MAI NA GIOIA

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Caro diario,
sono qui a scriverti perché...

CH SANG E [CENSORED] , PURE CA FREVA AGGIA STUDIÀ?!

(Francesismo level 999999999)

Grazie per avermi concesso questo sfogo in dialetto. Ultimamente l'influenza domina sovrana e a stento riesco a respirare. Il mio dolce letto suscita in me un forte desiderio di lasciarmi trasportare dal suo calore e riposar profondamente per lunghi attimi, ma subentra il mio dover di studente che materializza quel forte dissidio interiore. La prossima settimana, anzi, tutto dicembre, sarà un inferno: interrogazioni, compiti, corsi e gare pomeridiane... e chi più ne ha, più ne metta.
(MA CHI ME L'HA FATTO FA'. )
Pertanto, devo studiare anche in condizioni salutari non ottimali.
Ho un mal di gola assurdo che mi impedisce perfino di pronunciare una parola, una! Come potrei studiare se farlo ascoltando la propria voce è più efficace di leggere tra se stesso?
Il problema risiede nel fatto che, ormai, sono abituato ad anticipare, ogni giorno, compiti assegnati per quelli successivi, onde evitare di addentrarmi in un perpetuo "caos" che non mi fa capire nu cazzo.
Ieri non ho potuto aprire libro e mercoledì prossimo ho l'interrogazione su 100 pagine - sì, CENTO... avete letto bene - di storia e dovrei, già da oggi, iniziare a ripetere/studiare, ma, ovviamente, devo dare priorità alle materie di questa settimana. 
Ebbene, domani ho il compito di letteratura inglese e non so nemmeno su quali argomenti vertano le domande, per cui mi tocca ripetere quattro autori.
Martedì vorrei immolarmi, per la seconda volta, in latino, prima che i classici da studiare aumentino a dismisura (e già ne dovremmo portare un mondo, maledetto Seneca! E pure tu, Lucano, non scherzi, eh!). E poi, poi... c'è Greco che ha assegnato otto paragrafi dell'orazione "Per l'uccisione di Eratostene" (la prego prof, non interroghi... soprattutto sui classici).
Per fortuna in matematica già mi sono offerto, lol.
Il pomeriggio non tornerò a casa prima delle 17:30: ho il corso di fisica per le olimpiadi e le "cartesiadi", sfide culturali tra varie classi/sedi.
Mercoledì ci saranno le seconde interrogazioni di italiano, da Manzoni a Verga, passando per Leopardi, i poeti veristi e naturalisti e la Scapigliatura. Ah, devo ripetere tipo 50 analisi testuali e 6 canti del paradiso.
Anche Fisica interroga, e questo è il primo anno in cui studiamo (anzi, "apprendiamo") veramente fisica, si può dire.
Giovedì è l'unico giorno della settimana in cui, sebbene abbia greco e storia/filosofia, possa realmente rilassarmi, sopratutto mentalmente.
Venerdì si torna nell'inferno e sabato chiude perfettamente una settimana perfetta...
Capite la mia angoscia?

Adesso vi lascio, ho solo qualche ora a disposizione per studiare e uno studio "matto e disperato" mi aspetta!

IL DIARIO DI UN CLASSICISTA DISPERATO Where stories live. Discover now