<<Sei una bomba sullo skate, dolcezza.>> Dice Luke venendo verso di noi.
Ci siamo fermati tutti poiché siamo sfiniti e ci siamo messi a sedere su delle panchine difronte alla pista.
Ci sono tutti i ragazzi che ho visto al bar tranne Eveleen perché era impegnata questo pomeriggio.
<<Ti ho già detto di non chiamarmi così, Luke.>> Lo rimprovero con un mezzo sorriso.<<Va bene, dolcezza.>> Conclude sedendosi accanto a me.
Roteo gli occhi al cielo, fingendomi infastidita.<<Parlaci un po' di te Megan.>>
Chiede Dylan curioso, precisamente davanti a me, poiché le panchine sono una di fronte all'altra.Tutti mi guardando silenziosi per sapere di più su di me, per sapere chi sono, infondo ci conosciamo da poche ore e non sanno nulla di me tranne il mio nome e la mia età.
<<Cosa vuoi sapere precisamente?>> Chiedo, non ho voglia di rivangare nel mio passato è un capitolo chiuso. Ho voglia di andare avanti.
<<Per esempio, da dove vieni?>> Chiede improvvisamente Jason.
<<Oh non credo che lo conosciate il posto, è a tre ore di distanza da qua.>>
Dico poco chiara.<<Hai fratelli o sorelle?>> Mi domanda Bethany.
<<Si, due sorelle più piccole.>>
Si, è vero, Emily non è veramente mia sorella, ma non so c'è qualcosa che in qualche modo ci accomuna, ma sono solo stupidi pensieri.<<E sei qua anche con i tuoi genitori?>>
Sento il cuore ristringersi alla domanda di Zed.<<S-si è fatto tardi, devo andare. Grazie per il bellissimo pomeriggio.>>
Sorrido e mi affretto ad andare via dopo aver preso lo skate in mano.
Tra l'altro si è davvero fatto tardi, sono quasi le 8:00 e c'è già un buio pesto, d'altronde siamo in inverno.<<Meg>> la voce calda di Luke mi fa girare.
<<Dimmi>>
<<Sai non è consigliato per le ragazze girare da sole a quest'ora.>>
Improvvisamente il cuore mi si scalda.<<Me la so cavare anche da sola.>> Dico non potendo non far spuntare uno piccolo sorriso.
Mi rimetto a camminare e mi raggiunge.<<Oh non ne avevo dubbi>> ribatte.
<<Da quanto vai sullo skate?>>
Continua lui.<<Da quando sono piccola. Me lo insegnò mio padre.>> Gli spiego
<<Ah allora posso dire che è stato un buon insegnante.>> Accenna lui piegando la testa di lato.
Ogni domenica io e mio papà andavamo sullo skate, o meglio, io ci andavo e lui mi seguiva a piedi.
Una domenica in particolare non me la scorderò mai. Ridemmo così tanto fino ad aver mal di pancia.
Ci prendemmo il più grande acquazzone della nostra vita e non avevamo posto dove ripararci. Ma non ci importava. Entrambi amavamo la pioggia. Con lui era tutto così semplice, così perfetto. E mi manca tanto.<<Sei fidanzata?>> Chiede incuriosito, con sguardo fisso sulla strada.
<<Ehm no.>>
<<Oh, ti sei lasciata da poco?>> Chiede ancora.
<<No e non sono mai stata fidanzata>>
Rispondo un po' imbarazzata. Insomma al giorno d'oggi non esiste una ragazza di 17 anni che non si è mai fidanzata, tranne io ovviamente.<<E tu?>> Chiedo prima che possa dire altro.
<<No, no.>> Risponde con lo sguardo fisso in terra
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Scappiamo via da qui.
Teen Fiction"Pensai di andarmene. Scappare senza lasciare traccia, abbandonare tutto e tutti. Dovevo solo trovare il coraggio di farlo."