- ci stavi facendo morire di freddo!- urlo alzando le braccia al cielo.

- io.... - mi scimmiotta indicandosi.
- sono riuscita a nel mio intento!- grida a sua volta ridendo.

Non posso protestare. Mi avvicino e l'abbraccio forte. Dietro di loro si susseguono mio fratello, Abby, Jhon e anche mio cugino.

Cameron lancia una breve occhiata ad Asher e si avvicina a lui. - tanto noi ci siamo detti tutto. Non dimenticare le mie parole. -

Poi lo abbraccia. Non capisco, quali parole?

Anche Jhon fa lo stesso e Ethan si avvicina a me. - Congratulazioni cuginetta, ti voglio bene-

- mi sei stato sempre accanto e mi hai dato molti consigli. Io ti ringrazio- rispondo felice.

- Amore mio - mi abbraccia Abby. Poi si avvicina Cameron.

- non siete troppo giovani?- domanda scherzoso - Cam , l'amore non a età - dico dandogli un bacio sulla guancia.

Rientriamo in casa e procediamo con la torta e i regali. Io, Abby e mio fratello le abbiamo comprato un paio di scarpe che ha sempre adorato ma costavano davvero troppo e non poteva prenderle.

- Oh mio dio!- grida appena le vede. Se le infila subito lasciando da parte le sue.

Jhonatan le ha regalato una bellissima collana d'argento con un cuoricino, è davvero magnifica.

Asher ha comprato un completino per il nascituro di un colore che sarebbe stato bene sia ad un maschietto che a una femminuccia.

- Grazie ragazzi, sono regali stupendi. - dice dando un bacio a tutti.

La festa prosegue e verso il tardi torniamo tutti a casa.

- Vieni con me?- chiede Ash prendendosi una mano. Dubbiosa accetto siccome Abby dormirà con Cameron.

- ASHER-
entriamo nel mio appartamento che ho preso in affitto per questi due mesi. Non è grandissimo ma è molto accogliente.

- Asher è casa tua? - domanda guardandosi in torno - credo proprio di si- ridacchio - l'ho presa in affitto ma rimangono pochi giorni. Ti piace ?- domando

- si è molto carina- risponde imbarazzata.
Non è più la mia Alice. Quando le parlo è sempre così timida. Vedo un po di paura nei suoi occhi, l'errore che ho commesso è troppo grande

- Ehm.. Posso farmi una doccia?- domanda - certo, in fondo a destra trovi il bagno. -le indico la porta- quando esci di lì dobbiamo raccontarci tante cose-. Dico serio .

Senza rispondermi entra velocemente chiudendosi la porta alle spalle.

Fosse per me sarei già entrato in quel fottuto bagno, ma adesso voglio solo rimediare ai miei danni e non mi sembra il caso.

Quando torna in salotto indossa una maglia più stretta del maglione alla festa e un pantalone del piagiama largo.

Il suo seno è più grande e prosperoso di due anni fa. È cambiata tantissimo nell'ultimo periodo ed è davvero meravigliosa, non riesco a smettere di guardarla.

Mi alzo e vado accanto a lei.
- Asher - mi chiama con la voce strozzata
Le prendo il viso tra le mani e mi guarda negli occhi cominciando a piangere.

- vederti accanto a me mi riempie il cuore di gioia ma allo stesso tempo mi fa male. Mi sei mancato troppo e ancora non ci credo che sei qui sano e salvo. Mi hai fatto soffrire così tanto, e ripensare a quando ho letto quella lettera mi fa sentire cosi male ... - viene fermata dai singhiozzi

- Alice, non vado via. Ci sposeremo, e nessuno ci potrà separare mai più. Ally, non desidero altro che diventare tuo marito. Sono qui perché ti amo, ho sbagliato a lasciarti  andare una volta ma ora sei mia non mi scappi, non commetterò lo stesso errore due volte-finisco per poi baciarla.
La bacio  con passione e assaporo la sua bocca dolce.
Non mi staccherei mai da queste labbra così morbide. La prendo in braccio mentre lei mi accarezza i capelli.

Apro la porta della camera e la faccio stendere sul letto.

Le levo la maglia ammirando il suo seno prosperoso dietro al tessuto del reggiseno. Levo anche quello e comincio a toccare il suo corpo perfetto. Le levo anche i pantaloni mentre continuiamo a baciarci e lei leva i miei

Mugola sulle mie labbra quando tocco la sua intimità già bagnata.

Quando mi leva la maglietta si irrigidisce e si ferma all'istante.

Mette una mano davanti alla bocca mentre i suoi occhi diventano lucidi e una lacrima scende sul suo viso bagnando il cuscino.

Con le dita accarezza il mio petto soffermandosi sulla cicatrice che ho sulla pancia.

La percorre tutta, poi mi guarda intensamente negli occhi aspettandosi una spiegazione.

- un anno fa, mentre ero in guerra con un coltello mi hanno squarciato la pancia.

Usciva così tanto sangue che i medici erano convinti che sarei morto dissanguato. Non potevano portarmi all'ospedale, se mi muovevo era peggio.

Ma ce l'ho fatta, ce l'ho fatta per te. Perche il mio amore nei tuoi confronti non lo avrebbe distrutto nessuno, nemmeno la morte. - concludo asciugandole il viso.

- ti fa male? - domanda - no, solo se mi muovo bruscamente o do una botta sulla cicatrice. - le spiego.

- ma tu non piangere, io sono forte- mi destreggio sorridendo - sorride anche lei

- su questo , non avevo dubbi - risponde.
Mi abbraccia forte e riprende a baciarmi.

Le sue mani mi toccano ovunque arrivando ai boxer.

Deglutisce rumorosamentea vista del mio membro gonfio sotto il tessuto e mi guarda con quei occhi intensi.

- Asher io non me la sento. - sbotta.
- aspetterò anche mille anni pur di averti. - le bacio il collo succhiando lo avidamente e lasciando un grosso segno rosso.

- ti ho odiato così tanto perché ti amo e sapevo che non ti avrei mai dimenticato. Non lasciarmi più- sussurra toccandomi il petto con le sue mani dolci e delicate.

- Mai piu -
Capisco che ha paura anche io ne ho, le bacio  tutto il collo, la cullo tra le mie braccia dopo tanto tempo mentre lei mi passa le dita sulla cicatrice e le ripeto che non la lascerò mai.
E quando dico mai intendo MAI.

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Scusate se ieri non abbiamo aggiornato ma siamo tornate oggi con un capitolo un po più lungo del solito!! Speriamo vi sia piaciuto!

And...

Nothing more💞

L'amore in 365 fogli di carta  (COMPLETA)Where stories live. Discover now