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La sveglia è suonata già da 10 minuti ormai è sto fissando il soffitto malinconica...io non ci vorrei manco andare a questo cazzo di college...
"Saresti la rovina della famiglia","non è una scelta è un obbligo per noi Evans il college Mary!" Tutti mi ripetono le stesse cose...tutti che si preoccupano della carriera,del lavoro,di un futuro,dello studio e nessuno pensa a quello che voglio io veramente...non ho voglia di andare in un paese totalmente sconosciuto dove non conosco nessuno solo perché i miei genitori hanno una testa di cazzo e vogliono così...mi alzo dal letto e vado in bagno mi faccio una doccia veloce mi cambio...ma perché cazzo non posso andare col mio pigiama che mi tiene caldissimo si gela fuori...che merda di tempo,è tutto grigio...metto questi cazzo di vestiti che mia mamma mi ha comprato...mia mamma è sempre fissata su queste cazzate del primo giorno di scuola ci tiene,mia madre è una di quelle tipe perfettine,che non accettano neanche un voto insufficiente e che vuole apparire sempre come la stronza snob...non l'ho mai vista struccata da quando sono nata ora che ci penso...comunque metto una gonna nera con una camicia bianca con dietro le spalle con una scritta...mi pettino i capelli e li lascio ribelli come sono...non ho voglia di piastrarmeli e mi trucco leggermente con un po' di correttore,fondotinta,mascara e un filo di lucida labbra color pesca...prendo i miei bagagli e lo zaino e scendo per raggiungere mia mamma che è già all'uscita impaziente che controlla l'orologio ogni 5 minuti...esagerata è il primo giorno di college mica mi devo sposare!...pensandoci bene a lei importa più del college del mio futuro matrimonio...entriamo in macchina...lei mi dice:«Un po di felicità...tuo padre ha pagato molto per mandarti a questo college...ti troverai benissimo meglio che con noi dai sorridi un po'»
Cazzo come faccio a essere felice in questo momento?!mi prende per il culo!!i soldi non comprano il mio essere felice...
«lo sapete che vi dico ma andatevene a fanculo entrambi!io non volevo neanche andare a questo college di merda e quindi potevate risparmiarveli questi vostri fottutissimi soldi...eh sì mi troverò meglio qui da sola che con 2 genitori come voi ok?!»
I miei genitori rimangono perplessi dalle mie parole e anche io non ci credo di averle dette ma non me ne pento neanche un po' anzi!
«Mariaelizabeth Rosa Evans come ti permetti di rivolgerti in questo modo ai tuoi genitori di un'altra volta qualcosa del genere e ti spedisco direttamente in monastero altro che college CI SIAMO CAPITI?!»mi dice mio padre abbastanza arrabbiato...io sbuffo e annuisco
«permettiti solo di fare qualche cavolata o peggio di farti bocciare e sei una donna morta»mi dice mia madre infastidisce...dopo tre ore con le cuffie nelle orecchie per sovrastare i miei pensieri arriviamo nel mio incubo...il college...mia madre sembra una bambina che ha avuto il suo primo bacio talmente che è emozionata e irrequieta...io invece sono come se avessi avuto un lutto...non ho voglia di andarci a me non piace la loro vita così vuota e seria io voglio divertirmi!!comunque entriamo e subito vedo i ragazzi della squadra di basket che si tirano schiaffi scherzosi ridendo e delle ragazze vicino l'armadietto che mi squadrano dicendosi qualcosa...che troie se mi guardano un'altra volta giuro che vado la e gli do un calcio nel culo...arriviamo in segreteria...una signora sulla quarantina ci da tutte le informazioni necessarie
«in fine le camere sono miste cioè 1 maschio e una femmina perché vogliamo rappresentare che ci fidiamo ciecamente dei nostri alunni!»dice sfoderando uno dei suoi sorrisi da diabete...ma che cazzo dice!sono mongoli questi!!ma io non lo so!!...mary calmati shhh respira profondamente...mi ripeto...mi limito ad annuire per non fare un omicidio...
«la tua stanza è la 120,al terzo piano prima porta a destra,ah dimenticavo starai in stanza con...un secondo solo...ecco starai con Simon Black...ti è andata bene...non è per niente brutto ma stai attenta!»ma che cazzo di segretaria è questa ma muori affogata vecchia zitella!!...mia mamma ride con la sua risata raffinata
«ok grazie»io e mia mamma ci incamminiamo verso l'uscita dove c'è anche mio padre...
«buona fortuna Mary...mi raccomando fai la brava!non fare la maleducata e non far scalo quel ragazzo dalla scuola...stai attenta...eh sì devo ammetterlo mi mancherete tu e i tuoi continui guai»a mia mamma scende una lacrima e la abbraccio accorgendomi che ho gli occhi bagnati...cazzo ora non si finisce più!...mia madre slega il nostro abbraccio e mi dice con dolcezza«mi raccomando!»successivamente mi dà un bacio sulla guancia e si incammina verso l'auto...mio padre mi abbraccia e mi saluta con tutte le
raccomandazioni...sono rimasta sola...si inizia una nuova avventura...anche se scocciata mi faccio coraggio e cerco la mia stanza entro e non c'è nessuno meglio così non ho voglia di vedere nessuno tanto meno il mio coinquilino...vado in bagno ma la porta è chiusa...che botta di culo è anche in stanza...apre la porta e rimane solo in box rimango imbambolata come una scema
«ma chi ca-cazzo sei tu?!»lui dice
«la tua nuova compagna di stanza a quanto pare»dico infastidita
«che coglioni!e che cazzo vuoi?»mi dice lui a tono
«voglio andare in bagno quindi levati dal cazzo velocemente grazie»gli rispondo a tono non ha capito con chi ha a che fare questo coglione
«tu non mi dai ordini»lui risponde calmo e ridendo
«evapora»gli rispondo,sorpassandolo e chiudendo a chiave la porta
«se vuoi posso aiutarti a spogliarti»ma questo è scemo
«col cazzo»gli dico urlando
«prima o poi tanto arriverà il momento cara mia»mi dice
«mi dispiace ma non sono una troia di quelle che sei abituato a frequentare tesoro mio quindi prendi questo pensiero e buttalo nel cesso»gli dico urlando dal bagno...finita la doccia mi rivesto con un paio di leggins che esaltano le mie forme e una maglia attillata nera,mi lego i capelli in una coda e esco mettendomi sul letto...per fortuna Simon non c'è e io mi abbandono nel sonno

Un bastardo che chiamo amoreWhere stories live. Discover now