Un sogno... o forse no?

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"Che stracavolo è appena successo?"
Ero rimasta seduta a terra circondata da quei dannati funghetti per qualche minuto.
Non sapevo cosa fare, ne' cosa pensare.
Ero lì, seduta a fissare il vuoto con occhi vitrei.

Sentii freddo ai piedi.
Non avevo più gli stivaletti e neppure la busta della spesa che avevo in mano.
Non appena mi ripresi dallo shock iniziale ruotai lo sguardo intorno a me.
La foresta che mi circondava aveva qualche cosa di strano.

Gli alberi avevano tronchi alti, fin troppo alti. E di un verde eccessivamente acceso per essere vegetazione comune.

Anche la disposizione degli alberi era diversa da quella del bosco in cui ero andata dopo aver fatto la spesa.
La flora era molto più fitta di come l'avevo lasciata e non appena il mio sguardo cadde ai piedi dell'albero più vicino a me, scoprii con sgomento misto a sorpresa, che c'erano tre fiori alquanto strani che mi fissavano.

Sì, fissavano. Erano dotati di simpaticissimi occhietti iniettati di sangue che mi avevano piantato addosso come se avessero voluto farmi fuori istantaneamente.

Mi ero stropicciata gli occhi, certa di avere qualcosa che non andasse.
Incuriosita mi alzai ed uscii dal  famoso cerchio di funghetti per poi avvicinarmi ad uno dei suddetti fiori.

Quel coso mi fissava male, ma io, forte della convinzione che tanto era solo un incubo e che mi sarei presto svegliata con i capelli in disordine nel mio comodo letto, avvicinai lentamente un dito al "fiore", il quale, irritato dalla mia impertinenza, aveva spalancato la bocca dotata di due file di denti seghettati intento a mozzarmi un dito per fare merenda.

Fortunatamente fui pronta ad allontanare la mano con uno scatto, ma persi l'equilibrio e caddi all'indietro per lo spavento sbattendo il deretano a terra con poca grazia.

Ancora sconvolta, cresceva in me la convinzione che quello forse non era un sogno.
Ma andiamo! Figuriamoci se esistono fiori carnivori che ti divorano una mano!

Mi ripetevo che non avrei dovuto mangiare la peperonata il giorno prima e neppure la frittura di pesce e no, nemmeno la torta al cioccolato della nonna.
La prossima volta solo insalatina scondita prima di andare a dormire, promesso!

Camminavo guardinga tra gli alti alberi nella speranza di riuscire a trovare un'uscita da quella foresta gigante, guardando in ogni direzione e sperando che non spuntassero fuori altri esseri strani come i fiori di poco prima.
I piedi nudi cominciavano a farmi male.
Ma in teoria, quando si sente dolore in un sogno, non ci si sveglia?

In teoria si.
E allora perché io non mi sono ancora svegliata?
Mah, sarà che ero andata a letto tardi e avevo il sonno pesante!

Avevo sentito uno scricchiolio dietro di me e mi ero voltata di scatto.
Un cosetto dall'aspetto molto strano mi guardava con gli occhioni spalancati.
Ah ah! Bella questa! E 'sto coso ora che è?

Avevo provato a muovere un passo indietro, quando quell'esserino iniziò ad emettere dei versetti acuti.
Era un cosetto molto strano: sembrava un mix tra un pinguino, un koala e le zampe posteriori come quelle di una rana.
Ah, e aveva una foglia alla fine della coda.
Tutto molto normale.

Lo guardavo con gli occhi fuori dalle orbite, mentre lui sembrava avvicinarsi sempre di più mugugnando ripetutamente agitando la coda/foglia come un cagnolino che scodinzola.
Peccato che non era propriamente un cagnolino.

Non sapendo cosa fare, gli diedi le spalle e iniziai a camminare velocemente, per poi correre sperando di averlo seminato.
Quando mi ero voltata lui era sempre li che mi fissava.

Sono qui, come per magia [Eldarya]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora