"Mmmph...." Stiracchio le gambe in avanti. Non ho mai dormito così bene . Le mie braccia continuano a fare da culla al piccolo Gabriel affamato.
Il suo pianto mi è penetrato nella testa , e svegliarsi è stato inevitabile.
Due braccia calde e forti mi abbracciano stretta , e devo ammettere che non mi dispiace per niente. Questo contatto mi dà sicurezza e pace, due cose che mi sono mancate parecchio durante questi anni agonizzanti .
"Buona sera Ella ... Dormito bene?" Chiede Bill da dietro di me .
Oh
Sento il mio respiro congelarsi . Mi muovo talmente veloce che per sbaglio urto Axel , che sta guidando .
"Ehi , calma Ella ! È tutto a posto tranquilla , siete al sicuro .." Dice Bill riportandomi tra le sue braccia .
"Uhm ...scusami Axel ...non volevo urtarti..." Dico con voce assonnata.
Lui ridacchia.
"Tranquilla , non mi hai fatto male , anzi , non mi hai proprio mosso ..." Si gira e mi fa l'occhiolino per poi tornare a concentrarsi sulla guida.
Guardo fuori dal finestrino e vedo il buio ricoprire le foreste addormentate.
Gabriel piagnucola , ha fame , ma io non ho niente da dargli.
"Bill hai del brodo o del latte?" Chiedo , alzando la testa verso su , per guardarlo.
Lui mi guarda come se gli avessi chiesto di darmi della cioccolata calda al gusto di pizza.
"Ella , ti sembra che io possa avere del latte o del brodo nascosto in questo camion o nella mia uniforme?" Mi chiede.
" Ella non ... Ehm ... Non puoi allattarlo ?" Chiede Axel .
Loro pensano che sia mio, ma se io gli dico che non è mio è probabile che me lo portino via, e io non voglio restare senza questo piccolo miracolo vivente.
Gabriel è la prova esistente che la speranza non muore mai .
Non posso perdere ciò che adesso mi sta dando un motivo per sopravvivere ed andare avanti. Io mi fido di Axel e Bill , ma li conosco da neanche un giorno,meglio il silenzio , decido.
"Ehm ... No..non ne ho..." Dico impacciata ed imbarazzata.
"Oh " dicono entrambi senza aggiungere altro.
"Fra quanto arriviamo ? " chiedo , mentre cerco di tranquillizzare Gabriel .
È Bill a rispondermi.
"Domani mattina dovremmo arrivare per le dieci circa. Ti consiglio di riposare , il tempo passerà più in svelta..."
"Per quanto riguarda il piccolo Gabriel , dovrebbe esserci una bottiglietta di latte là sotto il sedile .." Mi dice Axel .
Con la mano tocco sotto il sedile e la trovo .
" Bill ...P -potresti mettermi sul mio sedile ....così posso dare il latte a Gabriel ..." Chiedo a Bill , a cui piace accarezzarmi i capelli. In effetti piace molto anche a me , mi tranquillizza.
Mi lascio scivolare sul sedile di stoffa nera , con un piccolo Gabriel arrabbiatissimo , per fortuna l'ho cambiato prima che i bombardamenti finissero, altrimenti Bill e Axel avrebbero dovuto aprire i finestrini per tutto il tragitto .
Sento una piccola risatina uscirmi dalla bocca.
Prendo la bottiglietta di latte e cerco di metterla tra le po' piccole labbra del mostriciattolo arrabbiato . Metto il mio dito tra le sue labbra mentre con l'alta mano gli tengo la testolina , in modo che non si soffochi.
C'è voluto un po' ma poi alla fine ha iniziato a bere , certo un cuccio non sarebbe male , ma dubito che Axel possieda un cuccio .
"Grazie per averci salvate.. E per aver salvato Gabriel ... Sono sicura che se avesse la parola vi avrebbe ringraziato lui stesso..." Ridacchio .
"Ella è nostro dovere salvare le persone da quei campi di prigionia ... In più abbiamo conosciuto te oggi e Gabriel , ovviamente, e credo che questo basti come ricompensa per noi." Mi dice Axel , girandosi sorridendomi.
Io arrossisco ma rispondo con un altro sorriso .
"Ella ti dispiacerebbe dirci chi è il padre di Gabriel ?" Chiede Bill .
Oddei, e ora cosa mi invento ....
"Perché volete saperlo? "Chiedo , tremando un po' .
Sento lo sguardo di Bill sul mio viso , ma io tengo gli occhi sul piccolo.
"Perché i suoi tratti non sembrano completamente umani e anche il suo odore è diverso ... È quasi simile al nostro ... Ma più debole ..." Dice Bill .
Io guardo Gabriel più attentamente e vedo che Bill ha ragione. Non me ne ero accorta , insomma non ne ho avuto il tempo .
Le guance di Gabriel sono più pronunciate , non rotonde come quelle di un bambino normale. Il suo nasino non è in su ma è più piatto , non in modo osceno , ma in modo molto dolce . È un bambino bellissimo. Diverso da qualsiasi altro io abbia visto. Ma non cambia niente per me , lui rimane con me , punto e basta.
Vedo Gabriel afferrare il mio dito , e la sua presa è forte.
Qualche secondo dopo il bimbo ha finito il latte , lo prendo tra le mani e me lo appoggio al petto in modo da fargli fare il ruttino.
Poi me lo rimetto tra le braccia ed in un baleno è già riaddormentato .
"Penso che dormirò un alto po' ..." Sussurro , appoggiandomi alla spalla di Bill .
Bill mi prende tra le braccia e mi rimette sulle sue ginocchia , con la testa appoggiata al suo petto inizio a rilassarmi di nuovo.
"Ella devi dirci chi è il padre... Magari è vivo e sappiamo chi è ..." Mi dice Axel .
"Domani..." Sussurro. Sento le dita di Bill accarezzarmi i capelli e le palpebre farsi pesanti.
"Domani ." Ripete Axel .
Domani è un altro giorno, penso, stringendomi Gabriel al petto.
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La Fenice Nera: Il Lupo.
WerewolfLa notte di Natale a casa Jhones si festeggia, e nevica! Dopo aver mangiato tutti insieme , la serata viene conclusa serenamente . La casa e' tranquilla , tutti dormono . La casa e' un po' isolata dalla città ma niente è' mai accaduto da quelle part...