Scendiamo le scale e mi appresto ad andare ad aprire la porta. Sulla soglia tutti in tiro come appena usciti da un tabellone pubblicitario, Andrew, Katalina e le sue figlie in prima linea mentre sul vialetto mano nella mano ci sono Pagma e Dan.
"Naomi, che bello rivederti, sei incantevole" dice l'uomo lusinghiero mentre mi porge i suoi saluti. Katalina mi sorride e io ricambio gentilmente.

"Prego entrate" dico facendo largo in casa poco dietro di me ci sono tutti che ad uno ad uno si presentano mentre Magdalia prende le giacche, e le porta nel guardaroba. Non mi sfugge come suo padre abbraccia Jason e nemmeno come lui ricambia in modo molto distaccato ma non mi intrometto. Andrew Presenta fiero anche le figlie, è stranamente l'atmosfera sembra rilassata. Con loro ovviamente c'è anche Ian, che tiene ben salda la mano di Anne e quasi trema ogni volta che incrocia lo sguardo del padre della ragazza. Jason lo prende in giro dicendo che non ha spina dorsale e che trema come una foglia ovviamente senza farsi sentire da altri che me e io gli laccio occhiatacce. Forse un pò è vero ma infondo suo padre è davvero un uomo che incute un pò di terrore. Quando la situazione con gli adulti si stabilizza e loro iniziano a chiacchierare amabilmente, ridendo perfino tiro un sospiro di sollievo, la parte maggiore del lavoro è fatta.

Ovviamente Andrew non può che andare d'accordo con mia madre del resto sono fatti della stessa pasta ed entrambi non fanno altro che elogiare le nostre qualità.

"Jason non sapevo suonassi sia la chitarra che il pianoforte, anche Naomi lo suonava un tempo, un vero angelo ma poi a smesso dedicandosi completamente al disegno" dice mia madre continuando ad elogiare tutto ciò che ho fatto nella mia misera vita, tralasciando ovviamente la boxe, il calcio, e qualsiasi cosa che a lei non è mai stata bene.

"Non sapevo suonassi" dice sottovoce Jason.

"Non suono più da anni. Non sapevo che ti piacesse disegnare" dico riferendomi a ciò che suo padre ha detto poco prima.

"Non sono disegni come i tuoi, ma non lo faccio da tempo ormai." Una volta finiti di elencare i nostri pregi iniziano a raffica le domande sul matrimonio, sembra quasi di essere ad quiz televisivo, e Jason spesso confonde le cose. Abbiamo ancora da fare tantissime cose e il programma della prossima settimana sarà decisamente impegnativo. Finiamo di cenare, e mentre i tre piccoli della casa giocano tranquilli, 'gli adulti restano a parlare fra di loro mentre noi altri ci mettiamo sul divano con la scusa di guardare i bambini e chiacchierare.

"Ma quello è un cane?" chiede divertita la Alisha la sorella minore di Jason indicando la finestra dove il testone enorme di Sole fa capolino con la lingua di fuori e lo sguardo di quando ne ha combinato una delle sue.

"Si chiama Sole e non dovrebbe essere li" piagnucolo, sperando che non decida di entrare dentro dalla botola che c'è sulla porta, approfittando della bella serata l'abbiamo messa nel recinto giusto la durata della cena visto che Katalina ha il terrore dei cani ma lei in qualche modo è uscita fuori.
"Katalina darà di matto se lo vede, ti prego lascialo entrare" dice Jason divertito con una punta di sadismo nella voce.

"Jason! lo sai che ne è terrorizzata, non può entrare in casa vero?" esordisce Pagma sorrido angelica mentre mio fratello e Loren ridacchiano divertiti.

"teoricamente se vuole si, il fatto e che è molto dispettosa e sono sicura che appena mi alzerò da questo divano lei entrerà dentro e non lo prenderemo più, perchè inizierà a correre da una parte all'altra provocando un infarto a quella povera donna. " Ci mettiamo d'ingegno e avvisiamo Magdalia che in maniera sapiente e con l'agilità di un ninja blocca prima le botole in modo da non farla entrare e subito dopo la vediamo passare dalla finestra con il cane in braccio che è più grosso di lei che lo porta nel recinto nuovamente. Tragedia scampata per un pelo.

Mentre io mi assicuravo che il cane tornasse al suo posto gli altri avevano continuato a chiacchierare e non mi ero minimamente accorta che Jason stava giocando con Prado che aveva in mano una delle macchinine di Stefan che veniva a sua volta martoriato da Giosy che continua a tirargli le costruzione Addosso.

"Monella" Urla il piccolo a pieni polmoni con tanto impeto da finire con il sedere a terra mentre l'altra lo deride. Mi ricordano tanto me è Hayden da bambini che ci facevamo sempre dispetti del genere, nonostante alla fine fosse sempre lui a prenderle. Preso male dalle risate Stefan va a rifugiarsi dalla mamma seguito da Giosy sotto le risatine di tutti.

"Sembrate andare d'accordo" dico al moro indicando la piccolina hai suoi piedi.

"Ci so fare con i bambini, dovresti saperlo mocciosa" dice volgendomi uno sguardo divertito.

"Ti vendo al primo allevamento di procioni che trovo." dico seria incrociando le braccia sotto al petto. Ridacchia sotto i baffi e con una mano mi cinge la vita attirandomi a se. La piccolina che ormai si sente esclusa si arrampica su una mia gamba e si piazza nel centro cercando le attenzioni di Jason.
"Mio, mio, mio" urla buttandosi addosso a lui guardandomi imbronciata come se volesse mettere in chiaro le cose. Alzo le mani in segno di resa e mi sposto leggermente. Soddisfatta si mette a giocare con le mani di lui e i suoi anelli.
"Guarda come sta tranquilla con lui, non sembra nemmeno mia figlia" dice Loren indicando la bambina e anche Hayden ne rimane sorpreso, di solito non sta ferma per più di dieci minuti mentre con lui è un angioletto. Li guardo accecata dall'amore talmente a lungo che non ascolto mezza parola dei discorsi che fanno gli altri. La piccola si addormenta tra le sue braccia mentre gli tiene stretto l'indice con le ditina minuscole.

"Naomi ci sei?" chiede divertita Anne che è difronte a me che mi guarda divertita esco momentaneamente dalla mia trans e la guardo, stanno andando via.
"Si scusami e che sono così carini insieme" ridacchia divertita saluto velocemente tutti i familiari di Jason e mi stravacco sul divano senza la minima grazia. Che giornata estenuante.
"Mi ero meravigliata di tanta compostezza durante tutta la serata." borbotta mia madre con una punta di rimprovero. Chiacchieriamo un pò del più e del meno e quando hayden e Loren vanno via anche io e Jason ci congediamo, domattina ho appuntamento con l'interior designer e temo sarà un vero delirio.

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