.
Io:Vado in cucina io.
Leo:Okkei.
Andai in cucina con Gioia.
Passarono 10 minuti quando l'avevo lasciato era al secondo tempo quasi alla fine non penso che adesso stia ancora giocando.
Io:Leo!!*urlando dalla cucina* vieni?
Leo:Si aspetta!
Mi rassegnai, presi l'omogenizzato di Gioia lo aprii e la iniziai ad imboccare, mentre Gioia giocava con i suoi giocattoli.
Quando finii mi alzai e la misi a terra che gattonava in cucina.
Iniziai a cucinare un qualcosa di semplice. Petto di pollo e insalata. Nel tempo che si cuoceva, apparecchiai la tavola.
Tovaglia, forchette e coltelli, acqua, pane, e via.
Misi tutto a tavola.
Quando tutto era pronto lo misi nei piatti e li misi sulla tavola.
Andai in salotto.
Io:Hai intenzione di venire a mangiare oppure vuoi che ti porti anche il mangiare li?
Leo:Nono amore adesso vengo.
Io:Eh amore..
Esasperata andai a mangiare.
Mi raggiunse anche Leo.
Leo:Buon appetito amore!
Io:Eh.. Buon appetito.
Leo:Cosa c'è?
Io:Niente..
Leo:Sicura?*mentre taglia il petto di pollo e mangiando*
Io:Si.
All'improvviso squilla il cellulare di Leo.
Leo rispose.
Leo:Gianny!
Gianny:Leo! Stasera sei libero?
Dato che Leo aveva messo il viva-voce, sentii quello che aveva detto e lo guardai, intanto Leo guardava me.
Abbassai subito lo sguardo.
Leo:Ti posso richiamare tra un po'?
Gianny:Certo Frà. Però se dovessi scendere alle 22:00 scendiamo.
Leo:Ti faccio sapere dopo!
Leo attaccò.
Finimmo di mangiare e iniziai a fare i piatti. Gioia era a terra vicino a me.
Quando finii anche di fare i piatti, venne Leo.
Leo:Amore allora io posso uscire?
Io:Fai come vuoi.
Leo:Ma si può sapere cos'hai?
Io:Non ho niente.
Leo:Non sei la solita. Puoi parlare se succede qualcosa.
Io:Ma non succede nulla.
Leo:Allora posso uscire?
Io:Esci fai quello che vuoi Leo!
Leo:Ma cosa cazzo ti succede?*urlando* prima sei tutta amorevole e poi alla fine ti comporti così?
Io:Mi sembra anche giusto che io mi comporti così. Faccio sempre tutto io qua dentro.
Leo:Ah fai tutto tu. È quello che faccio io?
Io:E dimmi.. tu cosa faresti?*incrociando le braccia*
Leo:Ti aiuto.
Io:Si. Quando te lo chiedo non è che lo fai di tua spontanea volontà.
Leo:Scusami se c'ho 20 anni.
Io:Scusami se io ne ho 17. Cazzo Leo ma ci pensi alle cose o no? Sono le 21:50 tu vuoi uscire quando hai una figlia da guardare.
Leo:Niente di meno.
Io:Ma niente di meno cosa! Ma le risposte che dai più che altro.
Leo:Senti comunque mi sono rotto.
Io:Io più di te stanne certa!
Leo:Ma mi sono rotto il cazzo di fare sempre queste litigate del cazzo!*urlando*
Io:Ah guarda io più di te!*prendendo Gioia*
LeoAdesso dove vai?
Io:Vado a fare quello che dovresti fare tu. Ma che non fai!*alzando la voce*
Leo prese il cellulare e se lo mise in tasca. Io stavo per andare in camera da letto per cambiare Gioia.
Leo:Ma vaffanculo.
Io:Vaffanculo tu!
Leo uscì sbattendo la porta.
Andai in stanza e con le lacrime agli occhi cercai di cambiare Gioia. Quando le cambiai il pannolino e le misi il pigiama. Cercai di farla addormentare.
Mettendola nel passeggino.
Io ero seduta sul divano e cullavo Gioia.
Mi squillò il cellulare.
Era Mamma.
Mi asciugai le lacrime velocemente.
Telefonata:
Io:Mamma!
Mamma:Vale! Ma.. tutto bene?
Io:Si perché?
Mamma:Ti sento strana.
Io:Sarà una tua impressione.
Mamma:Vale sicura?
Io:Si Mamma va tutto bene tranquilla!
Mamma:No io non sono tranquilla. Adesso mi dici cosa è successo?
Io:Niente Mamma davvero non..
Mamma:Vale.. per favore.
Io:Abbiamo litigato. Tutto qui.
Mamma:Vuoi che venga li?
Io:No Mamma.. tranquilla..
Le lacrime comunque scesero.
Mamma:Vale noi stiamo venendo da te.
Io:Ma davvero Mamma..
Non finii nemmeno di dire la frase che Mamma attaccò il telefono.
Mi accorsi che comunque Gioia stava dormendo ma la tenni comunque in braccio perché era la cosa più bella che mi sia capitata.
Ore 22:15 bussano alla porta.
Andai ad aprire.
Io:Hei!
Salutai i miei genitori e mio fratello.
Io:Siete venuti proprio tutti!*sorridendo*
Mamma:Eh.. mi sembra anche il caso. Cosa è successo?
Raccontai tutto.
Mamma:Vale, è normale che succedano queste cose. È tutto normale. Capirà.
Io:Si..
Lollo:Posso vedere la mia nipotina?
Io:Tieni dorme!
Lollo la prese.
Lollo:Amore di Zio!
Sorrisi.
Da quando è nata Gioia, Lollo era molto preso. Infatti pubblica sempre foto con lei.
Ore 23:30..
Lollo:La vado a mettere nella culla?
Io:Ci vado io tranquillo.
Lollo:Nono vado io. Ho bisogno di stare con lei! In fondo sono lo zio!*alzando le sopracciglia*
Ridemmo.
Intanto da fuori alla porta sentimmo il rumore delle chiavi questo stava a significare che era Leo.
Eravamo tutti seduti sul divano.
Leo entrò.
Leo:Hei! Cosa ci fate tutti qui?
Mamma:Siamo venuti a fare una visitina!
Leo:Ma saremmo venuti anche domani*ridendo*
Mamma:Lo sappiamo infatti adesso andiamo via. Ci vediamo domani!
Leo:Va bene!
Salutarono me, poi salutarono Leo e andarono via.
Leo:Hei!
Stava per venire vicino a me.
Lo guardai.
Leo:Ti volevo chiedere scusa per come mi sono comportato.
Lo guardai.
Leo:Sul serio lo so che sono stronzo. So anche che certe volte non sono nemmeno buono a fare il padre però.. credimi. Siete la cosa più bella della mia vita!
Accennai un sorriso.
Leo:Allora mi perdoni? So che ti ho fatto piangere.
Io:Come lo sai?
Leo:Apparte perché fai sempre così. E poi perché hai tutti gli occhi rossi e gonfi. Mi puoi perdonare?
Io:Certo. Ma rimani sempre uno stronzo!*ridendo*
Leo:Ma il tuo!*baciandomi*
Sorrisi.
Io:Eh comunque non è vero che non sei buono a fare il padre. Non hai mai fatto mancare niente ne a me e ne a tua figlia. Siamo felici.
Leo:Ed è quello che voglio rendervi felici.
Sorrisi e ci baciammo.
Leo:Adesso dov'è?
Io:Nella culla.
Leo:Andiamo a dormire va!
Mi prese per mano, ci cambiammo e andammo a dormire.

Continuo

16 Anni E Incinta..Where stories live. Discover now