PROLOGO

87 5 0
                                    

Mi chiamo Lily Orlando e ho 17 anni. No... Cioè per la verità mi chiamo Lilian Elizabeth Darian Loren Orlando-Marchingegno e ho quasi 17 anni. Ma va beh. Francamente non so perché mi abbiano dato dei nomi americani ma va beh. A me piacciono di più. Anche se amo il nome Loren e non Lilian...va beh dai.
Sono alta,bionda,con gli occhi verdi,amo il mare,la fotografia,la mia famiglia,le gonne,i vestiti, le cose classiche,le felpe,i jeans e gli shorts. Sono figlia unica. Purtroppo. Ho sempre desiderato dei fratelli/sorelle più grandi e un gemello. Maschio.
Abito a Roma da due anni. Questo anno appena finite le vacanze mi dovrò trasferire a Messina,in Sicilia. Perché?
Mio padre è un militare,dell'esercito, e ora che è diventato generale deve trasferirsi in una brigata(io e la mia famiglia ci trasferiamo ogni tre anni ma adesso i trasferimenti diventeranno più frequenti di prima)e mio padre ha scelto quella di Messina.
È da tre giorni che sono in Sardegna,nella casa dei nonni di mio padre.
Amo questa casa,questo posto,è così pieno di bei ricordi.
Come ho detto prima amo la fotografia,fotografo qualsiasi cosa penso sia bella e poi quando posso le stampo e riempio album.
In questo momento sto guardando le foto di mio padre e mio zio da piccoli. Ce ne sono anche di me e i miei cugini da piccoli.
Amo questi momenti.
Sola nella mia stanza,in vacanza,in un posto che amo,senza nessuno che mi disturba,a guardare le foto,i ricordi.
Finché...arriva lei.
Mia madre. Già.
"Lilian ! Sbrigati! Hai già messo il costume vero?" Urla
Entra in camera e mi vede con l'album sulle gambe.
"Posa quella cosa! Che schifo è tutto impolverato! Ma chi pensi che pulisca eh? Muoviti! Metti a posto dopo! Mettiti il costume e vieni in macchina che siamo già in ritardo!" Urla
Non gli è mai piaciuto che portassi roba impolverata in camera. Ma polvere vuol dire ricordi e ricordi vuol dire sentimenti quindi...
Mi metto il costume,chiudo l'album,mi metto un paio di pantaloncini,una maglietta e corro in macchina.
"Alla buon ora!" Dice mia madre
"Mhm...sempre gentile" dico io e accendo la radio
Mio padre non dice niente stranamente,guida e basta.

Arriviamo in spiaggia e li trovo già il resto della mia famiglia che ci aspetta.
Mio cugino Cristian viene subito ad abbracciarmi.
Io e lui siamo molto legati. Direi che siamo quasi come fratelli. Quando stiamo con gli altri ci mostriamo un po distaccati ma poi se ci lasciano soli due minuti noi cominciamo a sfogarci,ci raccontiamo tutto, ogni sguardo,ogni espressione è una storia per noi. Ci capiamo al volo.
Poi c'è mio cugino Max.Lui ha 5 anni in più di me e Cri,quindi ha 22 anni e non siamo molto legati ma gli voglio un bene dell'anima.
Mio zio. Andrew Orlando. Il fratello più piccolo di mio padre. È un ingegnere.Il contrario di mio padre. Il mio rifugio quando litigo con i miei.Lo adoro.
Mia zia.Melissa Agrodolce. Ahahahaha che cognomi in famiglia ma va beh. Il mio mi piace. E anche il suo. Mi sa di...natura morta. E mi piace. Sposata con mio zio da ventitré anni. È una stilista molto famosa.È come se fosse la mia migliore amica a volte...quella con cui posso sempre confidarmi,quella che c'è sempre per me. Senza di lei non potrei vivere.
Ahahaha va beh poi ci sono i miei.
Jack Orlando. Mio padre. Fa il militare e basta...è la mia copia esatta nell'aspetto.Il mio sostegno. La persona a cui tengo di più al mondo. La persona di cui mi fido di più al mondo. Quella di cui ho più paura. Quella a cui sono più legata. Lui però è il mio opposto. Lui è calmo,preciso ecc...
Io. Sembro calma,educata,la classica ragazza per bene. Ma non lo sono. Sono disubbidiente,a volte crudele, beh sì molto socievole ma...con chi voglio io, dico sempre quello che penso,sono educata solo con chi voglio,sono strana,molto,mi vesto classica perché quello stile mi piace,ma ho un anima rock-pop-dark,sempre arrabbiata col mondo,mai felice,però quando lo sono se non mi calmi ti riempio la casa di unicorni che mi escono dalla bocca per la felicità(una delle mie stranezze. Quando non so come spiegarmi invento. E non mi riesce molto bene. Ma è il mio modo di esprimermi in fondo.)Lo so. Sono una ragazza strana. Ma ho alcuni lati postivi. Amo aiutare gli altri,amo i ricordi,i miei amici e la mia famiglia,penso che ognuno sia fantastico per quello che è (lo so lo so. Io per prima mi sono svalorizzata.Ma poi ho conosciuto lei. Beyoncé. Lei si che mi inspira sempre. Lei ha detto che ognuno è bello per quello che è. Le ho dato ascolto. Sono una persona migliore adesso) Lo so che non basta ma io sono questa è in fondo ognuno è unico a modo suo.
Grazie idolo.
Dopo essermi persa nel ripresentarmi...
Mia madre. Raffaella Marchingegno.
Mi piace tanto questo cognome. Mi sa di antico. Di ricordi. Lei lo odia.
Fa l'avvocato. Non è quasi mai a casa perché è molto brava e molto ricercata. Le voglio tantissimo bene. È la mamma migliore del mondo. Come farei senza di lei? Non farei un cazzo. Soprattutto non vivrei. Beh ecco...io e lei abbiamo un rapporto amore-odio. Ma ogni volta che litighiamo...beh mi sento malissimo...resisto per non fare la debole...cerco di non andare di là e chiederle scusa...ma poi viene lei è mi salva. Mi abbraccia e si risolve tutto.
È il mio contrario,ma uguale a me. È difficile da spiegare.
Io ci provo. Allora....quando io dico nero lei dice bianco ma in realtà voleva dire nero. Non so se è molto chiaro ma io l'avevo detto che non sono brava a spiegare no?

Vado a farmi un bagno.
Alle due mangiamo.
Prendiamo il sole.
Io leggo un po.
Poi facciamo un altro bagno.
È sera e torniamo a casa.

Mia madre entra in camera.
"Lily ascolta non voglio rimproverarti per tutta la polvere che hai sparso per la camera...quindi ti dico solo una cosa. Apri la finestra e porta via gli album. Io,tuo padre,tuo zio e tua zia ti dobbiamo parlare."
"Arrivo."
Vado in salone.
Ci sono tutti.
Mio zio e mio padre sulle poltrone.
Mia madre e mia zia sulle sedie a dondolo dei nonni.
Io e i miei cugini sul nostro amato divano.
Sembriamo una famiglia dei film vecchi.
Dovremmo farci fare una foto prima o poi.
I capo famiglia sulle poltrone. Le madri (che poi sarebbero i veri capo famiglia ma va beh) sulle sedie dei nonni (perché le madri nei film amano sempre la famiglia e le sedie dei nonni defunti sono un ricordo della famiglia). I figli sul divano(come simbolo di minoranza. Cioè nel senso. I figli sono quelli che combinano i casini,che devono ubbidire ai genitori,che devono essere puniti da loro..,beh...ecco.)
Che belli che siamo. Però devo dire che questa cosa mi inquieta alquanto.
"Ragazzi...vi dobbiamo dire una cosa. In particolare a te Lily"incomincia mio padre.
"Va bene. Ma....seduti così e a parlare con questi tono di voce basso mi mettete paura"dico
"Si...ecco è importante. Dobbiamo raccontarvi una storia." Dice mio zio
"Papà sul serio? Cazzo abbiamo 22,16 e 17 anni! Ancora con le storie?" Dice mio cugino Max
"Massimiliano...il linguaggio...e poi si. È una storia. Ma é importante" dice mia zia
"Ok va bene...ascoltiamo..."dice Cri
"Allora.... "

ALL FOR YOU{INTERROTTA}Where stories live. Discover now