XXI

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Che non avere te è come soffrire la fame e dentro divento nero come il catrame

che cercare altro e scordare l'esame è come paragonare l'oro al rame

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Lorenzo:

La situazione ormai opprime il mio stato d'animo. Giulia sorride, e questo mi fa rosicare. Sorride come sorrideva a me, quasi con lo stesso identico sorriso pieno zeppo di felicità e amore. Sorrideva tanto, e lo faceva bene. Non sono mai stato un ragazzo forte, fin da bambino evitavo le salite per paure delle cadute e delle ginocchia sbucciate ed, evitando quest'ultime per tutta la vita, ho errato. Ho illuso, prosciugato e usato Giulia come se fosse un giocattolo di basso costo, uno di quelli che i bambini lasciano in un angolo della propria stanza quando si stufano di giocarci. Ho finto per mesi che tutto andasse bene, ho pronunciato il solito 'sto bene' davanti ad una web mentre, dall'altra parte, c'era una persona che stava bene veramente. Ho avuto la capacità di renderla vulnerabile in un batter d'occhio e, solo adesso, mi rendo conto di quanto possa esser stato una merda. Giulia è felice, ha conosciuto David e vive la vita alla giornata, ovviamente stando al suo fianco. Non so se il loro è un fidanzamento ufficiale, ma noto dallo sguardo di David che un qualcosa sotto c'è. Lui guarda lei come se fosse la cosa più bella del mondo, quasi come se volesse proteggerla da tutto il male attorno.

«Lorè, che cazzo hai?»

Sento una voce alle mie spalle. Mi volto e vedo la persona che meno desideravo. Mi avvicino a lui.

«Vattene a fanculo David.» Sussurro prima di sferrare un pugno nel viso di quello che posso considerare il mio ex migliore amico.

David si massaggia il viso con la mano destra, mi guarda e sorride in modo beffardo.

«Potrei alzarti le mani, piantarti un pezzo di vetro nel collo e fare festa davanti al tuo cadavere, ma preferisco vederti affogare nella merda che ti sei procurato.» Si avvicina a me con fare minaccioso e mette la sua mano attorno al mio collo «Quindi evita di fare lo stronzo con chi è più stronzo di te. Ti conosco da nove anni e so i tuoi punti deboli Lorenzo, quindi non sfidare il fuoco sapendo che prima o poi ti brucerà.»

«Fottiti» Riesco solamente a dire questo. Lui, sempre stata una persona dal cuore d'oro, e la sua rabbia improvvisa mi spaventano e non poco.

«Sicuramente penso prima a Giulia, stai tranquillo.»

Rimango solo per l'ennesima volta nella mia vita. Queste situazioni me le cerco io, ne sono io l'artefice. Inizio a correre e, in quasi dieci minuti, riesco ad arrivare sotto casa mia. Apro in fretta e furia il portone ed entro di corsa dentro casa. Mi rendo solo adesso della gravità del mio gesto entro di quanto possa esser stato stupido ed infantile. Sferro un pugno al muro e la mia mente riporta su' ricordi ormai 'dimenticati'.

'Amore, tutto bene? ti vedo strano..'

'No no Giulia, va tutto per il meglio! Ed invece tu come stai? Fa caldo giù in Sardegna?'

'Eh in..per...c...'

'Giulia, ci sei? Ti sento a scatti!'

'Lor..ti dic..'

HAI TERMINATO QUESTA CHIAMATA

Tiro un altro pugno procurandomi dolore. Sto provando il dolore che hai provato tu Giulia, mi sento un po' come te.

'Lorenzo se non sei in grado di continuare questa relazione dillo, è inutile girarci intorno!'

'Non riesco a sopportare la distanza'

'Oppure non riesci a sopportare l'assenza di figa?'

HAI TERMINATO QUESTA CHIAMATA

La mia mano sanguina ma io continuo imperterrito a colpire il muro. Il sangue mi ricorda Giulia, quando lei si tagliava per me.

'Ho visto le foto su Facebook. Hai baciato un'altra ragazza, credo che tra noi possa finire qua.'

'No, no! Ti prego! Verrò da te e mi farò perdonare, io ti amo..'

'Ti amo pure io. Ti chiamo domani sempre verso quest'ora, ricordati di metterti vicino al modem, sennò internet va a scatti. Buonanotte amore mio.'

HAI TERMINATO QUESTA CHIAMATA

Piango, sento le mie guance farsi umide. Piango come un bambino alla quale viene sottratto il suo giocattolo preferito. La mia mano non smette di sanguinare.

'Cara Giulia,
io ti voglio bene, ma tra di noi non ci può essere niente. La distanza è troppo.
Un bacio, Lorenzo.'

DESTINATARIA: GIULIA MASCIA
CAGLIARI PORTICO N 90 CAP 09015.

Le mie mani sanguinano a non finire. Pizzicano e fanno male, ma infondo me lo merito. Ho quasi distrutto una vita, ora tocca alla mia. È ora di farsi da parte Lorenzo, ci sono già troppi burattini in scena.

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twitter: @severamagiusta

Incontri Inaspettati || GrananasWhere stories live. Discover now