-1-

2.6K 166 290
                                    

???: Ancora a leggere eh, sfigata?

Sbuffando sollevi lo sguardo, per ritrovarti davanti i suoi occhi scuri.

Tu: Ancora a rompere il cazzo eh, Gareth?

Lui sorride beffardo e ti strappa il
libro dalle mani.

Gareth: Mmh... E questo cosa sarebbe...?

Sbuffi. È proprio un idiota.

Tu: Musica. È uno spartito, sto studiando. Adesso ridammelo.

Tendi la mano verso di lui.

Gareth: Altrimenti?
Tu: Altrimenti la pagherai.
Gareth: Oh, ma che paura.

Lui sogghigna e fa cadere a terra il tuo spartito, poi lo calpesta.
Senti con orrore il rumore della carta che si accartoccia e vedi il fango coprire le note sul pentagramma.
Senti le lacrime riempirti gli occhi e ti mordi il labbro.
Gareth sogghigna.

Gareth: Prego, divertiti col tuo spartito.

Detto questo se ne va a grandi passi.
Idiota. Idiota. Idiota. Idiota. IDIOTA!
Ce l'ha con te solo perché sei brava a scuola e hai ottimi voti.
Non sei la sua unica vittima, ma di sicuro sei la sua preferita.
Ti chini e prendi ciò che resta dello spartito, ovvero qualche striscia di carta fangosa.
Ti è costato un sacco di soldi, è un pezzo molto raro di musica e di sicuro non potrai permetterlo di nuovo.
Tuo fratello ha fatto l'impossibile per permetterselo e adesso...

???: _______? Tutto bene?

Ti volti lentamente. Harry, il tuo maestro di pianoforte, ti guarda preoccupato.

Tu: Ehm...

Gli racconti tra i singhiozzi l'accaduto.
Lui sorride e ti posa una mano sulla spalla.

Harry: Non preoccuparti, ________.
Suoneremo qualcos'altro, o in qualche modo recupereremo quello spartito. Non sarà semplice, ma in qualche modo faremo.

Scuoti la testa lentamente.

Tu: N... No...
Harry: Perché no?
Tu: Ecco, io... Non posso più permettermi di pagare le lezioni.

Senza aggiungere altro corri fuori dalla sala di musica e ti ritrovi nel corridoio pieno di gente.
Spintonando tutti esci dall'edificio e corri, corri e corri.
Il pianoforte è sempre stato la tua liberazione, il tuo strumento d'espressione.
Sei stata fortunata a trovare una scuola con una sala musica a disposizione, ma adesso è tutto crollato.
Tuo fratello, Dannys, è sempre stato un grande giocatore d'azzardo e così si è addebitato fino al collo.
Infatti adesso avete dei seri problemi di soldi.
Continui a correre lungo la strada.
Hai dimenticato a scuola lo zaino e saresti dovuta uscire solo tra due ore, ma non ne puoi più.
Non ne puoi veramente più.
Dopo una lunga corsa arrivi nel tuo quartiere: un insieme di palazzi scalcinati e scoloriti.
Rallenti il passo per riprendere fiato e ti asciughi le lacrime.
Ti sei sempre promessa di non piangere davanti a Gareth, ma...
Entri in casa.
Sali le scale fino all'appartamento 21 e apri lentamente la porta.
Fai per entrare, ma rimani immobile sulla soglia.

???: ... Devi farlo. Lo sai, è da un mese che aspettiamo. Ed è troppo. Lo sai cosa succede a chi ci fa aspettare?

Senti la voce di Dannys.

Dannys: S.. Sì, lo so. Datemi... Datemi solo altro tempo.
???: Altro tempo, eh? Il Boss sapeva che avresti risposto così. Ebbene no. Non ti daremo altro tempo. Avanti, sgancia.
Dannys: M...Ma come faccio?! Non ho nemmeno la metà dei soldi che vi devo!?

Senti dei passi.

???: Ah, è così. Complimenti.
Ne pagherai le conseguenze.
Dannys: Cosa volete fare?
???: Tua sorella... ________, giusto? È molto carina.  Sai, a noi del gruppo non dispiacerebbe avere una ragazza con cui... Beh, hai capito no?
La proposta è la seguente: noi ti lasceremo in pace se tu ci consegnerai la ragazza. Allora? Che ne dici?

Segue un attimo di silenzio.
Dannys sta pensando, mentre il tuo cuore batte all'impazzata.
Con chi sta parlando tuo fratello?
Di cosa? Che c'entri tu??

Dannys: No. Non vi darò mia sorella. E se proverete a toccarla con  un dito io vi...
???: Tu cosa? Andrai dalla polizia? E poi? Ammetterai i tuoi crimini? Finirai in carcere e la tua sorellina sarà sola.
Sarà alla mercé mia e dei miei uomini.
Dannys: Vi darò i soldi, ve lo giuro. Ma vi prego di non toccare ________.

Lo sconosciuto sospira. Ha una voce profonda è spaventosa.

???: Come preferisci, moccioso. Vedrai, da oggi inizia l'incubo. Ritieniti fortunato a non morire proprio ora.

Senti dei passi.
Corri in fondo al corridoio  e ti nascondi nello stanzino delle scope.
Vedi lo sconosciuto uscire dal tuo appartamento.
È alto e muscoloso. Indossa una giacca nera elegante, così come i pantaloni.
Ha i capelli neri, ma non riesci a vedergli il volto.
L'uomo sbuffa, si sistema la giacca e scende lentamente le scale.
Ancora spaventata esci dallo stanzino ed entri in casa, chiudendoti la porta alle spalle.
Dannys è in cucina, seduto con il naso rotto.
Ti guarda.

Dannys: ______? Che ci fai qui...?
Tu: S... Sono scappata dalla scuola, ma adesso non importa.
Chi era quell'uomo? Di cosa stavate parlando? E vero che hai commesso dei crimini?

Lui sospira. Si alza, prende del ghiaccio dal frigo e se lo sistema sul naso tumefatto.

Dannys: Siediti, ________. Ho un po' di cose da dirti.

Lo raggiungi e ti accomodi.

Tu: Avanti, parla.
Dannys: Vedi... Sai che mi sono fatto prestare dei soldi in questo ultimo periodo.
Ebbene... I soldi li ho presi... Dalla mafia...

Per poco non cadi dalla sedia.

Tu: C... Come?

Dannys: Quell'uomo che era in casa... Si chiama Kuro. Era un mio grande amico, che mi ha consigliato cosa fare.
So che non avrei dovuto farlo, ma...
Tu: Come lo hai conosciuto?
Dannys: Chi?

Sbuffi irritata.

Tu: KURO! Come l'hai conosciuto?!
Dannys: Rubando. Combinando casini.
Scusami, ________. È tutta colpa mia...
Tu: Lo so che lo è. E adesso dobbiamo uscire da questo casino. Andiamo dalla polizia.
Dannys: Ma... Ma hai sentito il discorso prima?! Se andassimo dalla polizia io verrei arrestato e tu saresti...
Tu: Protetta. La polizia non è stupida, Dan. Dobbiamo chiedere aiuto o...

Non fai in tempo a finire di parlare.
Senti un colpo. Un rumore di vetri infranti.
E una pallottola trapassa il cranio di tuo fratello.

Tu: DANNYS!

Balzi in piedi.
Ormai lui è morto.

Tu: N... No. No. No, no, no. NO!

Le lacrime scorrono, scorrono e non si fermano.
Senti dei passi sul pianerottolo e la porta che si spalanca.
È tutto così confuso...
Sei sola, sei sola contro di loro.
Alcuni uomini, tra di loro c'è Kuro, ti circondano.
Ti afferrano.

Kuro: Ora sei solo nostra, ragazzina.

Poi senti un altro colpo di pistola.
L'uomo che ti trattiene ti lascia andare e tu cadi a terra.
Senti un pauo di mani prenderti e una voce sussurrarti:
???: Tranquilla, è tutto ok.

Mafiatale!SansXReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora