#5 PERCHE'?

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Si Greta ti ho rubato la copertina zitta.
Sascha 's p.o.v.
Mi risveglio in bagno dopo qualche oretta.
Stefano.
Non pensare che mi arrenda così facilmente.
Prendo un GPS che gli avevo impostato nel cellulare.
Perfetto .
È ancora a LA.
Al bar dell'ospedale.
5 minuti e sarò da lui.
Mi preparo di fretta e via .
Ma questa proprio.
Poi ero io a tradirlo.
Lui era lì .
Che baciava una ragazza.
Non so cosa mi ha fatto peggio,
Se rivedere i suoi stupendi occhi,
O quella scena .

Sto piangendo.
Lui è davanti a me (non in quel senso pervy)
Si gira.
Ecco.
I suoi occhi.
I suoi magnifici occhi tendenti al verde.
Ci sono caduto di nuovo.

Mi guarda storto , un misto di felicità , ma anche di tristezza.

Quello sguardo.

Quello sguardo che mi ha fatto innamorare.

Non lo reggo.

Non lo reggo più .

Scappo dal locale, ma inaspettatamente mi rincorre .

Non lo voglio vedere.

Non voglio spiegazioni .

Se sei felice per me è ok.

Ma non mostrarmi più quegl'occhi .

Potrei non riuscire a reggerli.

Purtroppo sono ancora debole.

Le mie ferite riiniziarono a perdere sangue.

Troppo sangue .

Ancora una volta, mi trovo accasciato a terra.

Ma sta volta...

difronte a lui.

Stefano 's p.o.v.
Era lì ,
Era lì davanti a me.

Non so per quale motivo.

Ho bisogno di incontrare di nuovo i suoi occhi.
Pure con quella ragazza.
Ah.
Merda.
Mi ha visto con Marina.
Beh, in effetti però non dovrebbe importargli ,
Lui sta bene con quella ragazza.
Eppure...

Sono sicuro di avere visto delle lacrime scorrere dal suo viso.

Esce dal locale di corsa,
Ma io ho bisogno di parlargli.
Anche se per l'ultima volta.

Eh , si, è più veloce di me.

Per fortuna rallenta...
Lo sto per raggiungere.
Gli sto per prendere la mano.

Di nuovo.

Ma...
Frenò di colpo .
Il suo corpo cadde a terra.

Il polso insanguinato .
La testa che per fortuna si è appoggiata delicatamente sull'erba .

Ero lì .
Nelle braccia del mio amato inerme.

Era solo.
Era in pericolo .

Prendo il corpo e lo porto in macchina.
Per la seconda volta, mi ritrovo a combattere per la sua vita.

arrivati a casa lo faccio sdraiare e gli appoggio le gambe al muro (ancora svenuto).
Prendo del disinfettante e delle fasce.

Gli prendo il polso.
No.
Non di nuovo.
"SASCHA!?MA CHE CAZZO FAI CON QUELLA LAMETTA DEL CAZZO?!"
La sua mente aveva ceduto al danno.
Ed era colpa mia.

E se?
E se Marina si è inventata tutto?

E se lui è stato tutto il tempo solo?
E se lui mi ama ancora?
E se la Marina è falsa ?
E se...
E se...
E se... se non si riprende ?

Troppe domande .
In questo momento so solo di amarlo.
È di non aver mai smesso di farlo.

Si dice che ,
dopo chiusa una porta,
automaticamente si aprirà un portone.

Ma in molti casi quel portone che per forza di cose doveva essere spalancato,

aperto a ogni transito,

è murato.
È blindato dall'interno.

E per quanto tu possa bussare,

per quanto tu possa dare voce al tuo tormento e cercare di entrare,

non ti aprirà nessuno.

Quel tuo nessuno è impegnato,
impegnato a combattere.

Per tutto e per se stesso.

Ma non per te.

A un passo da me ||Saschefano [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora