Sangue

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Ho ordinato nella mia stanza i vestiti, la reflex e l'album delle foto dei ricordi, sia mai mi venga nostalgia degli anni passati.

Ho addirittura un bagno tutto per me! Entro per sciacquarmi la faccia e le mani dal viaggio, ma l'acqua risulta molto scura, come se non fosse stata aperta da mesi. Strano, perché Annie aveva detto che qualche giorno prima del nostro arrivo c'era stata una famiglia, e che la figlia più grande dormiva nella mia stanza.

Arriva l'ora di cena, ma non abbiamo nulla da mangiare. Bisogna fare un giro in paese per acquistare qualcosa, però ormai è troppo tardi. Per fortuna bussa alla porta un signore sulla sessantina. Dice di essere il marito di Annie, si chiama Paul. Dall'accento si capisce subito che viene dal Nord America; è un uomo alto, magro e ordinato. Con sé porta un cestino con del pane, alcune uova e un po' di verdura del suo orto.

Gli piace molto parlare, sembra solo. Ci ha tenuti più di venti minuti con le sue chiacchiere, poi la moglie dopo insistenti richiami dalla finestra, lo ha fatto rientrare in casa.

Ha detto che in cortile possiamo trovare alcuni gatti di Annie, ma non dobbiamo dargli da mangiare perché lei si sarebbe arrabbiata.

Mia mamma sembra molto stanca, il viaggio e mio fratello l'avranno stressata. La aiuto a sistemare le lenzuola nei letti.

Ad un tratto, sentiamo correre e piangere... è Evan! Ha la faccia sconvolta.

Mia mamma urla: «Ehi piccolo, che succede?»

Non riesce a parlare, sembra davvero impaurito, mi avvicino per abbracciarlo.

mio fratello con una voce flebile dice: «Non voglio dormire nella mia camera!!»

La voce di mia madre diventa ancora più alta, ma questa volta anche molto alterata: «Rachel, vai a chiamare papà! Non è possibile che a 6 anni tuo fratello debba essere ancora così fifone!!»

Evan sussurra qualcosa, non riesco a capire..

Urlo: «Mamma, fa silenzio per favore!»

Con le lacrime agli occhi continuò: «Sul materasso c'è... una grossa macchia di sangue.»

Ci fiondiamo nella sua camera, seguiti da mio padre che dice: «Che cosa sta succedendo? Cos'è quella macchia rossa?»

mia mamma risponde con un sorriso sforzato: «Nulla Charles, sarà un po' di pittura secca. Rachel, porta tuo fratello in cortile, fagli prendere un po' d'aria.»

Acconsento e mi dirigo fuori. Ovviamente tutti sappiamo che quello è sangue, ed è anche fresco. Avrà mentito a mio fratello per non farlo spaventare.

Qualcuno della scorsa famiglia che alloggiava qui si sarà tagliato o fatto male?

Una vacanza troppo perfetta.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora