CAPITOLO 6

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POV CRISTIANO

«dove diavolo sei stato?»

Neanche il tempo di rimettere piede in casa, non è possibile... O Ludovica ci ha messo così poco a casa di Giorgia o io ci ho messo troppo al bar con Michele.

«che ore sono?»
Ludovica osserva l'ora sul suo cellulare «le sette»

Cavolo! Io ci ho messo troppo al bar... Non mi ero accorto di averci messo così tanto, abbiamo discusso così animatamente, senza mai litigare precisiamo, che ho perso completamente la cognizione del tempo.

«ora rispondimi, dove eri andato?»
Mi fa paura appoggiata allo stipite della porta a braccia conserte e con una espressione da 'ora-ti-uccido'.

«ho fatto un giro ok? Tu piuttosto dimmi, che aveva Giorgia?»
Scuote la testa «Cristiano non cambiare argomento... Non ci credo tu sia andato solo a fare un giro»

Alzo le spalle «non crederci, come ti pare»
Sto per dirigermi in bagno per una doccia quando di nuovo mi blocca «perché ho la sensazione che tu quel messaggio a Michele non l'abbia mandato?»

Bingo. Beccato in pieno.
Un giorno dovrò scoprire come faccia a capirmi sempre al volo.

Okay, non a caso è la mia ragazza ed é anche per questo che la amo più di ogni altra cosa.

«ci ho preso vero?»
Chi tace acconsente e io sto tacendo.

«come immaginavo... Sai, non so perché ma avevo l'impressione che succedesse proprio questo»

Ed ecco che di nuovo anticipa ogni mia mossa.

«che vi siete detti?»
«Ludo devo fare un bagno, ne parliamo dopo»
Ludovica mi sorride «se me lo dici ora lo potremmo fare insieme»

È una bastarda, sa benissimo come ricattarmi... Come faccio io a rifiutare un bagno con lei!?

«va bene hai vinto!»
«so come comprarti... Allora, che vi siete detti?»

«io non avevo intenzione di incontrarlo ma contando che è lui che suonerà domani al posto mio io volevo...»
«CHE!?»

Pure lei non ci crede, se avesse visto me quando l'ho scoperto!
«già... Infatti volevo parlarci, capire perché ha fatto questo»

«e perché ha fatto questo?»
«lui non lo sapeva, ci è rimasto molto male quando glie l'ho detto, si era anche offerto di farmi esibire ma ho rifiutato... Poi vabbè mi ha invitato al concerto»

Ludovica si calma, probabilmente nella sua testolina si erano già susseguiti i 20 modi per uccidere Michele Bravi.

«signor Cosa! Per caso si è addolcito nei confronti di Michele?»
«io? Macché! Solo si è dimostrato gentile e abbiamo parlato tranquillamene dopo»

«diventerete migliori amici già lo so»
Pazza!
Sogghigno «contaci...»

«perché tu non credi?»
«No! Ma non mi interessa neanche diventarci amico... Siamo troppo diversi»

Ed è vero, mi sembra impossibile riuscire a costruire un'amicizia con lui. Per non parlare di quanto perfetto lui sia, in ogni minima cosa che fa. Non mi piace.

«vedremo... Il tempo MI darà ragione» sottolinea convinta quel 'Mi'.

«bene e invece tu con Giorgia?»
Fa una smorfia, conoscendo un po' Giorgia avrà costruito un castello sul nulla.
«semplicemente mi ha detto di essersi baciata con uno, gli piace molto ma non sa lui cosa ne pensa... Le ho detto che deve provare a parlarci e insomma, mi sembrava di essere tornata ad un mese fa, quando c'ero io al suo posto»

«Ehi, mi stai dicendo che hai passato momenti di crisi?»
«certo! Perché sei uno stronzo e te lo ripeterò a vita!»

Già, Ludovica ha avuto tanta pazienza con me... Troppa in certi casi. Io mi sarei mandato a cagare alla prima litigata, invece lei è rimasta, è sempre rimasta accanto a me fin quando c'è riuscita, fin quando non l'ho delusa.
L'errore di quella notte, quando ubriaco ho baciato un'altra, quando l'ho vista piangere e stare male, non me lo perdonerò mai.

«allora per farmi perdonare signorina» mi faccio da parte per farla entrare in bagno «vuole questo bagno?»

POV LUDOVICA

Ormai ho imparato ad amare quel sorrisetto malizioso, anzi è un particolare di Cristiano che lo rende molto sexy.

Mi mordo il labbro.

«Ludo però se fai così ti porto direttamente in camera»

Spalanco gli occhi mentre lui sembra tranquillo e chiude la porta.

«Cristiano! Contieniti!» non riesco a fare la seria o la scioccata, scoppio a ridere mentre lui mi si avvicina e posa le sue labbra sulle mie.

E che bagno sia.

~~

Con gli occhi chiusi mi immergo in questo clima di tranquillità. Mi lascio percorrere da milioni di brividi ogni volta che Cristiano posa le sue morbidi labbra sulla mia schiena e sul collo lasciando scie di baci.
Le sue mani percorrono tutto il mio corpo e io sono impotente.

Mi appoggio delicatamente al suo petto mentre lui con una mano continua a passarmi la spugna sul braccio e l'altra la intreccia alla mia.

Pace. L'unica parola per descrivere questo momento.

La mia testa è nell'incavo del suo collo e ho la possibilità di lasciargli qualche bacio qua e là.

«quando hai capito di essere innamorata di me?» questa domanda gli esce spontanea dopo un lungo silenzio.

«non lo so, probabilmente lo sono sempre stata ma l'ho capito quando ero gelosa di tutte le tue fan, di quando volevo sempre le tue labbra, quando cantavi e mi fissavi»

Si è fatto più serio «anche io probabilmente lo sono sempre stato ma... Non so sarà stata la paura dell'amore, pensavo fosse solo attrazione, non vero amore... E invece sì e l'ho capito tardi»
«non così tardi visto che ora sei qui con me»
Giro di poco il mio busto tanto da poterlo guardare dritto negli occhi.

«meno male, se ti avessi persa non so cosa avrei fatto»
«conoscendoti saresti rimasto sotto casa mia finché non ti avrei perdonato»

Gli scappa una risata e probabilmente era proprio quello che aveva in mente.

«ti amo Moretti»
«ti amo anche io Cosa»
«oh che brutto chiamarmi per cognome»
«l'hai fatto tu per primo!!»

Si avvicina e mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

«Cris» mi stacco un secondo «é vero che per me faresti qualsiasi cosa?»
«qualsiasi, a parte buttarmi da un ponte, é escluso»

«allora mi prometti una cosa?»
«dimmi»

«domani sera vieni al concerto di Michele»

DIAMETRALMENTE OPPOSTIOnde as histórias ganham vida. Descobre agora