«Allora...» inizio, sperando che capisca da solo che voglio soltanto aiutarlo.

Lui porta gli occhi castani sul mio viso e poi, incredibilmente, inizia a parlare

«Mio padre...» inizia «sai che è un militare.»

Io annuisco, con nonchalance, continuando a bere.

«E' un ufficiale e per lui, essere uomo, ha un solo significato.»

Inizio a capire.

«Sa di me...della mia sessualità, da quando, a quattordici anni, ho avuto il coraggio di dirglielo.»

Mi gratto la nuca, come sempre quando sono nervoso.

«Sembrava se ne fosse dimenticato, anche perché è stato molto preso dal lavoro da quando ci siamo trasferiti qua per via della sua promozione.»

«E invece?» domando io, ormai perfettamente consapevole della situazione.

«E invece, da qualche giorno, ha ricominciato a buttarmi merda addosso.» sospira.

Mi avvicino, inginocchiandomi accanto alle sue gambe e prendendogli la mano.

«Tua madre cosa dice?»

Sorride, amaro.

«Mia madre è morta, Oliver. Siamo solo io e mio padre da quando ho sette anni.»

Sento una fitta al cuore.

In fondo, non sapevo niente di lui. Niente.

«Non ti preoccupare. Non lo sapevi. Non ci siamo mai conosciuti abbastanza. Io neanche sapevo che tuo padre vi aveva lasciati.» stringe la mia presa, osservandomi negli occhi.

«Mi dispiace, Matt. Ma lo sai che ci sarò sempre per te.»

«Non è vero.» risponde e io, sinceramente, non so cosa dire.

«Ma non è un problema. Tra poco andrò a New York e sarò libero.» continua, con una serietà che mi fa venire i brividi.

«Cosa sta succedendo, qua?» la voce di Damian mi fa trasalire.

Prima di voltarmi, non posso fare a meno di osservare il volto di Matt che cambia improvvisamente, e la sua mano lasciare la mia come se scottasse.

«Dam.» dico poi, rimettendomi al mio posto, continuando a guardarlo.

Ovviamente, i suoi occhi d'acciaio, sono totalmente concentrati su Matt che, stranamente, corrisponde quello sguardo di sfida tipico dei trogloditi come il mio ragazzo.

«Non avevi arte?» gli domando, così, sperando che torni ad essere una persona normale e si renda conto che, tra me e Matt, non c è nulla, visto che sono fottutamente innamorato di lui.

«Ce l'ho, infatti.» risponde lui, tirando fuori le mani dalle tasche e facendo l'ultima cosa che mi sarei aspettato. Infatti, dopo essersi inginocchiato sull'erba, porta una mano dietro la mia nuca e mi lascia un bacio da togliere il fiato.

Mentre questo accade, però, sento distintamente Matt dire "Lo sapevo" e, nonostante in altre occasioni avrei preso quel gesto come qualcosa di estremamente romantico, adesso, so che lo sta facendo soltanto per marcare il territorio.

Come un cane che piscia sul tronco un albero.

Lo fisso, fulminandolo con lo sguardo, quando le nostre labbra si staccano ma, la sua attenzione, è di nuovo rivolta verso Matt che, ancora più stranamente, continua ad osservarlo.

«Ci vediamo dopo.» dice, infine, prima di girare i tacchi e tornare alla sua lezione d'arte.

Io, invece, vorrei soltanto prenderlo a pugni.

Infinity (Incompleta)Where stories live. Discover now