Capitolo 14: Il gioco dell'amore

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Sascha Pov
Sabrina aveva detto qualcosa di veramente bello e profondo.
È per questo che l'amo.
È per questo che mi ci sono messo insieme.
"Che discorso strappalacrime" dissi lasciando rigare il mio volto da due lacrime.
"Oddio l'animale che piange!" disse Sal prendendo la telecamera per farmi un video.
"Salvatore!" lo richiamarono Giuseppe e Martina.
Aprì le braccia verso Sabrina, segno che volevo subito un suo abbraccio.
Lei si fiondò fra le mie braccia e mi strinse forte, sussrando un 'ti voglio bene'.
"Anche io" dissi.
E sorrisi.

Stefano Pov
Sascha si era commosso alle parole di Sabrina, se solo anche La Marina avesse reagito in questo modo, mi ritrovai a pensare.
Guardavo Sascha piangere di commozzione e mi spuntò un sorriso sulle labbra.
Dopo qualche presa per il culo da parte di Salvatore e qualche richiamo da parte di Giuseppe e Martina, Sascha aprì le braccia rivolto a Sabrina e subito quest'ultima si strinse a Sascha in un caloroso abbraccio.
Sabrina sussurrò un 'ti voglio bene', solo io e Sascha lo sentimmo, dato che eravamo i più vicini.
"Anche io" rispose Sascha.
Poi sorrise.
Mi rattristì subito.

No, cazzo. Non posso essere geloso in un momento come questo.

O forse si.

Sta zitta coscienza. Non hai il diritto di intrometterti.

O forse posso.

Smettila, mi dai sui nervi.

O forse sei tu che vuoi cercare di nasconderti dalla realtà.

Io non sto cercando di nascondermi.

O forse stai cercando di scappare.

Non sto cercando ne di scappare ne di nascondermi dalla realtà dei fatti.

O forse lo stai facendo.

Ogni tua frase deve iniziare con 'O forse'?!

O fors-

Ok ho capito, smettila!

A risvegliarmi dalla mia 'lite' con la mia coscienza fu Giuseppe, dicendomi...
"Ste, tocca a te".
Toccava a me, perfetto!
Perfetto sto cazzo, dopo il bellissimo discorso di Sabrina tutti i miei piani e le mie frasi preparate per colpire Sascha erano andate a puttane.
Poi qualcuno mi poggiò una mano sulla spalla.
"Devi solo esprimere le tue emozioni, dire quello provi e quello che senti nel profondo del tuo cuore".
Era Sabrina.
Mi serviva la carica che avrebbe fatto esplodere i miei sentimenti e che avrebbe rivelato a Sascha, per l'ennesima volta, ma con più decisione, tutto quello che provavo per lui.
"Cosa devo dire? Che ci sono cascato anche io nell'amore. Dicevo che era per stupidi, per idioti. Me lo sono ripetuto mille volte quando La Marina mi ha tradito per la prima volta, me lo sono ripetuto quando ho capito di essere innamorato di Sascha e me lo sono ripetuto dopo il suo rifiuto.
Ma cazzo, no, l'amore non è per idioti, l'amore non è stupido, l'ho capito quando sono scappato dall'ospedale per te, Sascha.
L'ho capito quando, invece che soffrire per la rottura con La Marina, ero felice per il tuo bacio, anche se era uno scherzo.
Ho capito che ti amavo quando stavo per perderti, ho capito che ti amavo quando appartenevi ad un'altra e non a me, ho capito che ti amavo quando ho ripensato a tutte quelle volte in cui tu hai abbandonato un appuntamento importante pur di aiutarmi, anche in qualcosa di stupido e mi stupisco come ancora tu non mi abbia mandato a fanculo" risi, una risata sotto la quale si celava molta tristezza "l'ho capito troppo tardi e me ne sono pentito.
Quando su quella panchina i tuoi occhi brillavano mentre parlavi di Sabrina, non di me, mi sentii il cuore a pezzi e volevo scappare da tutto e da tutti, ma soprattutto da te.
Solo ora mi rendo conto che quei tuoi occhi color nocciola non guarderanno più me, ma Sabrina.
Che quel tuo sorriso non sarà più rivolto a me, ma a Sabrina.
Tu apparterrai a Sabrina.
Il Sascha di cui mi sono innamorato ha già un'altra, e io non posso farci niente. Ma io ti amo, Sascha. Ti amo da morire!".
Non avevo più niente da dire e anche se avessi voluto dire qualcosa non ci sarei riuscito, ormai ero diventato una fontana di lacrime.
Ma ero felice di aver liberato un peso.
Nessuna parola scritta, nessuno copione davanti da ricordare a memoria, ma delle semplici parole che uscivano dal profondo del mio cuore e che urlavano a Sascha tutto il mio amore per lui, tutti i miei sentimenti, avrei potuto continuare all'infinito se non fosse per le lacrime che mi bagnavano il viso e che mi impedivano di parlare.
Sascha, ti ho dimostrato tutto il mio amore, puoi anche odiarmi ma io non smetterò di amarti.

Parole: 1596
Allora ragazze (non credo ci siano maschi, MASCHI SE CI SIETE FATE UN FISCHIO!), per farmi perdonare della lunga assenza ho fatto qualche parolina in più!
Questo a mio parere è il capitolo che mi piace di più, ed anche il più lungo! (Non pensate male).
Comunque se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento e vi ricordo di isvrivervi al canale YouTube "LE PAZZEGAMER" il canale mio e di mia cugina.
E noi ci sentiamo al prossimo capitolo.
Ciaoooh

~Martina

We Are Perfect ||SaschefanoWhere stories live. Discover now