Capitolo 2

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mi sveglio nel bel mezzo della notte per colpa di Billie che geme e scalcia come un dannato. Mi metto a sedere e lo blocco per le spalle.

"Billie, Billie, svegliati! Sono io, sono Martina!"

il ragazzo si sveglia, ma con gli occhi completamente rossi illuminati dalla luce della luna. Presumo stia subendo la mutazione. Mi mostra i denti e ringhia, per poi graffiarmi la guancia con le unghie. Cado all'indietro, colpita dai suoi artigli in pieno viso. Metto la mano sulla ferita e brucia da morire. Vedo il ragazzo alzarsi in piedi e venire verso di me. Sento la sua mano avvolgermi il collo ed iniziare a stringere.

"lurida mezzosangue, che cosa ci fai in casa mia?!"

"B-Billie...s-sono i-io..."

dico col fiato mozzo. Mi manca già il respiro, sento i polmoni richiedere ossigeno.

"chi sei!?"

mi tira su, per poi lanciarmi contro l'armadio, dall'altra parte della stanza. Appena il mio corpo va a sbattere il dolore mi invade in ogni dove. A terra, inizio a tossire, alla ricerca disperata di aria.

"Billie...sono io..."

si avvicina al mio corpo e mi guarda, ringhiando. Inizio a tremare e a piangere. Lui non è il mio Billie. Sento Lola iniziare ad abbaiare verso il ragazzo.

"zitta...ti prego..."

le sussurro, i singhiozzi che interrompono le parole. Vedo Billie girarsi verso di Lola, ringhiarle contro e tirarle un calcio, forte, facendo gemere di dolore la piccola cagnolina, la quale è andata a sbattere contro il muro.

"NO!"

lancio un urlo straziante, capace di perforare i timpani. Nessuno tocca i miei animali. Mi alzo di scatto, ritrovando le energie necessarie per un combattimento. Salto addosso a Billie, il quale è molto più forte di me ma non mi interessa. Iniziamo a picchiarci, ma lui prende il sopravvento. Mi graffia di nuovo la guancia, questa volta facendomi sanguinare. Poi mi sferra un pugno in pancia, facendomi sputare sangue. Ma quando perdo tutte le speranze, dopo un pugno sulla bocca, lo sento gemere e ringhiare. Sta combattendo contro il suo lato da lupo. Ma rimango stesa a terra, le energie esaurite. Il ragazzo lancia un urlo di puro terrore, per poi cadere a terra, singhiozzando.

"Martina..."

sento ancora Lola gemere. Sembra che stia piangendo. Mi alzo in piedi, tremando. Attraverso la stanza tramite il letto, strisciandoci sopra. Raggiungo la bacchetta. La prendo e mi metto seduta, asciugandomi le lacrime miste a sangue.

"Wingardium Leviosa."

dico in direzione di Lola. Vedo il suo corpo fluttuare in aria e venire verso di me. La adagio sul letto e poi inizio a curarla con la formula Epismendo, perché sta sanguinando e sono sicura che abbia delle microfratture. Appena finito, la cagnolina smette di gemere, rimanendo stesa sul letto con il respiro corto ed irregolare. Guardo verso Billie, che ora è steso a terra, addormentato.

In che cosa mi sono cacciata?

Mi alzo dopo essermi ripresa un po'. Prendo in braccio Lola e la metto nella sua cuccia nell'altra stanza. Torno in camera nostra e faccio levitare Billie sotto le coperte del letto. Vado in bagno dolorante più che mai e mi guardo allo specchio. Labbro spaccato, occhio nero, segni di artigli sulla guancia destra, lividi e graffi in altre parti del corpo, il tutto unito al sangue. Mi faccio una doccia rapida per poi prendere Joy e Lola e portarle con me in una camera degli ospiti, dove mi metto a dormire dopo aver chiuso a chiave la porta.

Il giorno seguente, non è dei migliori. Vengo svegliata da un debole bussare, dei singhiozzi e delle suppliche.

"ti prego Martina...mi dispiace...apri, per favore..."

Living With Green Day 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora