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PREMESSA: IL CARATTERE DEI PERSONAGGI FAMOSI PRESENTI NELLA STORIA NON COINCIDE CON QUELLO REALE. È TUTTO COMPLETAMENTE INVENTATO.

Pov Martina

Drin! Driin! Driiin!

Mugugnando, allungo la mano e premo quel tasto per far cessare la mia tortura quotidiana: la sveglia. Mi riparo tra le lenzuola e richiudo gli occhi. «MARTINA ALZATI O FARAI TARDI!» Urla mia madre dal salotto. «Altri cinque minuti» continuo nella speranza che qualcuno mi lascerà finalmente dormire una volta per tutte. Non finisco neanche di parlare che i brividi si fanno spazio sul mio corpo, per via della scomparsa della mia coperta.

«Svegliati dormigliona!» mi dice mio fratello. È già vestito e pronto per iniziare la giornata di scuola che gli aspetta. «Ruggeee!» Mi lamento allungando le mani per afferrare la coperta che, ormai, non ho più. Ride. Idiota! Ma gli voglio tanto bene . Vedendo che purtroppo non c'è null'altro da fare, mi alzo sconfitta. Ruggero mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia. Sorrido.

«Su, ora fuori che mi devo cambiare!» Lo avverto. Lui alza le mani in segno di resa ed esce prontamente dalla stanza. Entro in bagno e mi metto sotto il getto dell'acqua fredda che mi provoca migliaia di odiosi brividi . Detesto l'inverno, anche se ancora non siamo in pieno inverno. Subito dopo mi posiziono all'interno della mia enorme cabina armadio, piena di vestiti firmati e altri disegnati appositamente da mia madre, essendo una fashion designer.

Afferro un semplice vestito azzurro lungo fino al ginocchio e un giacchetto fiorato blu, leggero, da mettere sopra. Il tutto arricchito dalla mia solita collanina argentata e un paio di zeppe azzurre. Mi trucco velocemente con un filo di eyeliner e un po' di mascara. I capelli invece li lascio cadere morbidi sulle spalle.

Scendo le scale di corsa per raggiungere la cucina. «Alla buon'ora» mi dice mia madre non appena metto piede nella stanza. «Buongiorno,mamma! Dormito bene?» rispondo ironica. Le dó un bacio sulla guancia e, presa la mia borsa e una mela da mangiare durante il tragitto, esco di casa. Entro nella mia bellissima auto nuova, Fiat 500, regalata da mio padre e mia madre appena presa la patente. Aspetto che Ruggero esca finalmente da casa, per partire. Infatti dopo un po' apre lo sportello ed entra.

«Finalmente!» Esclamo acida «Ti ho visto un ora fa ed eri già pronto, perché invece sei di nuovo in ritardo?» «Ehy! Per avere un ciuffo così perfetto ho dei segreti, sai?» Dice ridendo e, non potendo rimanere arrabbiata con lui, scoppio a ridere anche io.

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«LODO» esclamo vedendo la mia amica appoggiata alla ringhiera della scuola. Subito alza lo sguardo e, con un sorriso, mi viene incontro abbracciandomi.
«Tini» mi chiama entusiasta. «Qualche novità?» le chiedo visto la sua aria un po' pensierosa. «Ovvio! Lo sai che sono al centro dei gossip!» Scoppiamo entrambe in una fragorosa risata. «Tornando a noi» si ricompone riprendendo il discorso «HO UN GOSSIP ENTUSIASMANTE» esclama ad alta voce, facendo girare tutti i ragazzi nella nostra direzione, mentre batte le mani come una bimba contenta. Tipico di Lodo. Le afferro il braccio e la spingo a continuare «Su, di cosa si tratta?» sono molto curiosa.

«Allora...» dice e poi si ferma per farmelo apposta e far accrescere il desiderio di sapere. « Dai, sbrigati» esclamo non riuscendo più ad aspettare. «Abbiamo due nuovi compagni quest'anno» dice dandomi qualche gomitata e, subito, strabuzzo gli occhi intenta ad ascoltarla. «Eh già! Uno si chiama Damien.... Lauretta, se non sbaglio, e l'altro invece si chiama Jorge Blanco e si dice che sia un vero schianto» dice dandomi di nuovo una gomitata e facendomi l'occhiolino. «Primo: basta gomitate e occhiolini. Secondo: non penso che sia uno "schianto" come dicono tutti» dico mimando le virgolette con le dita. «L'ultimo che si diceva sarebbe stato carino era Diego, ora tutti lo conosciamo... e di certo NON è carino» dico facendo una faccia falsamente disgustata, sapendo che lei ha una cotta per lui da un bel po' di tempo. «Smettila sai benissimo che lui è super-mega-extra bello!» Dice fingendosi superiore, alzando entrambe le sopracciglia e chiudendo gli occhi. «Anzi sicuramente questo 'Jorge' non sarà carino neanche la metà di quanto lo è lui» Per fortuna la campanella suona, facendo finire il monologo di Lodo. «Su, entriamo!»

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Non appena prendiamo i libri dall'armadietto, entriamo subito in classe e ci sediamo vicine al quarto banco. Il penultimo.

«Ehy ciao ragazze» ci saluta Diego seduto al banco dietro di noi. Vedo Lodo cambiare colore e diventare paonazza per un suo semplice saluto che subito contraccambia scuotendo la mano con un sorriso a trentadue denti. Non appena vedo questa scena sbotto in una risata, che subito soffoco non appena incontro due occhi. Verde smeraldo. Profondi. In poche parole i più belli di questo mondo. I suoi occhi si soffermano sulla mia esile figura. Sostengo per un po' quello sguardo, ma poi abbasso il capo, sentendo le guance andare a fuoco. Mi volto verso Diego e Lodo che stanno parlando, per 'sdrammatizzare' la situazione.

«Ehy Tini, Lodo, Diego. Tutto bene?». La bionda, nonché una tra le mie migliori amiche, si siede accanto a me, visto che Lodo ha abbandonato la sua postazione per seguire lo spagnolo al posto dietro. « Ciao Mechi! Comunque sì, tutto bene, tu?» le chiedo distrattamente, guardando con la coda nell'occhio il ragazzo lì in piedi, cercando un contatto visivo, che però non ottengo, visto che ora sta fissando il compagno nuovo accanto a lui. «Wow! Qualcuno si è presa una bella cotta per il nuovo arrivato eh? Scontato.» esclama Mechi punzecchiandomi con i suoi commenti. Gli dó un piccolo buffetto sul braccio. «Smettila Mechi» la avverto. Come si possono avere due occhi così belli. Anche se, diciamocela tutta, è lui che è perfetto!

Pov Jorge
«Ehy» dico toccando il braccio di un ragazzo dai capelli a spazzola «sai dov'è la classe 5ªA?»«Veramente no. Anche io sto cercando quella classe, perché sono stato trasferito lì, ma se vuoi possiamo cercarla insieme» mi propone il tipo con strafottenza. Non lo conosco e già inizia a starmi antipatico. Perciò forzo la mia risposta con finto entusiasmo. «D'accordo...». Vaghiamo un po' per la scuola e poi finalmente troviamo una porta al cui lato c'è un foglio plastificato con su scritto 5ªA. Senza esitare entriamo e rimaniamo in piedi, accanto al banco della professoressa. Scruto un po' i volti dei miei compagni, per vedere se conosco qualcuno, e noto Diego all'ultimo banco, uno tra i miei migliori amici. Ma diciamo che non ci faccio molta attenzione, perché i miei occhi si fissano su di lei. Una bellissima ragazza bionda al banco davanti a quello di Diego. Non appena mi nota sostiene lo sguardo, ma poi riabbassa il capo, facendo comparire del leggero rossore sulle sue guance. Che angelo! Continuo ad osservarla finché non mi volto e vedo il tipo che è con me fissare la stessa ragazza che stavo fissando io pochi istanti prima. Mi trattengo dal lanciargli un occhiataccia, solo perché non ne capirebbe il motivo. Non che ci fosse... non le stacca gli occhi di dosso. Per fortuna entra in classe una professoressa che fa spostare lo sguardo del tipo verso di lei. Non appena si siede sulla sedia dietro la cattedra, abbassa gli occhialetti e ci osserva attentamente. «Jorge Blanco e Damien Lauretta?» Chiede scorrendo con lo sguardo i nomi sul registro. «Si» rispondo secco. «Bene, mettetevi al terzo banco, davanti alla signorina Stoessel e la signorina Comello». Annuisco e, prontamente, vado verso il banco. Con un gesto secco sposto Damien per mettermi davanti alla bella biondina. Lui mi guarda con sguardo truce e cambia direzione andando davanti alla mora. 'Ben ti sta!' penso ammiccando alla bionda che arrossisce di colpo.

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Spazio Autrice
Ciao a tutti gente! Ecco il primo capitolo, spero sia di vostro gradimento. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate! Grazie e buona serata a tutti.
-Sharon🌸❤

Yo Te Amo A Ti||Jortini [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora