L'inizio di tutto.

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Ciao sono Cristian e questa è la mia storia autobiografica, ho 17 anni vivo in un paesino del sud Italia con la mia famiglia, studio al 3 anno di liceo e voglio raccontarvi la mia esperienza Gay.
Era il 15 settembre 2011 quando iniziò il primo anno di scuole medie ed io ero uno di quei ragazzi che stavano in un angolo senza parlare mai con nessuno, sì certo avevo un gruppo di amici ma loro preferivano stare accanto alle ragazze, corteggiarle e conversare mentre io invece non vedevo l'ora che suonasse la campanella.
Ero uno che se ne stava per i fatti suoi senza dare troppa confidenza a nessuno solo tormentare un po una compagna di classe rendendole la vita un inferno però oltre questo ero un ragazzo casa scuola chiesa. Il primo anno fù difficile per me infatti rischiai di essere bocciato ma al secondo anno diedi il massimo di me stesso arrivando fra i primi della classe sorprendendo sia la prof che i miei genitori, ma sentii che qualcosa mancava come se i buoni risultati non bastavano e notai che nessuna ragazza mi rivolgeva la parola, ma la ciliegina sulla torta cioè la Goccia che ha fatto traboccare il vaso fù a san Valentino il 14 febbraio 2012 quando per le classe passavano le ragazze della sezione B a distribuire le solite lettere d'amore, ognuno nella classe ricevette una lettera d'amore e tutte le ragazze facevano la lotta per chi ricevette più lettere e i ragazzi non erano da meno ma quell'anno come il precedente fui l'unico della classe a non ricevere manco una lettera, quel momento fù il colmo e decisi di chiedere dei consigli al mio amico nonché il più corteggiato della classe e lui con parole molto dure ma precise e dirette mi disse "per prima cosa cambia quei pantaloni che sembri mio nonno e cerca di cambiare pure il taglio di capelli hai 13 anni mica 5 " io rimasi a bocca aperta dalle dure parole usate ma ne feci tesoro e quel giorno appena tornato a casa chiesi a mia madre dei soldi per andare dal parrucchiere e le vietai di venire perché ormai ero "grande". Nel pomeriggio del 16 febbraio entrai nel salone del parrucchiere più in voga della città e un po timido chiesi se mi potesse fare un taglio giovanile, lui non aspettò un minuto in più e cominciò a tagliare ogni piccoli segno del mio ciuffo da "cocco di mamma " facendomi un look molto carino con la cresta. Io giorno dopo il lavoro diede i suoi frutti e tutte le ragazze guardarono in continuazione la mia cresta e mi sentii importante.
Nel giro di un solo anno cambiai un pò di tutto di me i capelli i vestiti e le scarpe più fighe che trovai e vidi che iniziavo ad avere più amiche femmine mah. .
Un giorno il mio amico chicco (un amico che conoscevo dalla prima elementare) venne a casa mia e dopo che mia madre ci lasciò soli per andare al lavoro noi iniziammo a guardare un video porno e non potevo fare a meno di notare subito la sua grossa erezione e lui la mia ma facemmo finta di niente e continuammo a guardare il video, ad un certo punto iniziammo a giocare con i cuscini fino a trovarci io sotto e lui sopra di me tutto sorridente con quei occhi verdi che si ritrovava, mi fece una proposta dicendo "facciamo un gioco, facciamo finta di fare sesso tu sei una donna ed io l'uomo e lo facciamo con i vestiti" io accettai e iniziò a posarsi su di me togliendosi solo la maglietta e iniziando a strisciare la sua grossa erezione sul mio culo coperto dai pantaloni io mi sentivo sempre più eccitato e una volta che si stancò mi salutò e andò a casa.
La volta successiva noi non vedavamo l'ora che mia madre andasse via da casa che iniziammo a "giocare" ancora solo che stavolta mi chiese di farlo senza vestiti tanto per renderlo più eccitante ed io accettai senza obiettare. Lui si tolse tutto ed era sempre più attraente e inizio a leccarmi i capezzoli mentre mi spingeva due dita nel culo poi aumentando man mano il ritmo, usò la saliva come lubrificante e piano piano spinse penetrandomi l'ano e muovendosi sempre più veloce iniziò a sborrarmi nel culo e mi chiese di fare cambio, io ancora col culo pieno di sborra iniziai a baciargli il busto tutto un po palestrato da 13enne gli misi piano piano 1 poi 2 ed infine tre dita nel culo finché non sputai sul buco e cominciai a mettere il mio cazzo dentro muovendomi con cautela cercando di non fargli male e sentii che lui era ancora eccitato anche se già aveva sborrato, lo tirai fuori e gli venni sulla pancia poi ci pulimmo e guardando il tetto esausti fecimo finta di niente, io iniziai a farmi delle domande sull'orientamento sessuale del mio amico anche se ero confuso perché lui non tentò mai di baciarmi o dimostrarmi di volersi fidanzare con me ma in quel momento non me ne fregava più granché, mi bastava solo che mi facesse eccitare.
Dopo quel giorno io e chicco ci vedavamo sempre più spesso ed eravamo sempre più uniti facendoci promesse del tipo "tu mi farai da testimone al matrimonio " ed io annuivo e ridevo come un matto senza motivo. Ogni volta che eravamo a casa mia provavamo qualcosa di nuovo e di più eccitante ed anche a casa sua ci chiudavamo o in bagno o in camera e iniziavamo il nostro piccolo "gioco" ... il tempo passava finché non arrivò l'estate...

Ragazzo Gay.Where stories live. Discover now