XXXVI. Una presentazione scioccante

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Pov.Amie

È passato ormai un mese da quando io e James stiamo insieme. A scuola nessuno lo sa escludendo ovviamente Char, Ilary e Kayla che purtroppo ci ha scoperto.

Stasera dovrei andare a cena da lui ed ho molta paura. James mi ha detto che la sorellina Chiara ha insistito tanto affinchè andassi ed io ho accettato.

E se non piacerò ai suoi genitori? come dovrei vestirmi? oddio mi sta salendo l'ansia.

Sono le 5:40 e alle 7:30 lui verrà a prendermi così, esasperata, chiamo Char e Ilary invitandole a venire a casa mia.

«perché ci hai chiamate con tanta urgenza?» chiede Char posando il suo giubbotto sul mio letto.

«e perché ti muovi come un esaurita?» chiede Ilary e io la fulmino con un occhiataccia.

«devo andare a cena da James e ci saranno anche i suoi genitori» dico e vedo le loro espressioni cambiare.

«ohh, hai fatto bene a chiamarci love» dice la prima.

«ti possiamo dare qualche consiglio su cosa metterti ma non su come comportarti visto che noi siamo forever alone» dice la seconda che sussurra le ultime due parole con un tono strano.

Ma in quel momento non è quello l'importante.

«sono in completo panico, non voglio mettermi un vestito sennò sembrerò troppo seria però non voglio vestirmi in modo sciatto» dico nervosa.

«perché non metti una pantalone a vita alta, una magliettina semplice e delle converse?» chiede Charlotte sedendosi sulla sedia della mia scrivania per poi iniziare a girarci sopra.

«mh...okay» dico e mi fiondo al mio armadio trovando un pantalone di pelle nera opaco e una magliettina bianca con il colletto nero ai quali aggiungo un giubbotto fantasia militare e degli anfibi neri. *foto allegata*

 *foto allegata*

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*

«eccoci arrivati piccola» mi dice James appena ferma la moto nel giardino della sua villa.

Sto leggermente tremando e non solo perché siamo a dicembre.

«mi dispiace angelo non volevo metterti in questa situazione ma quella piccola rompicoglioni di mia sorella ha insistito» si giustifica ma io scuoto la testa.

«non fa niente anzi mi fa piacere solo che ho paura di non andare bene, mi sento-» inizio a dire ma lui mi interrompe.

«sei perfetta anzi mia madre sarà contentissima di conoscerti» dice.

«speriamo» borbotto e lui ridacchia per il mio tono aiutandomi a scendere dalla moto.

Ci avviciniamo, con le mani intrecciate, alla porta della villa.
Suona e pochi secondi dopo viene ad aprirci una donna veramente bella.

Innamorata del mio infernoWhere stories live. Discover now