Raccolta storie brevi.

Follie fatte di normalità

In questi giorni un po' incasinati sopraggiunge il desiderio di scriverti o forse, ti scrivo  perché sei l'unica persona a cui m'importerebbe raccontarlo, o raccontarmi.
Non so se ti permetterò mai di scoprirlo, lo dici sempre che -sei tutta strana- quindi non ti meraviglieresti di certo.
Sai oggi ho riletto seta, al mare, al silenzio delle onde, l'ho letto ad alta voce, sai anche che io non leggo mai ad alta voce.
Mi ha sorpreso molto di più però, sorridere mentre lo facevo, non so spiegarti perché sorridevo, ne riuscivo a smettere, quelle parole, mi hanno trasportato in una stato d'animo che non saprei come trovare in altre circostanze; mi hanno trasportato in un mondo fatto di meraviglia, quella dei bambini.
Ti sto raccontando questo perché ad ogni parola pensavo a te, pensavo a quando l'avevi letta tu e quello che aveva potuto suscitarti, pensavo che in un certo qual modo ti stavo toccando o spiando, fai tu.
Sono felice e te lo dico senza il solito grande peso che do a questa parola, ma sono felice qui, come se la felicità non fosse qualcosa che ti appartiene, qualcosa da trascinarti dietro, da tenerti addosso, ma un qualcosa che puoi trovare e restituire andandotene.
L'ho trovata anche l'altro giorno, in una follia fatta di normalità, in una spiaggia al tramonto, in una risata, in un euforia inaspettata, in una corsa trepidante, in uno schizzo d'acqua sulla pelle, in una risata da bambina, in una corsa verso il mare; ancora vestita, di abiti, di risate e di indifferenza verso qualche occhio curioso.
Troverai buffo che con me avevo il mio cappello, anche lì, vestita d'acqua; troverai buffo che abbia mantenuto la mia stupida promessa di tenerlo con me in ogni momento, finché ne sentirò il legame invisibile.
Un'altra cosa che troveresti buffa è che abbia cantato a squarciagola le canzoni di m.s, mentre l'acqua e le mani e le risate mi avvolgevano, e aver urlato qualche citazione che per una sorta di pudore non ti dirò, in questa lettera fatta di cose belle.
Non so quando tornerò, ma so che ho trovato la felicità, l'ho guardata e abbiamo fatto pace e ci siamo promesse di ritrovarci, qualche volta, nelle follie fatte di normalità.
-Smellofbooks

Quando guardo il mare penso sempre che tutto ciò che di bello esista al mondo venga da lì
e tu dici sempre che sei nato nel mare e sei cresciuto nel mare e che morirai lì.
Allora capisco che sì, le cose belle vengono dal mare.
-Smellofbooks

Ho sempre avuto la sensazione che quello non fosse il mio posto, in qualsiasi posto, e forse non ho un posto nel mondo, ma quando scrivo tutto assorbe un senso diverso, tutto diviene meno pesante.
-Smellofbooks

Ricordo quando dicevi:
-la verità è che nessuno vuole la verità, con nessuno mi sento di raggruppare la maggior parte delle persone-.
Affermavi ciò  con una fierezza immensa, come se avessi scoperto uno di quei segreti che rendono la vita migliore.
Solo oggi ho capito quanto tu avessi profondamente ragione, quanto le persone amino le illusioni, come l'illusione stessa di volere la verità; tutti cerchiamo il nostro piccolo confortante spazio di bugie dove rannicchiarci, dove sentirci protetti.
Le bugie sono confortanti, non le verità, il nostro piccolo spazio al mondo, intaccabile.
A volte succede che la verità ci raggiunga in modo violento o inaspettato, allora ci aggrappiamo agli altri, speranzosi che possano ridarci il nostro piccolo spazio; quando chiediamo conforto, cerchiamo solo qualcuno che possa impacchettarci la bugia perfetta, amiamo chi lo fa e siamo disposti a tutto per averlo, anche mentire a noi stessi, cercando invano di manipolare le nostre motivazioni; a volte ci riusciamo, o almeno lo crediamo, ma la verità è nascosta lì dove l'hai seppellita senza mai essersi dissolta, non ha bisogno di parole ne motivazioni, la verità fuoriesce sempre: nelle piccole distrazioni, intenzioni, incontentezze celate; ci veste senza accorgercene, è sotto il cuscino la sera e sopra le palpebre al mattino, sempre lì a sussurrarci le nostre consapevolezze. Capita che a volte, sfiniti lasciamo che ci assalga, e dopo tutto ciò che ci resta da fare, è trovarne di nuove, illusioni forse più perfette, forse più reali; che ci rimettano in sesto, almeno fino alla prossima.
-Smellofbooks

L' amore o ti brucia dentro o ti passa accanto
e se non brucia dentro, passagli accanto.
-Smellofbooks